
Attraverso incontri nei circoli dei sardi emigrati di Bologna e Cinisello Balsamo, la consapevolezza attorno alla speculazione energetica cresce anche oltremare.
Attraverso incontri nei circoli dei sardi emigrati di Bologna e Cinisello Balsamo, la consapevolezza attorno alla speculazione energetica cresce anche oltremare.
Parliamo di terre rare con un focus sulle implicazioni economiche, ambientali e geopolitiche legate all’estrazione delle terre rare e sul ruolo che la Sardegna potrebbe giocare in questo scenario.
Una recensione del saggio Effetto domino della giornalista Mariangela Pira, che esplora come le grandi dinamiche economiche e geopolitiche si intreccino, generando conseguenze in tutto il mondo.
Nella sola Calabria si contano quasi 200 pratiche in itinere per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Davanti al proliferare di investimenti privati e allo sfruttamento delle risorse naturali, cresce l’insofferenza nei territori. Ne abbiamo parato con Oreste Montebello, fotografo e attivista del movimento Controvento Calabria.
Dopo le richieste dell’Ue, con il decreto entrato in vigore nel 2025 si sospende l’incentivo di “scambio sul posto” per gli impianti fotovoltaici. Sono previste diverse modalità di interruzione.
La nuova sentenza del Consiglio di Stato contro la costruzione di un parco eolico in Toscana riaccende gli animi di chi si impegna nella tutela dei territori nonostante la necessità di una transizione energetica.
Fabio Gerosa è uno dei nuovi protagonisti del cambiamento italiano. Presidente di Fratello Sole, un consorzio di enti del Terzo settore e di enti religiosi che avevano bisogno di essere accompagnati a un’ottimizzazione delle risorse energetiche e a una riduzione del proprio impatto ambientale, ci ha raccontato com’è nata l’idea di dare vita a una realtà sociale unica nel suo genere.
Vogliamo rifare casa (possibilmente con materiali naturali ed ecologici) abbattendo le emissioni e le bollette. Vogliamo un cappotto esterno, infissi nuovi, tetto isolato, fotovoltaico, riscaldamento a pavimento, pompa di calore e così via. Bellissimo, ma costoso! Molto, molto meno di quanto sembri se accediamo agli incentivi giusti. Ecco il racconto di chi ha toccato con mano le famose detrazioni per ristrutturare casa.
Una vecchia casa anni ’70 è stata completamente ristrutturata. Cappotto in canapa, infissi in legno con doppi vetri, insufflaggio sul tetto, intonaco interno in terra per l’umidità, pavimenti in graniglia riscaldati da una pompa di calore. Tutto molto bello, ma in pratica tutto ciò che risultati ha prodotto? Come sono cambiati i consumi, i costi e le emissioni inquinanti prima e dopo la cura?
Dopo averci raccontato di come hanno progettato la loro casa e di quali materiali naturali hanno scelto, questa volta Daniel ed Emanuela si soffermano sull’aspetto energetico: per quali modello di produzione di energia hanno optato e perché? Ecco una panoramica sui diversi sistemi che hanno valutato e sulle motivazioni progettuali delle decisioni finali.
Le energie rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico, sono fondamentali per la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico ma la loro diffusione, spesso gestita da grandi player dell’energia, incontra resistenze locali a causa dell’impatto ambientale e paesaggistico e della scarsa ricaduta economica per le comunità. In questa puntata esploriamo le tensioni tra sviluppo delle rinnovabili e tutela del territorio, dando voce a diverse prospettive per capire se sia possibile trovare un equilibrio e come raggiungerlo.
Le rinnovabili sono al centro di un grosso dibattito fra chi spinge per installarne più possibile, spinto dall’urgenza climatica e chi invece vuole preservare e tutelare i territori e chiede che le comunità locali abbiano un ruolo nel prendere le decisioni. In questo primo episodio di una serie, parliamo di quanta energia avremo bisogno e di come possiamo produrla in compagnia di Gianluca Ruggieri, co-fondatore di ènostra.