Mobilità sì, ma sostenibile e comunitaria: a Cagliari una settimana di eventi per ripensare la città
Dal 16 al 22 settembre a Cagliari si terrà una settimana di incontri, laboratori, pedalate e performance dedicate alla mobilità sostenibile e comunitaria.
La mobilità per tutti e tutte: è questo il tema della Settimana Europea della Mobilità (SEM) per il 2025. Il Laboratorio di Ecologia Urbana Enrico Corti sceglie di interpretarlo rimettendo al centro della città le persone e la loro vita quotidiana – non i mezzi di trasporto e nemmeno le pratiche di mobilità, ma una pluralità di traiettorie e relazioni socio-ecologiche. Quali funzioni e spazi vorremmo avere vicino a casa? A quali servizi vorremmo poter accedere con facilità? Quali esperienze di mobilità ci danno gioia e piacere? Quali generano in noi frustrazione? Quale idea di città motiva la nostra domanda di mobilità? Cambiare la mobilità può rendere la città in cui viviamo più giusta?
Curato dall’associazione ecologista MESU, il programma della SEM 2025 riflette criticamente sulle condizioni della mobilità nei quartieri per rivendicare una migliore accessibilità. Sotto questa prospettiva, la mobilità diventa strumento per migliorare la qualità della vita nell’area metropolitana di Cagliari. La proposta consiste in due momenti: nel primo si cercherà di raccontare e analizzare una serie di modelli emergenti di organizzazione della mobilità urbana, capaci di rivitalizzare i quartieri e le economie comunitarie; nel secondo, attraverso un approccio laboratoriale, si creeranno occasioni per la partecipazione e per il dialogo tra abitanti, ricerca e istituzioni.
Gli incontri utilizzeranno un linguaggio semplice e diretto, in modo da poter essere fruiti da specialisti e non specialisti. L’obiettivo sarà infatti quello di capire meglio, tutti e tutte, le sfide ma anche le opportunità poste dall’approccio ecologista alla mobilità. Una settimana di eventi per ripensare insieme la mobilità e il diritto alla città. Dal 16 al 22 settembre, Cagliari diventa il luogo dove sperimentare nuove idee e confrontarsi su come rendere gli spazi urbani più vivibili, sicuri e sostenibili.

La settimana casteddaia della mobilità
Si inizia martedì 16 settembre alle 17 con l’incontro “Bologna città30: numeri, risultati e prospettive”. Nel gennaio 2024 Bologna è diventata la prima città italiana a fissare il limite dei 30 km/h nella maggior parte delle sue strade. Non solo una misura per ridurre la velocità delle auto, ma un vero cambio di paradigma: riportare la vita di quartiere al centro e garantire agli abitanti – senza esclusione alcuna – il diritto alla città. A parlarne sarà Simona Larghetti, consigliera regionale dell’Emilia Romagna e fondatrice di Dynamo Bologna, attivista e promotrice del progetto.
Si prosegue poi a tema scuola mercoledì 17 settembre, sempre alle 17, con “La mobilità dei bambini: a scuola vado coi miei amici”. Al centro dell’incontro ci sono i più piccoli e il loro diritto a muoversi in autonomia. Con l’avvio del nuovo anno scolastico parte infatti a Cagliari la sperimentazione del progetto “A scuola ci andiamo da sole/i”, curato dalla Cooperativa Spaziopensiero Onlus con il patrocinio del Comune. A discutere del tema ci sarà Maurizio Murino, sociologo dell’infanzia e responsabile dell’iniziativa.
Un programma che invita tutti e tutte a mettersi in gioco per un cambiamento che sia comunitario
Venerdì 19 settembre alle 17 sarà invece la volta di “Barcellona: su questo incrocio sorgerà una piazza”. Con la guida dell’urbanista Salvador Rueda e dell’ex sindaca Ada Colau, la città catalana ha rivoluzionato il suo sistema viario con le superillas, i super-isolati che hanno dato vita a nuove piazze e relazioni di quartiere. Un modello che ha fatto scuola nel mondo e che sarà raccontato da Francesco Cocco, architetto e ricercatore, autore del libro Barcellona Superilla.
Nel fine settimana si entra subito invece nel vivo a partire da sabato 20 settembre, dalle 10 del mattino, con la festa per il parking day, evento annuale e globale in cui si trasformano temporaneamente gli spazi di parcheggio auto in parchi pubblici, installazioni artistiche, zone giochi o luoghi di socialità. A Cagliari ci sarà “Essindi”, una performance botanica a cura del gruppo Movimentopoetico. Per un giorno, i parcheggi destinati alle auto diventano spazi per le persone, luoghi di creatività e socialità che rivendicano il diritto alla città. Un momento da non perdere, così come anche la pedalata collettiva di domenica.

Condivisione è cambiamento
Il 21 settembre infatti, sempre dalle 10, il laboratorio si sposta in sella per “Cagliari dalle due ruote”, una pedalata esplorativa lungo le piste ciclabili cittadine. Insieme si scopriranno punti di forza, criticità e possibili strategie per rendere la ciclabilità urbana più sicura ed efficace, costruendo una mappa condivisa dei bisogni dei ciclisti. A chiudere, lunedì 22 settembre, il laboratorio partecipativo “La mobilità che vorrei”, per trasformare sogni e idee, in realtà possibili.
La settimana di incontri e dibattiti sulla relazione tra mobilità e diritto alla città sarà infatti un laboratorio aperto alle associazioni, ai gruppi e ai singoli abitanti dell’area di Cagliari che a vario titolo si interessano di spazio pubblico, città ed ecologia urbana. Il laboratorio, guidato dalla sociologa Aide Esu, avrà come tema specifico l’esperienza vissuta di mobilità e le richieste di mobilità. Questo incontro finale ha lo scopo di riportare le idee e analisi elaborate durante la settimana e raccogliere nuovi stimoli, per creare un dialogo informato e orizzontale tra cittadinanza, ricercatori e amministrazione, indirizzare le politiche urbane e avvicinare le pratiche di governo della città alle esigenze quotidiane.
Un programma che non si limita quindi a raccontare modelli e buone pratiche, ma che invita tutti e tutte a mettersi in gioco per un cambiamento che sia comunitario e per mettere in circolo idee, pratiche e desideri capaci di rendere i luoghi più vicini alle esigenze di chi li attraversa.










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