La sfida de La Luna del Grano: basta discriminazioni sul lavoro per le mamme

In Italia ogni anno oltre 42.000 madri lasciano volontariamente il lavoro dopo la nascita di un figlio. Un dato che rappresenta molto più di una statistica: è il sintomo di un sistema che ancora fatica a sostenere la genitorialità. Da questa consapevolezza nasce La Luna del Grano, startup innovativa e società benefit fondata da Sonia Zappitelli, amministratrice delegata, ed Elisabetta Pesenti, direttrice operativa.

Entrambe con esperienze manageriali, hanno vissuto in prima persona le difficoltà del rientro al lavoro dopo la maternità e hanno deciso di trasformare la loro esperienza in un progetto capace di aiutare le aziende a valorizzare le risorse della genitorialità, costruendo contesti di lavoro più equi e accoglienti. «Le nostre storie sono diverse, così come lo sono quelle delle migliaia di mamme che ogni anno si dimettono volontariamente in Italia, proprio per la percezione dell’impossibilità di conciliare il loro nuovo ruolo di madri con quello di professioniste», raccontano le fondatrici. «Così, abbiamo deciso di metterci al lavoro per offrire soluzioni concrete alle aziende e ai genitori».

La Luna del Grano: parità, benessere e cultura del lavoro

La missione de La Luna del Grano è chiara: supportare le imprese nel promuovere la parità di genere e il benessere delle persone, contrastando le disuguaglianze e riducendo il rischio di dimissioni femminili. Per dare forma a questa visione, la startup ha sviluppato la prima piattaforma italiana dedicata al rientro al lavoro dopo la maternità, che offre video formativi on demand e colloqui individuali con una rete di professionisti del materno-infantile, del coaching e della psicologia.

Negli ultimi anni la startup ha inoltre ampliato i propri servizi, accompagnando le imprese nel percorso verso la certificazione di parità di genere UNI/PdR 125. «Non servono grandi budget per avviare un cambiamento culturale», sottolineano Zappitelli e Pesenti. «La parità di genere può essere approcciata partendo da piccole azioni: un webinar, una formazione, del coaching dedicato a uno specifico gruppo di persone – per esempio un gruppo di genitori – o una diagnosi iniziale per individuare le policy di parental care già presenti in azienda. L’importante è partire».

Strumenti concreti per le aziende piemontesi

Partecipando a due eventi significativi (Rete Mamma – Genitorialità Consapevole del 28 settembre e la Comunità di pratica Parità di Genere di Torino Social Impact del 30 settembre), La Luna del Grano ha recentemente portato il proprio messaggio anche in Piemonte. Due occasioni che hanno permesso di intrecciare relazioni con il tessuto produttivo e sociale del territorio, offrendo alle imprese strumenti pratici per rendere le politiche aziendali più attente alle persone e alle pari opportunità.

Durante l’intervento “Genitori, carriera e work-life balance: l’armonia attraverso il patto familiare” a Rete Mamma, Elisabetta Pesenti ha proposto un nuovo paradigma: superare l’idea di “equilibrio vita-lavoro”, spesso rigida e irraggiungibile, in favore di una visione di armonia dinamica, costruita giorno per giorno attraverso aggiustamenti e responsabilità condivisa. «Sono partita dai dati agghiaccianti relativi al tasso di occupazione femminile e alla child penalty [la penalizzazione salariale per le mamme che rientrano dal congedo per maternità, ndr] per motivare il pubblico a prendere in mano la propria situazione, senza aspettarsi soluzioni dall’alto», spiega Elisabetta.

«In Italia stiamo assistendo a una crescente sensibilità aziendale: dal 2022 esiste la Certificazione di Parità di Genere; un progresso culturale quindi c’è, ma è ancora troppo lento e ci lascia come fanalino di coda in Europa», aggiunge. «Il talk ha voluto incentivare le persone – almeno spero – a convertire le sfide della maternità in opportunità di crescita e leadership e a riflettere sui propri valori personali, condividendoli con il partner per mettere le basi di un’armonia familiare».

Verso un Paese per genitori?

«Spesso le aziende sono più vicine alla parità di quanto pensino. Molte pratiche di equità di genere esistono già, ma restano invisibili se non comunicate», ha commentato ancora Elisabetta Pesenti, questa volta durante il tavolo di lavoro di Torino Social Impact, l’alleanza che riunisce oltre 400 realtà tra imprese, istituzioni e organizzazioni del terzo settore. Il cambiamento è possibile, a patto che le organizzazioni- aziende in testa- scelgano di guardare alle persone, e non solo ai ruoli, riconoscendo la genitorialità non come un ostacolo ma come parte integrante della vita lavorativa».

Investire nel welfare familiare significa allora sostenere una nuova idea di impresa, capace di mettere al centro la cura, la collaborazione e la corresponsabilità. È un investimento che genera valore umano prima ancora che economico e che, passo dopo passo, può rendere l’Italia un Paese più accogliente per chi decide di diventare genitore. «L’Italia non è ancora un Paese per genitori – concludono le fondatrici di La Luna del Grano– ma può diventarlo. Le aziende hanno un ruolo chiave in questo processo e noi siamo pronte ad accompagnarle con strumenti concreti, competenze e passione».