Camminare e pedalare non sono attività a impatto zero, ma c’è un modo per renderle sostenibili
Il Manifesto condiviso della sostenibilità a piedi e in bicicletta contiene una serie di indicazioni per ridurre il più possibile l’impatto ecologico delle attività in natura. Ecco come metterle in pratica.
Ogni attività umana ha un impatto sull’ambiente naturale. Tale impatto si sostanzia in consumo delle risorse, in danni più o meno ingenti che provochiamo a flora e fauna, in degrado arrecato alle acque e al suolo. Inoltre spesso la fruizione di luoghi, specialmente quelli più sensibili all’influenza di fattori esterni come ad esempio montagne, piccoli borghi, comunità intenzionali, ha un impatto a volte che può essere molto significativo anche a livello sociale ed economico e che può toccare punte estreme come quando si verifica il fenomeno dell’overtourism.
Un manifesto per ridurre l’impatto
Naturalmente, quando si parla di turismo, ci possono essere moltissime forme diverse di frequentazione di ambienti naturali. Lasciando da parte quelle più impattanti, che purtroppo oggi sono ancora quelle che vanno per la maggiore, proviamo a capire come persone con un buon livello di consapevolezza, attratte dal turismo lento e responsabile, possono ridurre il più possibile i danni arrecati dalle loro attività.
In questo ci viene in aiuto il Manifesto condiviso della sostenibilità a piedi e in bicicletta, lanciato da Movimento Lento e dall’Upcycle Milano Bike Café e ispirato alla campagna americana Leave No Trace, che dal 1994 si occupa di aiutare le persone che frequentano l’ambiente – dagli escursionisti che percorrono lunghi cammini fino a chi va a passeggiare in un parco – a ridurre il loro impatto sull’ambiente stesso. Il Manifesto contiene dieci punti con altrettante indicazioni pratiche e sintetiche, studiate apposta per essere applicate facilmente da chiunque svolga attività turistiche o ricreative in natura.

Il progetto pilota del Cammino di Oropa
C’è un cammino che si snoda nel biellese e porta chi lo percorre fino al Santuario di Oropa, maestoso un complesso di edifici di culto mariano incastonato nell’anfiteatro naturale costituito dalle Alpi biellesi. Ed è proprio lungo il Cammino di Oropa che è partita una sperimentazione ispirata a una delle azioni proposte dal manifesto, che al punto 7 invita chi si trova a camminare o pedalare nella natura a portare sempre via i propri rifiuti, anche quelli organici.
La sperimentazione prevede la possibilità di dotare ogni persona che percorre il Cammino di Oropa di un sacchetto di materiale biodegradabile con cui raccogliere i rifiuti, sia quelli che produce direttamente sia quelli in cui si imbatte lungo il percorso. Grazie a un QR code e a una piattaforma digitale sarà possibile collezionare ed elaborare i dati relativi alla raccolta e quantificare l’impatto della sperimentazione.
Azioni ecologiche e come compierle
Le azioni proposte dal Manifesto sono molto semplici, spiegate in maniera chiara e attenta all’applicabilità. Questo perché l’obiettivo è che più persone possibile le imparino, le interiorizzino e le mettano in pratica. Siamo abituati a pensare che camminare in montagna, trascorrere le nostre vacanze percorrendo lunghi cammini o scoprire il mondo pedalando siano attività dolci, più sostenibili per le comunità locali e per l’ambiente.

- Conosci l’itinerario che stai percorrendo: ogni cammino e ogni ciclovia sono unici, hanno una loro identità e sono stati creati con cura per raccontarti la storia di un territorio. Informati sul percorso e sulle sue regole.
- Procurati le informazioni ufficiali e la credenziale se prevista. Prima di partire consulta guide, cartografia, tracce GPS, elenco delle strutture ricettive e prendi dimestichezza con gli strumenti che userai. Preparati adeguatamente e consulta le previsioni meteo, soprattutto in montagna, e eventuali aggiornamenti sulla percorribilità del tracciato per non mettere in pericolo te stesso e la vita dei soccorritori.
- Prepara un bagaglio adeguato nel peso, nelle dimensioni, nel contenuto. Privilegia materiali di abbigliamento e attrezzatura durevoli e leggeri e rispettosi del pianeta, così butterai meno soldi e produrrai meno rifiuti inquinanti.
- Rimani sui sentieri stabiliti ed evita il passaggio non autorizzato in proprietà private, evitando di calpestare o danneggiare la vegetazione e le coltivazioni, anche quando devi accamparti.
- Negli ostelli tradizionali a offerta sii generoso e tieni conto dei costi di gestione e del lavoro profuso per te. Il tuo contributo di oggi permette a chi passerà dopo di te di trovare a sua volta accoglienza.
- Sii responsabile verso gli altri viaggiatori: se noti segnavia fuori posto o assenti, problemi di manutenzione o interruzioni impreviste, segnalalo all’ente di riferimento o al Comune.
- Porta sempre via i tuoi rifiuti, anche quelli organici.
- Informati sulla flora selvatica e sugli animali del territorio e di come puoi comportarti senza causare danni e disturbo.
- Se partecipi a eventi bikepacking o a cammini organizzati, prendi sempre seriamente le richieste dell’organizzazione (modulo di iscrizione, certificato medico, regolamento) e informati per bene sulle caratteristiche del percorso valutando obiettivamente la tua preparazione.
- Per raggiungere il punto di partenza, usa quando possibile i mezzi pubblici, oppure condividi il viaggio con qualche amico.
Le azioni proposte dal Manifesto sono molto semplici, spiegate in maniera chiara e attenta all’applicabilità
Come sottoscrivere il manifesto
Sono già molte le associazioni, le aziende, i professionisti e le singole persone che hanno già sottoscritto il manifesto e si sono assunte il compito di seguirne le indicazioni ma anche di diffonderlo. Si tratta prevalentemente di realtà che operano nel settore del turismo lento e responsabile ma non solo. Ovviamente nell’elenco non poteva non figurare Italia che Cambia!
Per aderire ufficialmente basta semplicemente compilare un modulo online attraverso cui fornire poche informazioni anagrafiche di base; è importante farlo perché in tal modo si da anche la disponibilità a essere contattati allo scopo di sviluppare sinergie riguardo eventi, comunicazione e diffusione del manifesto stesso. Un passaggio importante quest’ultimo, poiché l’efficacia nell’applicazione delle sue indicazioni e il reale cambio culturale che si propone di stimolare passano attraverso il contributo di ogni persona.
Vuoi approfondire?
Se desideri anche tu provare o regalare l’esperienza del cammino, é possibile acquistare la Slow Card – qui le info tecniche – con il 10% di sconto grazie al codice ITALIASLOW. Questa iniziativa fa parte della collaborazione fra Movimento Lento e Italia Che Cambia per supportare il turismo lento e i progetti che possono avvicinare le persone a un nuovo modo di viaggiare più consapevole, responsabile e rispettoso dei luoghi e delle persone.













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