Secondo appuntamento dell’indagine a cura di Maurizio Onnis, tra opportunità economiche, ambientali e politiche della comunità energetica.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Secondo appuntamento dell’indagine a cura di Maurizio Onnis, tra opportunità economiche, ambientali e politiche della comunità energetica.
La comunità solare dell’Alta val d’Agri sta conducendo un progetto di gestione comunitaria dell’energia attraverso la produzione e condivisione dell’energia solare in un contesto – quello della Basilicata – fortemente influenzato dall’economia dei combustibili fossili.
Scopriamo meglio come funzionano le comunità solari, piccoli gruppi di autoproduzione e consumo di energia locale, pulita e rinnovabile che partono dalle famiglie.
Più di 385 miliardi di dollari sono stati destinati negli ultimi tre anni all’industria del carbone dopo gli accordi di Glasgow. Il phase down non sta avvenendo, ma alcune banche mostrano una via diversa.
Parte dal tetto dell’Acquario di Genova la sfida per un’energia pulita, condivisa e solidale. GEECO – Genova Energie Condivise è una nuova comunità energetica creata dal basso che vuole portare la transizione ecologica nel cuore della città.
La valle del fiume Sele produce moltissima energia grazie agli impianti di rinnovabili qui presenti. Ma questa situazione ha generato anche tensioni con gli abitanti del territorio.
Il punto sulla giungla delle compensazioni legate agli impianti rinnovabili (FER) in Sardegna dalla penna di Maurizio Onnis, con una critica alle nuove regole: “Pochi obblighi, zero vantaggi per i Comuni”.
Un quadro della situazione sulle rinnovabili in Sardegna tracciato da Maurizio Onnis: tra scelte calate dall’alto e conflitti istituzionali, si gioca il futuro energetico dell’isola.
Attraverso incontri nei circoli dei sardi emigrati di Bologna e Cinisello Balsamo, la consapevolezza attorno alla speculazione energetica cresce anche oltremare.
Parliamo di terre rare con un focus sulle implicazioni economiche, ambientali e geopolitiche legate all’estrazione delle terre rare e sul ruolo che la Sardegna potrebbe giocare in questo scenario.
Normative, scelte politiche, diritti delle comunità, rischi di speculazione. Analizzando tutti questi aspetti proviamo a capire perché in alcuni territori nascono movimenti di opposizione a progetti di impianti di produzione di energie rinnovabili.
Abbiamo esplorato tutte le diverse tecnologie possibili per riscaldare le nostre case. Per farlo ci siamo confrontati con Tommaso Gamaleri, ingegnere responsabile dei servizi energetici di ènostra.
La Regione Campania ha deciso di attuare una programmazione ad ampio raggio per valorizzare un territorio dal potenziale ambientale e turistico straordinario con il masterplan Litorale Salerno Sud.
Negli ultimi anni la Sardegna è diventata terreno di scontro sulle energie rinnovabili. Il quadro resta incerto con norme, ricorsi e mobilitazioni popolari che ne segnano gli sviluppi. In questo articolo ricostruiamo i passaggi principali della vicenda.
Con l’attivista per la pace Vittorio Agnoletto commentiamo una serie di provvedimenti che la regione Lombardia ha adottato negli ultimi mesi per rispondere a una eventuale minaccia nucleare.
Le comunità energetiche rinnovabili sono uno dei pilastri della transizione energetica. Ma tra ritardi normativi e iter burocratici il loro sviluppo è nettamente depotenziato rispetto agli obiettivi climatici fissati al 2030.
Scegliere un sistema di riscaldamento sostenibile per la propria casa richiede una combinazione di attenzione a diversi aspetti, dall’impatto ambientale all’efficienza energetica, passando per l’adattabilità alle specifiche esigenze del proprio appartamento.
Il GrIG si oppone a un nuovo progetto agrivoltaico a Cossoine, denunciando rischi per ambiente e patrimonio legati alla speculazione energetica in Sardegna e non solo.
In Sicilia, e nel resto dell’Italia, come riporta il rapporto “Pendolaria” pubblicato lo scorso dicembre, la mobilità urbana sostenibile è ancora un lontano miraggio. Ritardi, disuguaglianze territoriali e un piano di decarbonizzazione carente sono le sfide da affrontare.
Tutela ambientale e sostenibilità energetica sono i pilastri fondamentali dell’organizzazione che, da quasi dieci anni, opera sulla zona di Ercolano per favorire la sensibilizzazione sulle problematiche naturali e climatiche.