Una decisione storica sul clima del tribunale dell’Aia, i motivi dietro a un Earth Overshoot Day così precoce, le lobby della plastica che boicottano i trattati globali e le trattative di Israele in Sardegna.
L’Italia verso i 50°C, la morte di Joanna Macy e le novità da Auroville. Tre storie diverse, ma connesse.
Eventi estremi ovunque, ma di crisi climatica si parla poco o nulla: perché i media la rimuovono proprio quando serve? E nel frattempo, tra guerre, partiti di Musk e bagni nella Senna, che direzione stiamo prendendo?
Laigueglia lancia due progetti innovativi che potrebbero aiutare a aumentare la biodiversità. Come? Con la riforestazione della Posidonia oceanica.
Parliamo di spopolamento e denatalità: i dati confermano un trend negativo ma col commento della sociologa Ester Cois proviamo a leggerli in modo diverso, senza rassegnarci. Spazio alla petizione del Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina per il boicottaggio dell’economia israeliana e alla legge regionale sul fine vita, ancora al vaglio. Chiudiamo con un focus sulla Sardegna come laboratorio naturale per la resilienza dei territori a partire dalle zone umide.
Ieri abbiamo raccontato della vittoria di Trump, oggi passiamo a vedere che conseguenze questo potrebbe avere sulle politiche ambientali, energetiche e climatiche degli Usa, seguendo alcune analisi appena pubblicate sui giornali Usa. Parliamo anche delle grosse contestazioni contro Netanyahu in Israele, delle elezioni i n Moldavia e di quelle in Liguria.
Nubifragi e alluvioni hanno colpito duramente diverse zone d’Italia nel fine settimana e di nuovo l’Emilia Romagna è stata la regione più colpita. Vediamo cosa sta succedendo, e cerchiamo di capire perché e magari anche di trarne qualche insegnamento. Parliamo anche di quello che forse è l’epilogo della questione dei migranti in Albania, del nuovo sequestro degli impianti a caldo dell’ex Ilva di Taranto e delle elezioni presidenziali ed un referendum per l’ingresso in Ue in Moldavia
Parliamo di caccia perché il Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato un ricorso alla Commissione Europea per violazione della normativa comunitaria sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica in Sardegna, e parleremo anche di crisi climatica perché questa settimana diversi dati ci hanno riportato a una realtà ambientale in sofferenza. Sempre a tema ambiente parleremo anche di abusivismo nell’Isola e infine, faremo il punto sulle questioni relative al tema energia e speculazione energetica: avremo in merito anche un contributo audio di Roberto Loddo del Manifesto Sardo.
Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo gli articoli della settimana su Sardegna che cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Torniamo con il nostro podcast settimanale dopo la pausa estiva, e lo facciamo con una rassegna stampa dedicata stavolta non solo alle principali notizie della settimana, ma con una selezione che guarda a ciò che è successo nella nostra Isola durante il mese di agosto. Parleremo delle notizie principali: i boschi sardi in profonda sofferenza, la sanità sarda che continua ad arrancare, faremo poi il punto sulla speculazione energetica e guarderemo poi ai dati che raccontano un’Isola dove ci sono più pensioni che stipendi. Nella seconda parte della rassegna, vi racconteremo gli articoli pubblicati su Sardegna che cambia e in chiusura, festival ed eventi in arrivo per il weekend.
Quinta puntata di Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi torniamo a parlare di siccità che, con le temperature bollenti degli ultimi giorni e le soluzioni tampone poco efficaci messe in campo dalla politica, non accenna a migliorare. Parleremo anche di malasanità, a un giovane della provincia di Messina è stata ingessata una gamba con del cartone e non per ragioni ecologiche, ovviamente! Non mancherà un aggiornamento sulla questione rifiuti a Palermo e infine una notizia, prima della pausa estiva, per andare in vacanza sognando un po’. Nella seconda parte della rassegna vi racconteremo come sempre gli articoli del mese pubblicati su Sicilia che Cambia.
Terzo appuntamento con Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi con la nostra Selena Meli parleremo della scelta dell’Università di Palermo di sospendere tutti gli accordi in essere con gli Istituti universitari israeliani fino a che l’offensiva andrà avanti sulla Striscia di Gaza, paleremo ancora degli effetti del cambiamento climatico nella regione, dalla proliferazione del cosiddetto vermocane alla siccità e agli incendi e di transizione energetica in Sicilia, che pare giocherà un ruolo centrale nella circolazione dell’idrogeno verde in Europa, e nelle isole minori. In chiusura qualche articolo pubblicato nell’ultimo mese su Sicilia Che Cambia.
Il Sud-Est asiatico sta affrontando una delle ondate di calore peggiori di sempre, e un articolo del Guardian descrive nel dettaglio le tante conseguenze che questo fenomeno meteo sta avendo nei vari paesi, come la sospensione delle lezioni in migliaia di scuole l’aumento del prezzo del riso, la minaccia di distruzione dei coralli e così via. Nel Nord Italia invece, quest’anno ha nevicato molto e il pericolo siccità potrebbe essere scongiurato. Parliamo anche del governo Etiope accusato da una ong di crimini di guerra e della democrazia in Israele, che forse tanto democratica non è.
La siccità in Sicilia si aggrava, mentre in Brasile si sperimentano temperature molto alte di oltre 40 gradi, ma percepiti 62. Questi episodi meteo estremi sono ovviamente parte del macrofenomeno del cambiamento climatico, ma gli scienziati stanno discutendo se siano spiegabili con i modelli attuali o se dovremmo addirittura cambiare i modelli climatici. Parliamo anche delle barriere coralline ripristinate artificialmente che sembrano attaccare più facilmente del previsto e della resistenza in Sardegna contro la costruzione di un cavo sottomarino, che ci fa riflettere sulle complicanze della transizione energetica.
Il 2023 è stato un anno da record in negativo per il clima e il 2024 non sembra iniziato meglio, con un gennaio record e i primi dati che mostrano che per la prima volta la soglia di 1,5 gradi è stata superata per 12 mesi consecutivi. Ciononostante il fenomeno del negazionismo climatico sembra in crescita. Come mai? Uno studio prova a rispondere a questa domanda. Chiudiamo con la consueta rubrica la giornata di italia che Cambia.
Per la prima volta da quando misuriamo le temperature globali, la temperatura media del pianeta sembra aver superato i 2 gradi di riscaldamento rispetto all’era preindustriale. Un record preoccupante, soprattutto se lo osserviamo nella sua progressione storica. Parliamo anche delle condanne del processo Rinascita Scotto contro la ndrangheta, di 41 operai indiani bloccato sottoterra e della grande manifestazione organizzata a Roma dalla rete dei Santuari animali.
Ci sganciamo momentaneamente dall’attualità di Israele e Gaza per parlare di clima e Amazzonia, perché una gravissima siccità sta mettendo in ginocchio il polmone verde del mondo. Parliamo anche delle assurde vicende di un lago alpino da cui si vuole pompare via l’acqua per fare neve artificiale, della sentenza incredibile (stavolta in senso positivo) su Mimmo Lucano e del primo Congresso mondiale per la giustizia climatica che inizia oggi a Milano, per terminare con la consueta rubrica (anche se abbiamo iniziato ieri) “La giornata di Italia che Cambia”.
Farebbe un clima fantastico, se fosse agosto. invece è ottobre, e forse è il caso che ne parliamo. Parliamo anche delle ultime vicissitudini a gaza e in Israele e dell’inquinamento causato dalle navi da crociera, e alla fine inauguriamo una nuova rubrica in cui il nostro direttore Daniel Tarozzi ci racconta il meglio dei contenuto del giorno su Italia che Cambia.
Il bilancio delle alluvioni in Libia si fa sempre più fosco: una città, Derna, è stata parzialmente spazzata via e si temono 20mila morti. Anche in Marocco il bilancio delle vittime del terremoto continua a salire, così come sale il mistero per l‘eclissi del Re Mohammed VI. Parliamo anche di diverse manifestazioni per l’ambiente, in Italia e non solo, del primo Global Stocktake che ci dice che non siamo per niente allineati con gli obiettivi dell’accordo di Parigi, e di un comune tedesco che ha deciso di tassare tutto il monouso, vincendo anche una causa contro McDonalds.
Ieri è stata, dal punto di vista del meteo, “la giornata più complicata degli ultimi 10 anni”. Almeno a detta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. Quindi, facciamo un po’ il punto della situazione, soffermandoci soprattutto sulla situazione in Sicilia, dove la nostra redazione locale ci ha fornito diverse testimonianze di quello che sta succedendo, e poi sullo spunto anche di quanto dicevamo ieri, vediamo di fare qualche riflessione e soprattutto dare qualche dritta e qualche strumento utile per sopravvivere al nuovo clima. Parliamo anche della misteriosa scomparsa del Ministro degli esteri cinese Quin Gang e delle vicissitudini di Twitter, che adesso si chiama X.
Molti giornali stanno gridando da giorni all’allarme meteo per il caldo e il maltempo usando toni spesso apocalittici. La situazione, un po’ apocalittica, lo è davvero, ma soffiare sul fuoco dell’allarmismo non sembra una buona soluzione. Come si fa, dunque, a fare un’informazione climatica responsabile? Parliamo anche del mistero sulla morte del giornalista Andrea Purgatori, del Parlamento israeliano che approva la prima parte della riforma sulla giustizia, degli incendi in Grecia e del piccolo miracolo climatico in California.