Tra Pescara e l'Aquila
Tra Pescara e L’Aquila, terre d’Abruzzo, mari, monti, sole, neve e genti. Genti in fermento.
Tra Pescara e L’Aquila, terre d’Abruzzo, mari, monti, sole, neve e genti. Genti in fermento.
Negli ultimi anni i flussi turistici verso i borghi italiani hanno avuto un aumento vertiginoso. A prima vista questa può sembrare una buona notizia, ma in realtà non lo è poiché espone queste aree già caratterizzate da fragili equilibri al rischio dell’overtourism. Come fare dunque a rivitalizzarli senza soffocarli? Ecco alcune proposte di Rosanna Mazzia dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Lou Porti è un’agripiola e azienda agricola, ma anche una fattoria didattica e un piccolo agriturismo che sorge a Monterosso Grana (CN). Il cuore pulsante del progetto – o meglio, i cuori pulsanti – sono quelli di Mazia e Remo, che diversi anni fa hanno deciso di dedicarsi a una vita a stretto contatto con la terra: “Noi facciamo agri-cultura”, spiegano e così hanno puntato tutto su un’azienda multifunzionale, proprio come si faceva una volta.
Promuovere percorsi turistici che offrano ai viaggiatori la possibilità di conoscere e imparare gli antichi mestieri e le realtà artigianali delle Marche entrando così in contatto con le comunità locali per scoprirne il valore. Da un’idea di Federico Brocani nasce Marchecraft, il portale che propone una nuova concezione di turismo che unisce tradizione e innovazione.
Nel borgo irpino di Oscata la comunità è accogliente e inclusiva. Grazie al locale ecomuseo chi visita questo luogo può calarsi nel contesto comunitario e scoprire la sua anima profonda.



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