28 Lug 2015

#biellesechecambia 24 – Cascina Alè: riscoprire la tranquillità all'aria aperta

Scritto da: Roberto Vietti

Biella - Sette rintocchi. Prima il campanile di Zumaglia, poi quello di Ronco. E così via in lontananza, quasi come […]

Salva nei preferiti

Biella - Sette rintocchi. Prima il campanile di Zumaglia, poi quello di Ronco. E così via in lontananza, quasi come un lungo eco, altre campane ci svegliano. Apriamo la tenda e il meraviglioso paesaggio ci da il buongiorno. E’ domenica mattina.

 

Verso le nove si svegliano anche Marco e Francesca, in dolce attesa. Preparano la cascina per l’arrivo dei primi visitatori del giorno, nel mentre si siedono in terrazza insieme a noi per fare colazione nel terrazzo della Cascina.

 

_BCC9839


La Cascina Alè  si trova all’interno nel Parco del Brich di Zumaglia. Essa è a disposizione per realizzare piccoli eventi. La cascina Alé, ristrutturata integralmente, permette di ospitare fino a 30 persone nel salone coperto. Inoltre ha a disposizione uno spazio coperto, ma all’aperto, di circa 200 metri quadri. Dalla cascina di può godere di un panorama mozzafiato, di un parco dove passeggiare e dell’ospitalità di Marco e Francesca. Essi sono soci dell’associazione A.R.S. Teatrando, la quale si occupa di mantenere e curare il parco del Brich di Zumaglia, organizzando annualmente uno spettacolo teatrale itinerante al suo interno. Vivono con i figli all’interno della cascina.

 

Sperano che sempre più persone si avvicinino al parco e insieme se ne possano prendere cura. Tutto è nato dalla passione di Marco per la natura e la mountain bike. Si allenava costantemente da queste parti, e gli dispiaceva vedere questo posto trascurato e lasciato a se stesso. Per lui il cambiamento è il riscoprire la tranquillità e la vita all’aria aperta. Dobbiamo riconoscere che siamo tutti cittadini uguali, meritevoli di una vita serena. Per questo è necessario avere meno diffidenza verso il prossimo. Mentre parla tiene per mano Francesca, che ogni tanto si alza per servire i primi utenti mattinieri del parco.  Marco spera che sempre più persone tornino a salutare i proprio vicini di casa e che curino il proprio territorio, preservandolo per il futuro. Un auspicio che in loro è già realtà.

 

cascina alè2

Quella che era salita diviene ora una avventurosa discesa. Un altro piacevolissimo week end in compagnia di persone straordinarie che quotidianamente lavoro per la comunità giunge al termine.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
BikeSquare: e-bike per scoprire i territori in maniera lenta e sostenibile – Dove eravamo rimasti #34
BikeSquare: e-bike per scoprire i territori in maniera lenta e sostenibile – Dove eravamo rimasti #34

Quattro app per una Sardegna da vivere: da Zarcle a Idese, il digitale al servizio del territorio
Quattro app per una Sardegna da vivere: da Zarcle a Idese, il digitale al servizio del territorio

Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Tutte le mosse di Trump nel suo primo giorno – #1040

|

La storia di Silvio e Rosaria, che a 50 anni hanno cambiato vita trasferendosi a Montalbano Elicona

|

Gruppo Saviola: “L’unico business possibile è quello sostenibile”

|

Se il paradosso guida la Storia: benvenuti nella mememodernità

|

Pessoa Luna Park trasforma gli spazi abbandonati in luoghi di gioco e cultura

|

BikeSquare: e-bike per scoprire i territori in maniera lenta e sostenibile – Dove eravamo rimasti #34

|

Ambiente e uccelli da conoscere e tutelare: la missione di ARDEA

|

GrIG: “La speculazione energetica vuol trasformare, ancora una volta, la piana di Cossoine”

string(8) "piemonte"