19 Apr 2016

Abbiamo bisogno di crescita e sviluppo

Scritto da: Lisa Bortolotti

I termini “crescita” e “sviluppo” significano spesso, nel nostro modello culturale ed economico, sfruttamento illimitato delle risorse e profitto a tutti i costi: due concetti legati a logiche predatorie ed inconciliabili con la visione di un futuro sostenibile. E se ci concentrassimo invece su un altro tipo di crescita?

Salva nei preferiti

Abbiamo davvero bisogno di più crescita e più sviluppo. Dobbiamo crescere. Continuamente.
Deve crescere la nostra cultura, arricchendosi della conoscenza del passato e dell’immaginazione del futuro. Dobbiamo proiettarci nell’unico futuro che merita il nostro impegno: quello che desideriamo.

 

Deve crescere la nostra consapevolezza, delle ragioni che ci hanno portato al punto di adesso e della possibilità, della necessità , di uscirne con coraggio e creatività.
Deve crescere la nostra onestà, che non è solo quella economica, dell’uomo che non deve rubare: dobbiamo essere onesti nell’ammettere le nostre mancanze e i nostri limiti, culturali, di competenze, di consapevolezze, di relazioni; semplicemente per superarli e potere finalmente andare oltre. 

 

Che cresca la nostra capacità di abbandonare il vecchio e le zavorre; viaggiare non sia solo fisico ma anche progettuale: nuove culture aprono la mente e creano idee per nuove prospettive, che poi vanno realizzate altrimenti rimangono nell’oblio del “come sarebbe bello se… “.
Deve crescere la nostra società, sempre di più, in apertura mentale e accoglienza degli stimoli dell’altro per diventare ricchi in prospettive e desideri.

crescere

Lo sviluppo è fondamentale. Dobbiamo aumentare il nostro sviluppo. 
Lo sviluppo di una economia che sappia fermarsi di fronte all’Uomo e alla sua natura spirituale, che sappia riconoscere l’essenziale e il fondamentale contributo di un pianeta che è organico e biologico prima ancora che mera materia prima. Una economia che sappia e voglia subordinarsi ai concetti di gioia, felicità, passione e talento. Che sappia rimodellarsi quando compie errori e voglia riparare ai danni provocati essendo al servizio e non al comando.

 

La tecnologia non deve avere obiettivi “altri” se non quelli dello sviluppo di possibilità che nascono nei nostri sogni, ad occhi chiusi e ad occhi aperti, in armonia con ciò che ci circonda piuttosto che disintegrarlo come invece avviene oggi. Per dare vita e non morte. Sviluppo tecnologico non è depredazione, di risorse e di umanità e diversità , ma creazione di possibilità ulteriori per noi e la biologia del pianeta.

 

Che si sviluppino le menti, con consapevolezza che sono strumentali al talento immaginifico dell’Uomo. Si sviluppi una cultura in cui la mente, la ragione, la razionalità perdano il dominio e si rendano disponibili alla creatività cooperativa naturale dell’Uomo, alla sua gioiosa leggerezza. Che nasca lo sviluppo di obiettivi diversi dal predominio e dal potere, consci che la ragione non ha nulla da temere dai talenti creativi dell’Uomo ma ne verrebbe potenziata, trovando strade mia percorse per una realtà ancora appena vagamente sognata.

 

Abbiamo bisogno di più crescita e più sviluppo per contrastare il delirio della crescita e dello sviluppo predatorio del potere fine a se stesso, disposto a distruggere ogni cosa pur di saziarsi, specialmente noi, veri ostacoli al suo dominio assoluto. Cresciamo e sviluppiamo la capacità di riconoscere i falsi, persone e miti, che ci allontanano dalla possibilità di vivere diversamente. Cresciamo in intuizione sapendo che molto è stato creato per sviarci nella nostra ricerca.

 

Cresciamo e sviluppiamo. Sempre di più.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Kalabria Eco Festival 2023, alla ricerca dell’equilibrio tra esseri umani e natura
Kalabria Eco Festival 2023, alla ricerca dell’equilibrio tra esseri umani e natura

Riparte il cammino di Davide Fiz: Smart Walking arriva in Puglia
Riparte il cammino di Davide Fiz: Smart Walking arriva in Puglia

Il mondo è tutto attaccato: dal cibo all’energia, scopriamo come vivere a basso impatto
Il mondo è tutto attaccato: dal cibo all’energia, scopriamo come vivere a basso impatto

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"