22 Apr 2016

Naturalmente Pianoforte alla Mostra dell’artigianato di Firenze

Scritto da: Daniela Bartolini

Domenica 24 aprile alla Mostra dell’artigianato di Firenze, speciale live del pianista Carlo Cialdo Capelli per presentare la nuova edizione di “Naturalmente Pianoforte”.

Salva nei preferiti

Domenica 24 aprile alle ore 18.00, nello spazio riservato al Casentino all’interno della Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, il pianista e compositore Carlo Cialdo Capelli si esibirà dal vivo per presentare la nuova edizione di Naturalmente Pianoforte, la kermesse pianistica che si svolgerà a Pratovecchio Stia (AR) dal 21 al 24 luglio. Oltre a Capelli, sarà presente anche il Direttore Artistico di “Naturalmente pianoforte”, Enzo Gentile, che illustrerà il programma dettagliato dei 4 giorni del festival.
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale PratoVeteri di Pratovecchio Stia in collaborazione con il Comune e l’Ente Parco delle Foreste Casentinesi.

Carlo Cialdo Capelli è un eccellente musicista, capace di inventare suoni unici al pianoforte o alle tastiere. Nell’arco della sua vita artistica ha dedicato, e continua a dedicare, buona parte delle sue capacità creative alle musiche di scena per il teatro: dal 1985 ha già commentato un’ottantina di spettacoli teatrali collaborando tra gli altri con Arturo Brachetti, Carmelo Bene, Marcello Chiarenza, Toni Comello, Eros Drusiani, Tino Schirinzi, Giorgio Gaber, Sandro Luporini, Dario Moretti e le compagnie e teatri Teatro del Buratto, Accademia Perduta, la Biennale di Venezia, Arcipelago Circo Teatro, Piccolo Teatro di Milano, Lingo Theatre. Ma la carriera di Capelli è anche ricca di collaborazioni musicali: ha suonato in tour con Giorgio Gaber, con Lucio Dalla e con Paolo Conte e collaborato con gli Skiantos.

Nella sua performance di domenica 24 aprile, Carlo Cialdo Capelli utilizzerà uno dei piani condivisi, dipinto e trasformato dagli alunni della secondaria di primo grado di Poppi, seguiti da Paolo Fabiani. Si tratta di una piccola opera unica, ispirata a un dipinto del ‘700 di Alessandro Magnasco, “Il corvo ammaestrato”, nel quale sono rappresentati un gruppo di suonatori che in una scena di genere suonano insieme a un corvo cantante. L’idea si è sviluppata lasciando libera espressività ai ragazzi proprio con il linguaggio che appartiene loro: ecco quindi una moltitudine di fiori, stelle, saette e quant’altro, mantenendo allo stesso tempo la relazione con il tema centrale. Si è creato così un corpo unico, a cavallo tra tradizione e modernità.

Sempre presente alla Mostra dell’Artigianato, ci sarà il pianoforte trasformato appositamente per “Naturalmente pianoforte” dall’artista Paolo Fabiani, “Danza macabra napoletana 2016”, a disposizione di chiunque voglia provare a suonarlo. Si tratta di un’opera che parla il linguaggio di Pulcinella, che rappresenta in modo autobiografico il quotidiano svolgersi degli eventi in chiave ironica e drammatica, e si esprime riguardo all’idea di memento mori. È una sorta di Tarantella Macabra, dove i personaggi, alternandosi sul palcoscenico, improvvisano scene sul tema. La Taranta o Tarantella nasce da un sogno macabro un fenomeno isterico convulsivo che sarebbe provocato dal morso di ragno: credenze ampiamente diffuse in antichità, nell’area mediterranea e in epoca più recente nel sud Italia. Il pianoforte diventa allora il mausoleo di questa danza, amplificando tutto col nero, la tastiera diventa la bocca, i tasti i denti; il pianista lo stregone che toglie il malocchio con i suoi riti, conoscendo il mondo dell’aldilà impone le mani, e in un sussulto del corpo tutto si trasforma.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Arte e ricerca al femminile: a Cagliari un stanza tutta per loro, artiste del nostro tempo
Arte e ricerca al femminile: a Cagliari un stanza tutta per loro, artiste del nostro tempo

Spazi personali e collettivi: la cultura del gesto in Sardegna
Spazi personali e collettivi: la cultura del gesto in Sardegna

Jorge Eielson, l’artista peruviano che ha scelto Bari Sardo come dimora per l’eternità
Jorge Eielson, l’artista peruviano che ha scelto Bari Sardo come dimora per l’eternità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "casentino"