23 Ago 2016

La Fisica spiegata ai bambini dagli animali

Scritto da: Tamara Mastroiaco

Perché il geco, il simpatico animaletto che penzola dal soffitto, non cade? E la tartaruga? Come riesce a orientarsi senza il GPS? Nel libro “La fisica del miao” di Monica Marelli vengono spiegati alcuni fenomeni dai migliori professori di fisica: gli animali.

Salva nei preferiti

Chi si confronta giornalmente con i bambini è consapevole che prima o poi verrà colto impreparato su qualche domanda, anche quando pensa di conoscere a fondo l’argomento. I genitori, gli insegnanti e gli educatori sono spronati a rispondere ai mille “perché” dei piccoli.

 

miao

 

Stavo insegnando Yoga per bambini a una classe di 6/9 anni, quando nella nostra storia è entrato un gatto e, mentre sperimentavamo la posizione Marjaryasana, giocando a fare il felino con la schiena all’insù, una bambina ha chiesto: “Perché i gatti cadono sempre in piedi?”. Le ho risposto dicendo che non è sempre così, che dipende dall’altezza, se è troppo elevata o scarsa, ma non contenta, la bambina continuava a ripetere la domanda. In fondo non le avevo dato la risposta che desiderava; è noto che il gatto, quasi sempre, cade a terra sulle zampe e, sebbene abbia sempre vissuto e vivo con questi animali, è chiaro, non conoscevo la risposta.

 

Sono tornata a casa mortificata e sfinita, non per la lezione ma per la domanda. Ho acceso allora il pc per documentarmi, fino a quando non mi sono imbattuta nel libro: “La fisica del miao. Ali, zampe e code raccontano la scienza” di Monica Marelli, laureata in Fisica e giornalista scientifica, che, con questo manuale, ha vinto il premio Frascati Scienza 2009 nella sezione La Scienza per i piccoli. Il giorno successivo sono corsa in libreria ad acquistarlo.

 

 

“Come fanno gli adorabili micioni, quando cadono, ad atterrare sulle quattro zampe senza spiaccicarsi come frittelle?”. È questione di fisica: asse di rotazione, movimento di inerzia, conservazione del momento angolare. Possono sembrare parolacce a chi non ha molta dimestichezza con questa materia, ma posso assicurarvi che questo libro scioglie molti dubbi, trattando gli argomenti con leggerezza senza nulla togliere però al rigore scientifico dei temi esposti. L’autrice ha deciso di chiedere “delucidazioni a chi la fisica la usa davvero, ogni giorno, per sopravvivere, gli animali; ne ha intervistati di tutti i tipi: striscianti, pelosi, saltellanti, guizzanti e hanno tutti una cosa in comune, sono dei fantastici insegnanti.Senza farsi scoraggiare da rifiuti o scuse e vincendo la paura per gli squali o il ribrezzo per i ragni, Monica Marelli ha raccolto dodici testimonianze con altrettanti animali, che conoscono la scienza e la spiegano meglio di qualsiasi professore barbuto”.

 

In pratica, l’autrice, attraverso l’animale prescelto in ogni capitolo, spiega la fisica: lo squalo per l’effetto Magnus, il pipistrello per gli ultrasuoni, il piccolo insettino chiamato gerride per raccontare come riesce a camminare sull’acqua con la stessa leggerezza e eleganza di un pattinatore e la tartaruga, che, per orientarsi, snobba il GPS (Global Positioning System), usando il campo magnetico della Terra.

geco

 

Lo stile narrativo, le illustrazioni e l’ambientazione lo collocano nella sezione piccoli, ma, come ha asserito Margherita Hack “è un libro di fisica adatto a tutti i bambini dai 9 ai 90 anni. Io, per prima, ho imparato moltissime cose da questa divertente lettura… è un libro che insegna a osservare i fenomeni e che consiglio caldamente a grandi e piccini, perché l’ho trovato un modo divertente e geniale di avvicinare alla scienza e a far capire a cosa serve.” Lo consiglio anche a chi ama gli animali e agli insegnanti. Ai primi perché permette di scoprire alcune curiosità relative alle specie “intervistate”; ai secondi perché questo manuale dimostra che si può insegnare con leggerezza anche un argomento apparentemente noioso, senza traumatizzare i piccoli allievi fino a fargli odiare la materia, trasmettendogli invece il desiderio di imparare.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Rete dei Santuari di Animali Liberi: un altro modo di relazionarci con loro è possibile
Rete dei Santuari di Animali Liberi: un altro modo di relazionarci con loro è possibile

La storia di Rosario Balestrieri: il primo ornitologo del Dohrn racconta le sue difficoltà di DSA
La storia di Rosario Balestrieri: il primo ornitologo del Dohrn racconta le sue difficoltà di DSA

Animali come noi – Per una vita umana che non sia basata sul dolore
Animali come noi – Per una vita umana che non sia basata sul dolore

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Case green, ecco come funziona la nuova direttiva, nel dettaglio – #915

|

“Con l’assalto eolico una transizione energetica dannosa per la Isola”: il no di Luras alla speculazione

|

Cristofero Costanzo: “Tra mandorle e ulivi ho scommesso sull’agricampeggio in Sicilia”

|

Green Culture: cambiamento e innovazione per progettare la transizione ecologica

|

Sport paralimpici: a che punto siamo in Italia? Ne parliamo con Efrem Morelli

|

Jorge Eielson, l’artista peruviano che ha scelto Bari Sardo come dimora per l’eternità

|

Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi

|

La Repubblica Democratica del Congo fra colonizzazione, risorse e la prima donna al potere in Africa

string(9) "nazionale"