9 Mag 2017

Trail Sacred Forests, meno di un mese al grande evento sportivo

Scritto da: Daniela Bartolini

Manca poco più di un mese al Campionato del Mondo Trail di Badia Prataglia (Arezzo). Lungo i “Sacred Forest” correranno oltre 300 atleti in rappresentanza di oltre 35 paesi per "correre tra le Foreste più Antiche e incontaminate d'Europa".

Salva nei preferiti

Il via di questo Mondiale Trail sulla distanza di 49 chilometri, sarà dato alle ore 8 della mattina del 10 giugno, ma quando manca poco più di un mese al colpo di pistola che sancirà la partenza della gara iridata, il Comitato Organizzatore, coordinato da Dimitri Bonucci, è già a pieni giri per allestire un evento sportivo che unisca agonismo, territorio e storia.

In queste ultime settimane sono giunti a Badia Prataglia molti atleti che hanno voluto provare il percorso che assegnerà il titolo iridato. Dopo la visita dell’inglese Tom Payn che si è allenato lungo in “Sacred Forests” per tre settimane, proprio in questi giorni sono stati a Badia l’atleta portoghese Sara De Brito, che tornerà a fine mese con tutta la squadra portoghese e il campione del mondo Luis Alberto Hernando accompagnato dal fortissimo Miguel Caballero.

Gli atleti provenienti da oltre 35 nazioni correranno attraversando siti antichissimi come la Lama, inoltre il Trail costeggerà la Foresta Integrale di Sasso Fratino, sito candidato a divenire Patrimonio dell’Unesco. Un altro luogo di sicuro interesse sarà il passaggio sulla Diga di Ridracoli incastonata tra le foreste del Parco Nazionale. La diga è uno sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze, che dagli anni ’80 fornisce acqua ad un milione di persone della Riviera Romagnola. Questa zona rappresenta un piccolo angolo di paradiso, dal forte impatto turistico e ambientale con numerose opportunità di svago.

Il programma dell’evento oltre alla prova iridata di 49 chilometri con 2700 metri di dislivello positivo, prevede la gara Open (aperta a tutti i tesserati) Sacred Forests Ultra Trail sulla distanza di 80 chilometri con 4200 metri di dislivello positivo che partirà alle prime luci dell’alba (ore 5). Alle ore 10:30 invece partirà il “Long Trail” sempre aperto a tutti i tesserati che si svilupperà sullo stesso percorso iridato.
Nel pomeriggio quando i vincitori “mondiali” saranno già stati festeggiati alle ore 15 partiranno le due gare più brevi, 24 chilometri e 13 chilometri, con rispettivamente 1500 metri e 700 metri di dislivello positivo. Sempre alle ore 15 sarà dato il via alla EcoCamminata Nordic Walking.

trail sacred forests badia prataglia 1494314037

Lo scorso anno i sentieri delle Sacred Forests avevano decretato i campioni italiani Trail, Lara Mustat e Luca Carrara. Nella distanza più unga (82 chilometri) la vittoria era andata a Carlo Salvetti, mentre nella gara di 26 chilometri a vincere è stata Cristina Carli e Antonio Guadagnino, nella gara più breve, invece, avevano dominato Giovanni Caini e Monica Casadio.

Trail Sacred Forests – scoprire paesaggi incontaminati e nascosti della Toscana e dell’Emilia Romagna
Badia Prataglia grazie alla sua posizione tra il Monastero di Camaldoli, il suo Eremo e il Santuario de La Verna e il Castello dei Conti Guidi in Poppi, si trova proprio nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e rappresenta il più importante centro di villeggiatura e il crocevia per numerose escursioni.
La storia di Badia Prataglia è stata fortemente determinata, fino all’epoca moderna, dal rapporto che i monaci, Pratagliensi prima e Camaldolesi poi, hanno saputo instaurare nel corso dei secoli con la foresta. L’economia di Badia ha da sempre avuto forti radici nel suo rapporto con la foresta, sviluppandosi come il centro della produzione e della tradizione casentinese del legno.
Dalla fine dell’Ottocento intorno a questo rapporto vitale con le foreste casentinesi si è sviluppata una fiorente attività turistica  che recentemente è stata coronata dalla costituzione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Ufficio stampa Parco Foreste Casentinesi.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Troppi reati ambientali in Liguria, ma noi possiamo fare molto – INMR Liguria #13

|

Esiste davvero la “famiglia naturale”? L’etologia dice di no

|

Genocidio in Palestina: se il silenzio è complicità, il boicottaggio può fermarlo

|

Di quanta energia rinnovabile abbiamo davvero bisogno in Italia?

|

Buoni due volte: dieci idee per regali etici, solidali e sostenibili

|

C’è anche l’Università di Sassari alla COP16 sulla desertificazione di Ryadh

|

A scuola si insegna la felicità: il progetto di una preside della Basilicata

|

Stefano Davide Bettera: la risposta buddhista alle domande esistenziali è “non lo so”

string(9) "casentino"