13 Dic 2022

Si conclude all’insegna di partecipazione e accessibilità IT.A.CÀ 2022, il festival del turismo responsabile

Scritto da: Redazione

L'edizione 2022 di IT.A.CÀ, di cui anche Italia Che Cambia come di consueto è stata media partner, si conclude lasciandoci alcune certezze, dall'importanza della creazione di reti fra le realtà che si occupano di turismo responsabile, alla crescente consapevolezza di quanto sia importante disegnare eventi di scoperta del territorio sempre più accessibili e inclusivi.

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Un viaggio lento ed esperienziale in territori poco conosciuti, tra cui aree interne uniche e meravigliose, riserve naturali e aree protette, parchi nazionali, borghi di montagna, villaggi rurali: luoghi suggestivi e con una storia unica, che sfiorano le città e le periferie, sorgendo con una forza e una vitalità che si rinnova nonostante l’apparente isolamento, che le preserva e le ripara.

Dopo sette mesi di eventi realizzati dalle 24 tappe in 14 Regioni italiane – Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Campania, Valle d’Aosta, Puglia, Sicilia, Sardegna, Trentino, Lombardia, Piemonte, Marche, Liguria – si chiude la XIV edizione di IT.A.CÀ, di cui Italia Che Cambia, come ogni anno, è stata media partner. Sono state circa 35000 le persone che hanno partecipato ai 360 eventi diffusi in oltre 50 località. Di questi 360, sono stati ben 102 gli eventi caratterizzati da itinerari a piedi e oltre 160 sono stati gli eventi completamente accessibili.

itaca2022

«Il successo del festival dimostra che il turismo può e deve essere uno strumento e non un fine, un propulsore di processi di sviluppo territoriale a partire dalle reti locali che vi aderiscono», ha dichiarato Pierluigi Musarò, direttore di IT.A.CÀ. «Ci auguriamo che anche le istituzioni sui diversi territori sposino la nostra strategia, dimostrando un progetto e una visione politica sostenibile».

Molte tappe del festival quest’anno hanno scelto di puntare ai mesi di settembre e ottobre, anziché all’estate, per proporre al pubblico la propria declinazione del tema 2022 (Habitat – Abitare il futuro). Una decisione che non solo è in linea con la scelta di destagionalizzare sempre più l’offerta turistica nella nostra Penisola, ma si è rivelata anche vincente: IT.A.CÀ ha infatti registrato in questa edizione un record assoluto di partecipazione. La tappa madre del festival, quella di Bologna e Appennino, ha popolato con ben 23 appuntamenti quasi tutti i weekend di settembre e ottobre, segnando un traguardo mai raggiunto prima: la totale accessibilità alle persone disabili ai tutti gli eventi!

IT.A.CÀ moltiplica il potenziale educativo intrinseco alla pratica turistica, coniugando lo sviluppo del turismo con il benessere dei cittadini

Il format ad accessibilità totale della tappa bolognese è stato accolto con grande entusiasmo, tanto da registrare il sold out settimane prima, con una partecipazione media a ciascun itinerario a piedi o in bici di oltre 30 presenze. Non è stata soltanto la tappa di Bologna a rendere accessibili gli appuntamenti: anche le altre tappe si stanno impegnando sempre di più affinché ogni evento, a piedi o in bici, sia davvero inclusivo e fruibile a ogni persona.

«Per IT.A.CÀ 2022 la rete del turismo responsabile bolognese ha dato vita a una serie di habitat temporanei», racconta Simona Zedda, Responsabile Programmazione Tappa Bologna e Appennino di IT.A.CÀ. «Eventi culturali e artistici, itinerari in bici e a piedi, iniziative vissute da residenti e da turisti con esigenze diverse, ma con gli stessi bisogni legati alla fruizione del territorio. Una fruizione culturale e artistica, relazionale e autentica dei luoghi».

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Adesso la rete del festival, composta da oltre 750 realtà nazionali e internazionali, è già al lavoro per costruire il programma della prossima edizione, la quindicesima, che si preannuncia ricca di novità: per non smettere di riflettere e agire sulla reale sostenibilità del turismo responsabile come leva per lo sviluppo dei territori, perché moltiplica il potenziale educativo intrinseco alla pratica turistica, coniugando così lo sviluppo del turismo con il benessere dei cittadini.

A questo proposito, la rete nazionale IT.A.CÀ, assieme all’associazione Camera a Sud, ha raggiunto un altro traguardo importante grazie alla raccolta di oltre 115mila firme per la campagna Climate Of Change presentate alla Cop27 in Egitto. La campagna è stata sviluppata nell’ambito del progetto End Climate Change, Start Climate of Change, capofila We World, cofinanziato dalla Commissione Europea del programma DEAR (Development Education and Awareness Raising).

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