23 Gen 2025

Italia che Cambia è pronta a un “suo” nuovo grande cambiamento!

Scritto da: Daniel Tarozzi

Nei prossimi giorni vi potrà sembrare che l'attività della redazione di Italia che Cambia siano rallentate, ma in realtà stiamo lavorando più duro che mai per voi! Il nostro direttore Daniel Tarozzi vi spiega in questo editoriale cosa bolle in pentola.

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La redazione di Italia che Cambia in questi giorni rallenta… per prendere la rincorsa. Da oggi a inizio febbraio usciranno “solo” due articoli al giorno, anziché quattro o cinque, perché quasi tutto il nostro team sarà in “ritiro” a Vienna per una settimana di incontri e approfondimenti. Sarà l’occasione per la nostra riunione annuale per progettare insieme il futuro, affrontare le sfide del presente, ma soprattutto lavorare sulle trasformazioni imminenti.

Tra poche settimane infatti andrà online il nuovo sito e con esso ci saranno davvero tante novità che toccheranno la linea editoriale, il tipo di contenuti prodotti, la loro presentazione, la nostra presenza sui social, le nostre newsletter, la nostra rassegna stampa, la fruibilità e l’usabilità dei nostri contenuti. Insomma, praticamente tutto. Le cose che non cambieranno sono la nostra passione, la nostra voglia di toccare con mano le storie che raccontiamo, la ricerca di una diversa “agenda” dei media, la volontà di destrutturare gli immaginari falsi o nocivi.

italia che cambia
Il team di Italia che Cambia in occasione dei festeggiamenti del decennale a settembre 2022

Gli abbonati e le abbonate potranno vedere in anteprima nei prossimi giorni molte di queste novità in un incontro dedicato a loro che coinvolgerà tutto il nostro team. Per gli altri e le altre, qualche settimana di attesa e poi tutto diverrà palese. A proposito, hai già letto l’analisi proposta dal nostro Andrea Degl’Innocenti nel pezzo sulla mememodernita? Se per caso non lo hai ancora letto… beh, ti prego, leggilo! Racchiude molto delle riflessioni che stiamo facendo sul nostro presente/futuro.

PERCHÉ ANDIAMO A VIENNA E COSA VOGLIAMO “COMBINARE” IN EUROPA

Da oggi, 23 gennaio, e per i prossimi sette giorni saremo a Vienna per un progetto europeo chiamato Alter Eco, che fa parte del programma Erasmus+. Un progetto che potrà dare una marcia in più alle competenze di Italia che Cambia.

Il sostegno di lettori e lettrici è quanto mai fondamentale in un momento delicato come questo

L’iniziativa è realizzata insieme all’associazione austriaca Forum for sustainable Vision In Action – ViA Forum, con cui condividiamo la passione per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Non a caso, ViA Forum è una sorta di “Alter Ego” perfetto per noi! Il progetto si basa su affinità metodologiche come il learning-by-doing, lo storytelling e il peer-to-peer exchange per affrontare le sfide delle crisi ambientali contemporanee. Affinità che fa di ViA Forum, con cui condividiamo l’impegno per la sostenibilità sociale, economica e ambientale, un vero e proprio Alter Eco di Italia che Cambia.

A Vienna, attraverso workshop e incontri con altre realtà locali, approfondiremo strumenti come la gamification, il design thinking e il modello Sustainability Adventure per comprendere come creare percorsi educativi per i giovani sulle tematiche ambientali e co-progettare e co-creare eventi culturali e artistici a basso impatto ambientale, capaci di sensibilizzare e coinvolgere su temi legati alla tutela ambientale e alla crisi climatica. Il progetto rafforza il networking europeo e integra educazione, sostenibilità e innovazione arricchendo la capacità di Italia che Cambia di attivare e raccontare storie di trasformazione positiva in tutta Europa.

italia che cambia
Veduta di Vienna
COSA POTETE FARE VOI

Il sostegno di lettori e lettrici è quanto mai fondamentale in un momento delicato come questo, sia nell’aiutarci a far conoscere il nostro lavoro, sia nel sostenerlo direttamente a livello economico. Le sfide poste dalla globalizzazione, la mercificazione della realtà, le guerre, le crisi ambientali e climatiche, i trionfi delle destre reazionarie, le logiche distorte dei social e la superficialità di molti media tradizionali e moderni rendono quanto mai fondamentale portare luce sulla bellezza, sulle soluzioni, sulle possibilità concrete di cambiare le cose e contemporaneamente rende necessario sviluppare analisi sistemiche, non dualistiche, che aiutino a sviscerare la complessità, anzi le complessità.

In un mondo in cui un algoritmo può farti sparire da un momento all’altro da un social e in cui la pubblicità è in mano a poteri disfunzionali e disarmonici, l’abbonamento diventa la principale – e forse a tendere l’unica – strada per portare avanti il nostro lavoro. Se vuoi che ciò accada non rinviare, abbonati ora. Perché – come dico spesso – insieme possiamo davvero cambiare le cose.

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