
Da Crotone arriva un modello innovativo di partenariato pubblico privato per gestire in modo efficiente e responsabile beni e spazi di comunità. È quello proposto dal Consorzio Jobel, di cui ci parla il suo presidente Santo Vazzano.
Da Crotone arriva un modello innovativo di partenariato pubblico privato per gestire in modo efficiente e responsabile beni e spazi di comunità. È quello proposto dal Consorzio Jobel, di cui ci parla il suo presidente Santo Vazzano.
Nella città che ospitò la scuola pitagorica, un consorzio di imprese e cooperative sociali sta recuperando musei e altri luoghi di cultura e socialità strappandoli all’abbandono e restituendoli alla comunità.
“Chi pedala cambia il mondo” è lo slogan della Ciclofficina TR22o, che a Crotone gestisce tre spazi e si occupa di personalizzazione, restyling, riparazioni e riciclo. Ne abbiamo ricostruito la storia e gli intenti con Francesco Turrà, amministratore dell’impresa sociale e socio del consorzio Jobel, la realtà imprenditoriale che c’è dietro questo progetto che vuole cambiare il volto urbanistico del capoluogo calabrese.
A Petilia Policastro, Giuseppe e Manuela, hanno scelto di “restare” in Calabria per coltivare bellezza, tra i colori dei murales di Giuseppe Caruso e le parole custodite nella libreria Libri liberi. Quella che leggerete è una conversazione tranquilla ed entusiasta con entrambi sulla Calabria, sulla restanza, sull’importanza della cultura come viatico per un futuro di speranza.
Cemento, privatizzazioni, illegalità e inquinamento assediano le coste calabresi. Another beach project si batte per proteggere da questo assalto un tratto di costa all’altezza di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, e per diffondere un modello di turismo consapevole, ecologico, comunitario e solidale con il territorio e con il suo tessuto sociale.
A Casabona, tra le colline crotonesi, Elena e Andrea offrono ai giovani talenti calabresi un ambiente professionale per accompagnarli nella ricerca della propria strada musicale. Un progetto chiamato Rising Time, nato a Milano e “tornato a casa” sette anni fa. Abbiamo chiesto a Elena Lombardo com’è andata fin qui.
La storia di questa settimana è una specie di matrioska. L’associazione Io resto fa a Crotone quel che Italia che Cambia fa nel Paese: raccontare, supportare e mettere in rete chi raccoglie la sfida di restare – o tornare – al Sud, in maniera proattiva. Tenendo il fattore umano e la valorizzazione dei luoghi al centro dello sviluppo del territorio.
Giovani e donne. Sono le ragazze della cooperativa Kairos, che a Crotone lavorano quotidianamente per favorire l’inclusione sociale e l’abbattimento delle barriere culturali. Fra i loro progetti più significativi c’è DaMe, un social housing che vuole essere uno spazio sicuro e accogliente per le donne in difficoltà.
Momo è la piccola protagonista di un romanzo di Ende che combatte dei parassiti che rubano il tempo alle persone. Ma è anche – non a caso – il nome della Banca del tempo di Crotone, fondata dalla psicosociologa Giusy Lumare. L’obiettivo? Generare un modello non economico di scambio di servizi, mediato non dal denaro ma dalla reciprocità. Una novità interessante rispetto a molte altre banche del tempo è che questo scambio viene gestito da un software open source.
La fusione di Comuni è l’unione fisico-territoriale fra due o più Comuni contigui disciplinata dal Testo Unico degli Enti Locali. Questo procedimento amministrativo, che può aprire nuove porte a una gestione territoriale efficiente e innovativa, è in atto nel crotonese, dove coinvolgerebbe sei Comuni. Ma cosa cambierebbe?
Dall’alluvione di Crotone all’omicidio di George Floyd, fino alla lotta alla mafia e all’illegalità. Sono questi alcuni dei temi affrontati dal cantautore e polistrumentista crotonese Dalen nelle sue canzoni, che l’artista sta portando in giro per l’Italia con il suo L’Urgenza Tour. Proprio in questi giorni sta facendo tappa in Calabria, sua terra d’origine.
Nella manifestazione di Steccato di Cutro di sabato 11 marzo, tra sopravvissuti e pescatori, organizzazioni non governative e movimenti operai, sindacati e associazioni cattoliche, si è sentito il richiamo verso una visione politica che non può più essere confinata nell’utopia. A distanza di due settimane, le nuove morti in mare ci mostrano che a livello politico nulla è cambiato.
S’intitola Crotone il brano con cui Dalen firma il suo debutto da cantautore. Un singolo amaro, una canzone d’urgenza, come la definisce lo stesso autore, dove rabbia e rassegnazione scandiscono la vita che riprende, nonostante l’ennesima alluvione. Dalen ci racconta com’è nata la canzone e riannoda insieme i ricordi e le suggestioni che lo hanno portato a scriverla.
Si è conclusa a Melissa la tre giorni di esperienze all’interno del circuito Instaruga per operatori e specialisti della promozione turistica territoriale. Una proposta turistica di rete che prende forma dal basso e unisce chi operatori territoriali, enti pubblici, associazioni e professionisti del turismo e della promozione, come ha ricordato Ursula Basta, Presidente di Fili Meridiani, tra le organizzatrici dell’evento.
Un inedito mix fra digitalizzazione, utilizzo consapevole dei social e riscoperta di un territorio antico e ancora poco conosciuto si sta generando in Calabria. Gli alchimisti che hanno creato questa formula sono gli organizzatori di Direzione Digitale, evento che riunisce gli attori locali allo scopo di creare un modello di turismo sostenibile capace di valorizzare le aree interne. Italia Che Cambia è fra i media partner dell’iniziativa.
Nell’area interna di Cutro (Crotone) esiste una vasta distesa di calanchi che è stata salvata due anni fa da un progetto di discarica. Adesso c’è un’associazione – Calanchi del Marchesato – che la valorizza e tutela.
Cultura, relazioni, riscoperta: tre elementi chiave per contribuire alla rinascita di un territorio tanto affascinante quanto ostico. Fili Meridiani è un’associazione di promozione sociale che attraverso il racconto valorizza e mette in rete realtà ed esperienze dell’entroterra calabrese, con una particolare attenzione al patrimonio culturale arbresh delle aree interne di Crotone.
Un percorso che da mesi prosegue sotto traccia ha visto la luce del sole: domenica 17 ottobre si è tenuto il primo incontro di Calabria Che Cambia, a Isola Capo Rizzuto, a cui hanno partecipato circa 40 persone. Un’occasione per parlare di immaginario e rete all’interno di questo territorio e per gettare i semi per un nuovo progetto territoriale. Germoglieranno?
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