Il nuovo anno scolastico si apre tra precarietà e vecchie ferite: in Sardegna la scuola resta il principale strumento di italianizzazione, a scapito della lingua e della cultura locali.
Il nuovo anno scolastico si apre tra precarietà e vecchie ferite: in Sardegna la scuola resta il principale strumento di italianizzazione, a scapito della lingua e della cultura locali.
La petizione del WWF contro le nuove norme su caccia e fauna selvatica raccoglie oltre 80.000 firme, mentre l’associazione denuncia un attacco sistematico ai principi di tutela ambientale e scientifica.
La nuova legge, voluta dalla giunta militare di Traoré, rafforza la repressione dei diritti LGBT+ in un clima politico sempre più autoritario e identitario.
Un intervento ecologico senza precedenti ha riportato in vita un fragile ecosistema marino, minacciato da decenni di squilibri ambientali e sovrappopolazione di ricci di mare.
Nato da un’idea di alcune cuoche, Cocomero è un progetto che attraverso la pubblicazione di ricette “cruelty free” e altri contributi artistici sostiene alcune famiglie di Gaza.
In una provincia dove le librerie si contano sulle dita di una mano, quella di Tortolì resiste da quasi quarant’anni: non solo un negozio, ma un luogo di incontri, scoperte e relazioni.
Sociocrazia e modelli di governance in grado di prendere decisioni complesse si stanno dimostrando sempre più efficaci della democrazia rappresentativa, ma a che punto è la loro diffusione, soprattutto nel contesto istituzionale?
Ue-USA, un accordo ci vincola a gas, chip e armamenti, sacrificando clima e autonomia; intanto Trump progetta la sua Dubai a Gaza e a scuola si torna senza smartphone.
In cambio della sospensione dei dazi USA, l’Europa si impegna ad acquistare fino a 750 miliardi di dollari in energia fossile americana e ad allentare normative su deforestazione, carbon border tax e due diligence aziendale.
Roma e Milano tra gli hotspot più vulnerabili. Il rapporto del CMCC denuncia: “Povertà da raffrescamento e rischi per lavoro e salute”.
Uri Noy Meir è un ex soldato israeliano di stanza a Gaza, oggi artista e attivista. Il suo percorso di pacificazione interiore indica forse una strada percorribile a livello collettivo. Traduciamo e pubblichiamo le sue riflessioni.
L’agosto sardo tra monolocali lillipuziani, turismo cafone, migranti dimenticati, cernie elettorali e focolai bovini. Cronache estive che raccontano un’Isola che ondeggia tra subalternità e resistenza.
Dall’Ungheria alla Serbia crescono le proteste contro governi autoritari, mentre parte la Global Sumud Flotilla verso Gaza.
Una mobilitazione senza precedenti ha coinvolto migliaia di persone, dai portuali agli ultras, fino alla sindaca. Gli aiuti viaggeranno su decine di barche a vela che tenteranno di rompere il blocco navale israeliano.
L’evento previsto per l’11 settembre è stato annullato dopo settimane di proteste guidate da Stop Rearm Europe. Una vittoria contro la promozione dell’industria bellica in un contesto segnato da conflitti e crisi umanitarie.
Il progetto, da 80 miliardi di dollari, vuole proteggere Giava dall’erosione e dall’innalzamento del mare ma è criticato per i possibili impatti ambientali e l’incertezza sulla sua efficacia.
Uno studio condotto in Val di Fassa evidenzia come le mangiatoie modifichino le dinamiche tra erbivori e predatori. Un tema che riaccende il dibattito sulla gestione faunistica, mentre in Svizzera si discute sull’abbattimento dei cuccioli di lupo.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
Come si stanno preparando le compagnie petrolifere alla fine del petrolio? Proviamo a scoprirlo intervistando il professor Adam Hanieh, autore del libro Crude Capitalism.
Tra proteste, inchieste e silenzi imbarazzanti, prende forma un impianto da 275mila galline in batteria. Gli ambientalisti parlano di “catena di montaggio disumana”, mentre il territorio rischia di perdere il suo volto agricolo e identitario.