Per molti fra i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al laboratorio condotto da Alessia Marchetti dell’associazione Filò, crescere significa più ansia, più lavoro, più preoccupazioni. Ma c’è anche chi scorge nuove porte che si aprono…
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Per molti fra i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al laboratorio condotto da Alessia Marchetti dell’associazione Filò, crescere significa più ansia, più lavoro, più preoccupazioni. Ma c’è anche chi scorge nuove porte che si aprono…
Chiara Minardi dell’associazione Filò – Il filo del pensiero racconta una giornata di dialogo filosofico in un liceo partendo dalla domanda: “Cosa ti spinge a disobbedire?”.
Grazie alla compagnia e all’osservazione dei comportamenti della nipotina, Donato Salvia ha creato la campagna “Fuori dagli schermi” per offrire ai genitori strumenti concreti contro la dipendenza tecnologica.
Progetti educativi, servizi per persone anziane e con disabilità, spazi mamma-bambino. La storia di Peter Pan Group e di una comunità che si prende cura.
Spesso bollato come elemento di debolezza, il dubbio può essere uno stimolo alla riflessione e all’indagine. Il pensiero di Chiara Minardi dell’associazione Filò, il filo del pensiero.
Il progetto educativo Strade Maestre prevede un anno scolastico “on the road”, con gli insegnanti che diventano anche guide escursionistiche. Ci siamo fatti raccontare questa esperienza da due persone che l’hanno vissuta, una studentessa e un docente.
Attraverso questa chiacchierata con il presidente Cesare Moreno, scopriamo i principi che hanno ispirato l’approccio dei Maestri di Strada, che da anni operano in contesti socialmente difficili per contrastare l’abbandono scolastico e la povertà educativa.
Applicando i principi della Scienza della Felicità all’ambito educativo, la pedagogista e formatrice Monica Lombardi ha elaborato un metodo che facilita l’apprendimento attraverso l’ascolto delle emozioni, in particolare la felicità.
Nella città che ospitò la scuola pitagorica, un consorzio di imprese e cooperative sociali sta recuperando musei e altri luoghi di cultura e socialità strappandoli all’abbandono e restituendoli alla comunità.
Insieme alla sua fondatrice Kristina Trevisan, vi portiamo alla scoperta di Krisalide, un progetto educativo fondato sul contatto con la natura, sulla cura degli spazi e sul valore dell’esperienza dell’apprendimento.
Dialogare stando in silenzio? Spesso non parlare è il primo passo per creare una vera comunicazione. Carola Truffelli dell’associazione Filò riflette su questi aspetti partendo dal racconto di un esperienza che ha vissuto durante un laboratorio in un asilo.
Un progetto educativo piemontese di homeschooling propone il “metodo Nasi”, fondato su caratteristiche e risorse dei piccoli studenti. Ce ne parla la fondatrice Cristina Cavallotto.
Stare ogni giorno in un contesto sociale – o anche scegliere di non farlo – può essere impegnativo e sfidante. Chiara Minardi dell’associazione Filò ci spiega in che modo può esserci d’aiuto il dialogo filosofico.
Due psicologhe affrontano il tema dell’educazione emotiva e ce ne fanno capire l’importanza anche spiegando le conseguenze – dal bullismo ai suicidi – della censura delle emozioni, come ci viene insegnato a fare fin dalla nascita.
Il DAM è un dipartimento autogestito dell’Università della Calabria con una storia lunga trent’anni di movimento, lotta e resistenza. Ce la racconta Daniela Ielasi, una delle fondatrici dello spazio e dell’associazione Entropia, che oggi lo gestisce.
La cooperativa Kiwi e il suo giovane staff stanno costruendo una nuova immagine della città reggina attraverso un percorso di rigenerazione fondato su cultura, socialità e valorizzazione delle radici. Fra le iniziative più interessanti, una biblioteca frequentata da tantissime persone e progetti di eccellenza in tutta Italia. Ne abbiamo parlato con Angelo Carchidi, co-fondatore della cooperativa.
Un laboratorio nel Museo Archeologico di Bologna ha consentito ad alcune famiglie di studiare come la cura – delle persone, dei luoghi, della natura – fosse centrale nelle civiltà del passato. Un insegnamento prezioso anche per il futuro.
In questo messaggio di fine anno lo staff dell’associazione OIA’ riflette sulle parole del missionario Saulo di Tarso sull’amore, il quale “conosce la risposta, perché l’amore è la risposta”.
E se il benessere psicofisico degli alunni diventasse una vera e propria materia di studio? In una scuola della Basilicata dove si insegna felicità questa idea è diventata realtà.
Informatica, matematica, lingue, ma anche falegnameria, orticoltura e costruzione di pupazzi artigianali. Ecco come l’approccio pedagogico steineriano lavora sulla crescita di bambini e ragazzi.
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
L’eredità sociale e culturale delle generazioni che ci hanno preceduto ha causato una forte inerzia nei confronti del cambiamento, rendendo difficile progettare il futuro. Una possibile soluzione? Unire le forze e farlo insieme.