Vent’anni fa Alessandro ha lasciato Milano e una carriera già avviata per fare ritorno in Sicilia. Qui ha dato vita a Casa Museo del Sapone, uno spazio museale dedicato alla storia e alla scienza del sapone.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Vent’anni fa Alessandro ha lasciato Milano e una carriera già avviata per fare ritorno in Sicilia. Qui ha dato vita a Casa Museo del Sapone, uno spazio museale dedicato alla storia e alla scienza del sapone.
Il clima che cambia sta modificando il comportamento delle api. Proviamo a capire quali possono essere problemi e soluzioni insieme all’apicoltrice campana Sandra Castaldo e a Mycolab, azienda che produce arnie secondo i principi dell’economia circolare.
In una zona difficile di Milano decine di volontarie portano avanti progetti di inclusione sociale ed economia circolare cercando di cambiare dal basso uno dei settori più inquinanti, quello della moda.
Progetti come The Restart Project contribuiscono ad alimentare la cultura e le politiche che sostengono la riparazione, perché “il telefono più sostenibile è quello che abbiamo già in tasca”. Ne abbiamo parlato con Ugo Vallauri.
Una giovane start-up fondata da una ragazza residente in Toscana propone il “toy sharing” ovvero condividere i giocattoli anziché acquistarli, bandendo quelli realizzati in plastica. Vediamo come funziona.
Quanti di noi hanno vecchi occhiali chiusi in un cassetto da tempo? Un’associazione di Genova li raccoglie e li prepara a una nuova vita dall’altra parte del mondo. Un gesto concreto per “ridare la vista” a chi ne ha bisogno, con un occhio di riguardo all’economia circolare.
È fondato sull’economia circolare il progetto della cooperativa sociale Felici da Matti, che in Calabria sta portando innovazione, sostenibilità e inclusione partendo da olii esausti e vestiti destinati al macero.
La crisi climatica sta mettendo a rischio il nostro pianeta. Per fortuna esistono aziende che si occupano di economia circolare per mitigare gli effetti dello sfruttamento ambientale. Una di queste è T-Cycle Industries, realtà campana che trasforma i PFU, Pneumatici Fuori Uso, in risorsa utile. Attraverso una lavorazione divisa in tre step principali, il materiale viene riciclato e riutilizzato per diversi scopi: asfalto stradale, parchi ludici o campi da gioco. In questo modo si preserva il benessere del pianeta, senza buttare via nulla.
A Canale (CN) due mamme esperte di baratto gestiscono il Girarmadio dei piccoli, un luogo dove scambiare abiti per bambini per favorire il second hand, evitando l’usa e getta. Un progetto che attraverso un’economia non monetaria propone un modello che incoraggia la sostenibilità e la socialità in uno dei settori più inquinanti al mondo.
Sapevi che le sigarette si possono convertire in un materiale riciclabile? A Genova, la FiorIsteria del Molo ha deciso di aderire a #Riciccami, un progetto di economia circolare che raccoglie e trasforma i mozziconi di sigaretta in imbottiture di peluche e giacconi invernali. Un modo intelligente di pulire le strade dalle sigarette, smaltirle correttamente e riciclarle.
Martina Macellari di Laboratorio Prodor ci racconta 90 anni di storia della sua azienda. Una tradizione ereditata dal padre, che negli anni ‘80 rilevò l’attività, che guarda a una nuova richiesta e a un nuovo mercato sempre più attento alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente e degli animali.
Nel panorama dell’arte ecosostenibile, la Valegnameria di Valentina Musiu si distingue per la sua capacità di trasformare scarti di legno in straordinarie opere a rilievo. La sua passione ha radici profonde: dopo una carriera come restauratrice, ha deciso di dedicarsi completamente al suo progetto, che ha preso forma nel 2017. La sua creatività e ingegno non solo danno nuova vita agli scarti, ma educano anche grandi e piccoli alla sostenibilità.
Alessio è un giovane artigiano sardo che impersona perfettamente il cambiamento sull’Isola: ben radicato alle tradizioni manuali del suo mestiere – quello calzaturiero –, le usa come strumento per valorizzare il territorio e le contamina con una visione innovativa e moderna ispirata ai principi di economia circolare. Siamo andati a incontrarlo nella sua bottega, Cosingius, per farci raccontare e toccare con mano questa suggestiva commistione.
Chi ci segue lo sa: i materiali compostabili non sono un’alternativa alla plastica. Ma una volta cambiati i cicli produttivi, eliminati gli sprechi e ripensato il mercato, resteranno comunque alcune funzioni che dovranno essere coperte da materiali non riutilizzabili. E dalla Sardegna arriva la soluzione che non c’era: una pellicola trasparente che si dissolve in acqua senza lasciare rifiuti.
Da anni Daniela Ducato vince premi e onorificenze per la sua attività che mescola sapientemente bioedilizia ed economia circolare – secondo lei “l’unica vera edilizia ecologica è quella che usa le eccedenze”. Dieci anni dopo averla conosciuta, l’abbiamo incontrata di nuovo per farci raccontare il suo ultimo impegno: quello a favore del terzo paesaggio, ovvero quei terreni urbani, spesso periferici, ancora verdi ma considerati abbandonati e per questo a forte rischio cementificazione.
Economia circolare e inclusione sociale, passando per un modello di gestione d’impresa che rappresenta una piccola rivoluzione. Piccoli semi che germogliano in esempi di nuove economie a misura di persona. Uno di essi è quello rappresentato dalla Cooperativa Monteverde Onlus, di cui vi parliamo oggi. Socia della Federazione dell’Economia del Bene Comune e giunta al suo secondo bilancio, la Cooperativa punta alla sostenibilità integrale dell’organizzazione e tiene in considerazione lo standard qualitativo delle persone e dei soci che ne fanno parte.
Dal 2011 Michelangelo Giansiracusa amministra Ferla, il comune siracusano tra i più green in Italia che grazie ad una politica basata sulla strategia Rifiuti Zero e sull’efficientamento energetico registra l’80% di raccolta differenziata e produce energia da fonti rinnovabili consentendo ai cittadini un notevole risparmio sulle bollette e sulla tassazione. Un caso studiato nelle Università e premiato dall’Europa.
Avete presente quei cellulari rotti, chiusi da anni nei cassetti, dimenticati in un sacchettone pieno di fili aggrovigliati di caricabatterie? Oggi si possono riciclare e il bello è che i vantaggi di questo gesto semplicissimo non riguardano solo quella parte del mondo lontana da noi da cui provengono i minerali che compongono i dispositivi, perché il riciclo di questi apparecchi contrasta anche l’inquinamento nelle zone in cui viviamo. Ne abbiamo parlato con Alessandra Abruzzo, la diciannovenne che in Italia è la portavoce di questa campagna internazionale.
Dalla Sicilia arriva una storia interessante che può ispirare un profondo cambiamento anche in un settore tradizionalmente ad alto impatto ambientale: l’edilizia. È quella della cooperativa Guglielmino, che da decenni utilizza la stessa materia prima, l’argilla, ma che negli ultimi tempi ha rivoluzionato le produzioni fino ad arrivare a dedicarsi a malte naturali per intonaci e pavimentazioni secondo l’antica ricetta di Vitruvio. Una filosofia di vita abitativa rispettosa dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Durante il viaggio per celebrare il decennale di Italia che Cambia abbiamo conosciuto e ospitato Alex Trabalza, un operatore socio-sanitario da anni sensibile al tema degli scarti e di come evitare di crearli. Nel 2020 ha fondato la Ricicleria, un laboratorio per dare una nuova vita agli oggetti donati e ai rifiuti recuperati restaurandoli e, quando possibile, fornendo loro una nuova destinazione d’uso con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulle tematiche ambientali del riciclo e riuso. Vi raccontiamo la storia sua e del suo impegno nel sociale, che lui chiama missione. Perché niente e nessuno merita di essere buttato via.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
In questi mesi segnati dal caro-vita, in cui anche le spese più quotidiane pesano sulle famiglie, il Punto Emergenza Pré diventa un rifugio e una risorsa concreta. Qui da anni un gruppo di volontari sperimenta nuovi modi di costruire una comunità resiliente.
Il quartiere Borgata a Siracusa rinasce. Tra associazioni, residenti e nuove iniziative culturali, il quartiere multiculturale diventa un laboratorio di rigenerazione urbana e partecipazione.
Decidere di fare un viaggio lento non vuol dire solo una vacanza rilassante ed ecologica. Dietro questa scelta c’è una rivoluzione del concetto del viaggiare e del vivere i territori.
Nel terzo approfondimento sulle aree interne analizziamo il Gennargentu-Mandrolisai, la seconda area pilota della politica SNAI in Sardegna nel ciclo di programmazione 2014-2020.