Il dramma dell’ex Ilva di Taranto arriva al Parlamento Europeo
La giornalista Rosy Battaglia e una delegazione delle associazioni tarantine hanno portato il documentario Taranto Chiama a Bruxelles per denunciare la devastazione causata dall’ex Ilva.
Ogni giorno accadono molte cose. Qui vi riportiamo "in tempo reale" le notizie più importanti per orientarsi nel mare magnum dell'informazione contemporanea in modo consapevole, ecologico e costruttivo.
La giornalista Rosy Battaglia e una delegazione delle associazioni tarantine hanno portato il documentario Taranto Chiama a Bruxelles per denunciare la devastazione causata dall’ex Ilva.
A Torino Extinction Rebellion Torino e l’assemblea antimilitarista provano a bloccare gli accessi all’Aerospace & Defense Meetings, denunciando il legame tra industria bellica, guerre e crisi climatica.
È arrivato oggi a Roma il biologo e attivista olandese Merijn Tinga per presentare il suo viaggio in windsurf durante il quale promuoverà il vuoto a rendere e l’eliminazione della plastica usa e getta.
I Medici per l’Ambiente lanciano l’allarme sull’inquinamento atmosferico chiedendo dati chiari e prevenzione per tutelare la salute pubblica.
Alla vigilia del Black Friday Greenpeace e WWF analizzano l’impatto degli acquisti superflui, in particolare nel settore della fast fashion.
L’associazione animalista OIPA ha contestato l’evento per questioni etiche e ambientali, ottenendo la sua cancellazione. Una vittoria che invita a ripensare pratiche e valori.
A Belém i governi trovano un accordo in extremis: promesso il triplicamento dei fondi per l’adattamento entro il 2035, ma il testo finale evita di nominare i combustibili fossili, lasciando molti paesi insoddisfatti.
Lo stop degli impianti privati di riciclo della plastica blocca la filiera, con le prime conseguenze in Sicilia e Sardegna. La crisi è europea, ma le soluzioni esistono: servono scelte politiche rapide.
L’ultima bozza di accordo a Cop30 elimina ogni riferimento ai combustibili fossili e manda in crisi i negoziati. Trenta Paesi minacciano il veto, Lula porta il “roadmap” al G20. Il gioco si sposta su più tavoli.
L’Italia è al 46° posto, con una performance giudicata bassa, mentre l’Unione europea nel complesso è al 20° posto.
Un recente studio sottolinea l’impatto fortissimo che gli allevamenti intensivi hanno su aumento delle temperature e crisi ambientale, unitamente alla scarsa efficacia in termini di sostentamento della popolazione.
I volontari LAV saranno in decine di città italiane per raccogliere firme per una petizione a favore dei metodi di ricerca senza uso di animali.
Dopo una prima settimana tecnica, si apre la fase politica della COP30. I nodi ancora aperti richiedono decisioni cruciali. Equilibrio, urgenza e cooperazione saranno le parole chiave.
Quella che i media hanno definito “flotilla indigena” ha raggiunto Belem con circa 5000 persone a bordo per intervenire ai negoziati della conferenza sul clima COP30.
Una nuova analisi presentata in occasione del vertice Cop30 di Belém indica che un’accelerazione su energie rinnovabili ed elettrificazione dei settori chiave può ancora far rientrare la temperatura globale entro la soglia di sicurezza.
Il Mase ha riattivato 34 licenze per cercare ed estrarre idrocarburi.
Il Presidente regionale Maurizio Fugatti è incriminato di aver ordinato l’uccisione “con crudeltà e senza necessità” del giovane orso M90, abbattuto il 6 febbraio 2024.
Al Vertice dei Leader di Belém lanciato il Tropical Forests Forever Facility: capitalizzazione iniziale oltre 5 miliardi di dollari, almeno il 20% dei pagamenti direttamente a comunità locali e Popoli Indigeni.
In una riunione notturna, i ministri Ue hanno approvato i nuovi Ndc: riduzione netta tra il 66,25% e il 72,5% al 2035, conferma del -90% al 2040 e percorso verso emissioni nette zero entro il 2050.
Il ritmo della deforestazione mondiale scende: 10,9 milioni di ettari l’anno nel 2015–2025. Nel Sud-Est asiatico l’introduzione di alberi in agricoltura riduce le perdite di foresta e le emissioni.