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Biella - Un caffè letterario, un workshop artistico-culturale, un appuntamento musicale: sono questi, in sintesi, i pezzi del puzzle che hanno caratterizzato l’evento Caravanserraglio a Cittadellarte. Dal carcere alla città, insieme: la giornata è una nuova tappa che ha segnato la continuazione del percorso di avvicinamento, iniziato nel 2018, tra la casa circondariale di Biella e la comunità locale.
L’idea nasce a seguito di una riflessione delle associazioni di volontariato operanti nella casa circondariale, riunite attorno al “Tavolo Carcere” e della Garante dei diritti per le persone ristrette nella libertà del Comune di Biella, di concerto alla Direzione e all’Area Educativa del carcere stesso. L’evento è stato parte del percorso intrapreso lo scorso anno con “Galeotto fu il concerto di Natale 2018” al Teatro Sociale Villani, ma con un’impronta artistica più marcata.
Ed è proprio il caravanserraglio a dare il nome all’iniziativa, poichè, rappresentando il punto di sosta delle carovane nel deserto, simboleggia l’incontro tra persone provenienti da contesti diversi.
I protagonisti delle dell’evento sono stati i creativi del territorio biellese e gli ospiti della casa circondariale: “L’iniziativa, anticipata da un altro evento il venerdì precedente in carcere – si legge nella nota stampa dell’evento – fa parte del percorso sviluppato negli ultimi tre anni, durante i quali sono state realizzate diverse azioni che hanno dato ottimi risultati nell’aumento della consapevolezza che anche il carcere fa parte della nostra comunità.
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I due momenti, “interno ed esterno”, sono state occasioni di restituzione delle azioni progettuali messe in campo negli ultimi anni all’interno dell’istituto di pena, con grande soddisfazione da parte dell’amministrazione stessa e molto impegno dei partecipanti.
Articolo tratto da Journal Cittadellarte
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