12 Giu 2023

Un abbraccio ai braccianti, la campagna per sostenere le aziende agricole colpite dall’alluvione

Scritto da: Redazione

Un abbraccio ai braccianti è l'iniziativa messa in campo da ènostra, Legacoop Romagna e Banca Etica per sostenere le aziende agricole che hanno subito danni – si parla di una cifra che va dai 12 ai 20 mila euro per ripristinare un ettaro – in seguito all'alluvione di maggio. Fra esse c'è anche CAB Massari, che ha sacrificato i propri campi per salvare dall'alluvione la città di Ravenna.

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Ravenna, Emilia-Romagna - Sono ancora negli occhi di tutta Italia le drammatiche immagini dell’evento climatico estremo che si è verificato pochi giorni fa in Emilia Romagna e delle conseguenze che ha avuto su un territorio che non è pronto ad affrontare un cambiamento che non è più alle porte, ma ha già iniziato a verificarsi. Abbiamo già proposto una doverosa analisi su cause ed effetti dei fatti di maggio, un passaggio fondamentale per prendere coscienza della situazione. Ma è importante dare spazio anche all’altro volto della tragedia: quello solidale.

A questo proposito segnaliamo un’iniziativa lanciata da ènostra in occasione dell’assemblea ordinaria tenutasi il 27 maggio: “Abbiamo lanciato la campagna Un abbraccio ai braccianti, in collaborazione con Legacoop Romagna e Banca Etica – scrive la cooperativa energetica presentando l’iniziativa –, per raccogliere fondi destinati alle Cooperative Agricole di Braccianti (CAB) gravemente colpite dall’alluvione nel ravennate. L’iniziativa intende fornire un aiuto economico concreto per il ripristino dei frutteti e delle coltivazioni dei 6mila ettari che sono stati allagati”.

un abbraccio ai braccianti

La campagna vuole restituire ai braccianti romagnoli quello spirito cooperativo e solidale che li ha contraddistinti anche nel momento più buio, quando hanno acconsentito all’inondazione controllata di parte dei propri terreni per alleggerire la pressione della pioggia torrenziale sulle aree circostanti. Un abbraccio ai braccianti è un’iniziativa che si rifà apertamente alle radici solidali, cooperative ed etiche delle realtà che l’hanno promossa e che anche nei momenti di difficoltà – oltre che in quelli di crescita, proposta e progettazione – si fanno trovare pronte.

Ha fatto il giro d’Italia la storia di CAB Terra, che ha accettato il taglio dell’argine sinistro sul Canal Magni per riversare le acque in un’area di circa 200 ettari di campi e pineta e salvare dall’alluvione la città di Ravenna. Ma i gesti di solidarietà sono stati numerosi: anche CAB Massari, con cui ènostra collabora nel progetto Cooperative in transizione promosso da Legacoop Romagna, ha permesso l’inondazione controllata di parte dei propri terreni per proteggere l’area industriale di Conselice, mettendo anche a disposizione mezzi, uomini e materiali per il Consorzio di Bonifica, la Protezione civile, i Vigili del fuoco e il Comune.

Una superficie pari a 9mila campi da calcio è rimasta sommersa. Il danno economico subito dalle cooperative di braccianti è incommensurabile per tutte le colture estensive – grano, orzo, girasole, mais, erba medica – e orticole – pomodori, fagiolini, barbabietole, cipolla –, ma anche per le vigne, i frutteti e i vivai che sono andati distrutti mettendo a rischio il lavoro di oltre 600 socie e soci e dipendenti.

Se consideriamo che ogni ettaro di vigna conta circa 2800 piante e ogni pianta ha un costo di 2 euro, parliamo di 460 mila euro solo per il ripristino del vigneto di CAB Massari, di cui sono andati perduti 82 ettari. Nel caso dei frutteti, il costo è ancora più elevato: servono 20mila euro per ogni ettaro nel caso di meli e peri, 12 mila euro per un ettaro di peschi.

CAB Terra ha accettato il taglio dell’argine sinistro sul Canal Magni per riversare le acque in un’area di circa 200 ettari di campi e pineta e salvare dall’alluvione la città di Ravenna

“Riteniamo pertanto fondamentale – scrivono da ènostra – promuovere la raccolta fondi destinata alle cooperative agricole, invitando socie e soci a indirizzare le proprie donazioni al seguente conto”:

Intestatario Legacoop Romagna
IBAN IT88H0538713109000035002031
Causale: “Campagna un abbraccio ai braccianti”

“Questa è certamente la priorità, ma per rimettere in sesto i territori servono anche braccia, buona volontà e presenza”, conclude ènostra. “C’è ancora chi ha l’acqua in casa e chi sta lottando per ripulire il fango. In base agli ultimi aggiornamenti, le situazioni più gravi sono a Sant’Agata sul Santerno e nei territori limitrofi, così come a Conselice, dove l’acqua ancora non è scesa. In generale in tutta la Bassa Romagna l’intervento di volontarie e volontari è estremamente prezioso. Ciascuno per quello che può, facciamo sentire la forza della rete, la nostra presenza e la doverosa attenzione per la comunità colpita“.

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