22 Dic 2023

Il nuovo spettacolo del teatro patafisico nato in connessione con un giardino

Scritto da: Alessia Rotolo

Con lo spettacolo “Io ti vedo, studio per una scoperta”, il Teatro Patafisico di Palermo si è lanciato in una nuova sfida che mescola linguaggi del corpo a quelli digitali per valorizzare, riqualificare e mostrare nuovi usi collettivi delle aree verdi affrontando le sfide della sostenibilità. Il progetto artistico mira a creare un nuovo format di performance teatrale da replicare anche in altri contesti.

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Palermo - “… Salvare, salvarsi, avendo cura della delicatezza del poco e del niente, delle cose piccole, ma in realtà immense; quelle cose che, forse, può vedere solo chi ha la purezza e l’innocenza dei “denti di latte”, e ci giura sopra…”. Queste frasi, tratte dal libro “Senza polvere senza peso” di Mariangela Gualtieri, hanno spinto l’immaginazione e la creatività di Rossella Pizzuto, del Piccolo Teatro Patafisico di Palermo, un po’ oltre, fino a immaginare uno spettacolo teatrale che interagisce con un giardino, che lo valorizza e ne faccia cogliere aspetti insoliti e marginali grazie anche a linguaggi innovativi come i disegni digitali studiati sullo spazio.

Il Piccolo Teatro Patafisico di Palermo si è sperimentato su un altro campo e, come al solito, ha fatto centro. L’occasione è arrivata grazie al progetto U-Solve (Urban sustainable development SOLutions Valuing Entrepreneurship) che ha permesso a chi lavora in quel luogo, con sede dentro l’ex manicomio cittadino, di esprimere al meglio il loro approccio. Il Piccolo Teatro Patafisico è infatti uno spazio di creazione, produzione ed educazione teatrale ispirato alla Patafisica, la scienza delle eccezioni, la scienza delle soluzioni immaginarie a problemi reali. L’approccio patafisico è, per sua natura, contrario a ogni forma di stereotipo e pregiudizio.

io ti vedo
Un momento del nuovo spettacolo del Teatro Patafisico, “Io ti vedo, studio per una scoperta”

Il 30 novembre il giardino del Patafisico è diventato teatro – è il caso di dirlo – della prima messa in scena di “Io ti vedo, studio per una scoperta”, uno spettacolo dai 3 anni in su, scritto da Rossella Pizzuto e Gisella Vitrano. Il progetto ha previsto una residenza artistica che ha dato vita a percorsi creativi e di ricerca che hanno coinvolto artisti e comunità locale ed è culminato con uno spettacolo dal vivo legato allo spazio verde. Questa esperienza ha aperto una potenziale opportunità per una nuova linea di produzione teatrale che mescola linguaggi del corpo a linguaggi digitali e opera per la valorizzazione e riqualificazione di spazi verdi attraverso l’arte performativa. 

La comunità che ormai segue da più di quindici anni il teatro è stata coinvolta con dei questionari e dei focus group che volevano indagare sul come desiderassero che lo spazio del giardino venisse usato, cosa avrebbero desiderato che ci fosse, come migliorarlo, come prendersene cura collettivamente. Per i piccoli fruitori del teatro inoltre è stato realizzato un focus group che li ha coinvolti nelle decisioni sulla messa in scena.

Questo spettacolo è creato in connessione con il giardino e con la nostra voglia di equilibrio con l’ambiente che ci circonda

Il progetto artistico mira a creare un nuovo format di performance teatrale che, partendo dallo studio dello specifico sito verde, mappando risorse e punti di forza, possa essere in grado di valorizzare gli spazi urbani e mostrare nuovi usi collettivi delle aree verdi affrontando le sfide dello sviluppo sostenibile. Un format replicabile e adattabile ad altri diversi contesti.

«Questo progetto ci ha permesso di approfondire questioni che ci stanno a cuore e su cui lavoriamo da tempo – ha detto Rossella Pizzuto – ci ha permesso di sviluppare un nuovo pezzo del percorso di relazione e di cura che stiamo facendo rispetto ai nostri nuovi spazi e della ricerca che è alla base del nostro lavoro: creare occasioni e modalità concrete di “accoglienza culturale” rispetto a temi e persone».

io ti vedo locandina con autrici
Le autrici dello spettacolo del Teatro Patafisico di Palermo, “Io ti vedo, studio per una scoperta”

Il Piccolo Teatro Patafisico infatti da appena un anno ha accolto la sfida di gestire l’intero padiglione 33 dell’ex manicomio e di trasformarlo in un centro culturale di produzione ed educazione al teatro con un focus sul benessere individuale e collettivo. “Io ti vedo” si inserisce in un programma di attività tra corsi, laboratori, programmazione di spettacoli e produzione culturale.

«Sono molto emozionata e felice per questo debutto – aggiunge Pizzuto – che proponiamo come studio per uno spettacolo che vedrá nuovi sviluppi anche sulla base dei feedback che raccoglieremo adesso dopo che lo spettacolo è stato portato in scena. Sono molto grata alle mie colleghe che hanno messo la loro grande professionalità e il loro cuore in questo progetto e a tutta la comunità del PTP che ha partecipato con consigli, questionari, focus group e supporto tecnico e artistico. Questo spettacolo è creato in connessione con il giardino e con la nostra voglia di equilibrio con l’ambiente che ci circonda».

Agnese, la protagonista, è appena arrivata sulla terra e non è sicura che le piaccia ma scoprirà con l’aiuto delle sue guide e soprattutto con il proprio intuito che il nostro pianeta, così come il nostro corpo, è meraviglioso. E se lo vediamo davvero e vediamo davvero gli altri, scopriremo come prendercene cura e vivere come parte di un tutto. Io ti vedo significa che ti considero, ti ascolto, mi metto in relazione con te. Attraverso espedienti divertenti che creano meraviglia e immersione, il pubblico fa le scoperte insieme ad Agnese e partecipa con lei alla decisione finale.

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