14 Maggio 2025 | Tempo lettura: 7 minuti

Extinction Rebellion, la Primavera Rumorosa non si è conclusa. “Al silenzio climatico rispondiamo con tanto rumore”

La campagna di XR ha animato le strade di Roma per promuovere la partecipazione dal basso su giustizia climatica e solidarietà.

Autore: Salvina Elisa Cutuli
campagna primavera rumorosa
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Occupazioni, manifestazioni, scontri. In altre parole: rumore. Sono poche istantanee della campagna Primavera Rumorosa, culminata fra il 25 aprile e il Primo maggio a Roma. Nei giorni a cavallo fra la Festa della Liberazione dal nazifascismo e la Festa dei Lavoratori, Extinction Rebellion – movimento nonviolento che si batte per la giustizia ecologica e sociale – ha invitato le persone a scendere in piazza “per la libertà, il lavoro e la giustizia climatica”. La scelta delle date e il nome dato alla campagna non sono casuali. 

Primavera Rumorosa rimanda al titolo del famoso libro ecologista di Rachel Carson, Primavera Silenziosa, una sorta di manifesto antesignano del movimento ambientalista. Già nel 1962, anno in cui venne pubblicato, denunciava con tanto di ricerche e analisi scientifiche i danni irreversibili del DDT e dei fitofarmaci sull’ambiente e sugli esseri umani. Il nome richiama anche la marcia indetta contro l’uso dei pesticidi il 5 aprile da Extinction Rebellion in Francia.

Anche le date hanno un valore rilevante. XR denuncia le politiche del Governo Meloni, poco preoccupato alla riduzione delle emissioni e più interessato all’aumento della spesa militare: +12,4% solo nel 2024, saranno 30 miliardi di euro all’anno. Nel frattempo, circa l’11% dei lavoratori dipendenti è a rischio povertà: si tratta di circa 2,4 milioni di lavoratori e di oltre 4,6 milioni di lavoratori dipendenti con una retribuzione inferiore a 12.000 euro l’anno. 

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Durante le giornate di “Primavera Rumorosa”, gli attivisti di XR sono stati impegnati in diversi eventi

Rispetto alle emissioni, «l’Italia è il paese europeo più colpito dagli eventi climatici estremi, con il più alto numero di morti e danni causati da alluvioni, tempeste e ondate di siccità. In trent’anni ha subito danni climatici per 60 miliardi di euro e 38.000 decessi», sottolinea Alba di XR.

L’aumento delle temperature globali, causato in gran parte dalle emissioni di gas serra dovute all’uso di combustibili fossili, sta innescando eventi estremi sempre più frequenti: alluvioni, incendi, siccità, ondate di calore. L’Italia, secondo i dati dell’European Environment Agency, è tra i paesi europei più colpiti per numero di vittime e danni economici. Ma non si tratta solo di ambiente: la crisi climatica amplifica le disuguaglianze sociali, alimenta migrazioni forzate e mette in discussione i diritti fondamentali

Il movimento Extinction Rebellion ha invitato le persone a scendere in piazza “per la libertà, il lavoro e la giustizia climatica”

Primavera Rumorosa, la campagna di XR di speranza, cambiamento e solidarietà

Primavera Rumorosa è un invito a non restare indifferenti, a fare rumore per difendere la terra e le vite che la abitano, non i confini creati dall’essere umano. La campagna è iniziata in realtà a gennaio 2025 con varie azioni sparse su tutto il territorio: la protesta allo store Tesla di Milano, il presidio davanti al Palazzo della Ragione di Padova e la maxi-scritta sulla ciminiera della Leonardo a Torino. Ricordiamo anche quanto accaduto a Brescia: alle attiviste trattenute in questura, che avevano manifestato davanti lo stabilimento Breda Leonardo per denunciare il traffico di armi con Israele, era stato imposto di spogliarsi completamente per effettuare dei “normali controlli”

In queste città si sono svolte le manifestazioni che hanno anticipato i temi che poi sono stati al centro delle giornate di Roma. Fonti interne a XR ci comunicano che non è ancora finita. Il rumore continuerà a distogliere dal torpore che spesso ci aliena e annienta. «Tutte le leggi di questo governo vanno a silenziare le proteste, chi si oppone a questo modello di società distruttiva ed estrattiva. Noi rispondiamo a questo silenzio con tanto rumore. Abbiamo voluto creare un ponte tra queste due giornate, che celebrano battaglie e momenti importanti della nostra storia, e la nostra campagna: diritti, lavoro, migranti, giustizia climatica», commenta Roberto di XR.

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Attivisti di XR al Colosseo per la campagna “Primavera Rumorosa”

Gli eventi a Roma di “Primavera Rumorosa”

La settimana romana è stata in parte condizionata dalla morte di Papa Francesco. Il 26 aprile doveva svolgersi una grande manifestazione che è stata annullata e trasformata in un evento più semplice e rispettoso del momento. La frase “Disarmare la terra” di Bergoglio, contenuta nella lettera che il pontefice aveva inviato al Corriere della Sera lo scorso marzo, è stata scelta per lo striscione calato da sei attivisti da un’arcata del Colosseo.

Un omaggio al Papa, nel momento in cui si svolgeva il funerale. Gli attivisti sono stati portati in questura. A marzo 2025 anche Casa Pound ha srotolato da una delle arcate uno striscione con la scritta “remigration”, come unica soluzione a immigrazione, degrado e insicurezza. I militanti sono solo stati segnalati alle forze dell’ordine per le affissioni illegali. Anche le azioni del 27 aprile hanno ripreso e omaggiato il pensiero di papa Bergoglio, evidenziando l’ipocrisia dei capi di stato che in quei giorni hanno celebrato il suo messaggio ignorato, forse addirittura ostacolato finché lui era in vita, con politiche estrattiviste e anti-migratorie.

Due attiviste di Extinction Rebellion si sono appese al ponte Vittorio Emanuele nei pressi di San Pietro srotolando uno striscione con scritto “Difendere la Terra, non i confini”. Nel pomeriggio la Rebel Parade di Extinction Rebellion ha sfilato per le strade di Roma: il corteo, formato da centinaia di persone ispirate ai mimi e al teatro di strada, erano vestite di rosso come il colore del sangue e le loro movenze lente simboleggiavano la sofferenza, il dolore, il giudizio, la distruzione, l’indifferenza, ma anche l’amore per il pianeta e per la vita tutta.

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La Rebel Parade ha sfilato per le strade di Roma

Il giorno 28 aprile un unicorno accompagnato da personaggi delle favole è stato scaricato davanti al Palazzo dell’Aeronautica Militare di Roma. La nuova protesta di Extinction Rebellion ha voluto mettere in luce la contraddizione di un Governo che aumenta la spesa militare e non investe in transizione ecologica.

Il 29 aprile un centinaio di attivisti ha occupato l’entrata principale dello stabilimento della Leonardo SPA di via Tiburtina mentre altri sono saliti sulle colonne del cancello, appendendo uno striscione “Leonardo: complice di un genocidio”. Infine il 30 aprile un centinaio di persone ha occupato l’ingresso del Ministero della Giustizia per denunciare le politiche liberticide e discriminatorie del Governo. Dopo aver lanciato in aria polvere colorata, hanno aperto un grande striscione con scritto “Nel buio fascista, i colori della giustizia”. 

I vari presidi sono stati sgomberati dalla polizia. In alcuni casi gli attivisti e le attiviste sono stati caricati di peso su autobus e volanti. Le persone che hanno preso parte alle azioni di Extinction Rebellion riferiscono di atteggiamenti molto aggressivi da parte delle forze dell’ordine, nonostante la postura nonviolenta e la collaborazione nell’identificazione delle persone coinvolte.

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Uno degli sgomberi durante le giornate di “Primavera Rumorosa”

«Malgrado ci venga vietato il diritto costituzionale a manifestare pacificamente, è aumentata la partecipazione alle nostre manifestazioni. Circa 400 persone hanno aderito a iniziative di blocco e occupazioni, molte di più nei momenti comunicati. Abbiamo ricevuto il sostegno anche da parte delle opposizioni, diversi parlamentari si sono presentati in questura. Decreti e un clima di tensione e repressivo sono un impegno per fare di più. Non ci aspettiamo di cambiare le leggi del governo, ma di contribuire al risveglio di più persone che, unendosi, possono costringere i governi a farlo. Promuovere la partecipazione dal basso e far reagire le opposizioni al Governo», conclude Roberto. 

Dal 25 aprile al Primo maggio Roma è stata anche sinonimo di speranza, cambiamento e solidarietà. Centinaia di persone hanno dimostrato che un’altra realtà è possibile. XR presto lancerà una nuova Primavera Rumorosa, continueranno a fare chiasso “perché la coerenza vale più della sobrietà e il futuro ha bisogno di rumore”.