Dal lavoro con le cooperative femminili alla sfida dell’acqua: il direttore di Al Reef racconta come il commercio equo sostiene i piccoli produttori e contadini palestinesi.
Permacultura, agricoltura naturale, sinergica, del non fare, sono solo alcuni dei termini e degli approcci che si stanno diffondendo in Italia e nel mondo. L'obiettivo? Un cibo sano, un mondo meno inquinato e un rapporto con la terra autentico e rigenerativo.
Dal lavoro con le cooperative femminili alla sfida dell’acqua: il direttore di Al Reef racconta come il commercio equo sostiene i piccoli produttori e contadini palestinesi.
Bufali che fertilizzano i campi, colture che crescono più forti all’ombra degli alberi, suoli che si rigenerano. Sono le storie delle piccole aziende agricole che hanno piantato la paulonia grazie a World Tree.
La biodiversità, sostenuta da un approccio sostenibile come quello proposto dall’agroecologia, è un baluardo fondamentale per la difesa dagli effetti dei cambiamenti climatici. Ne parliamo con il genetista vegetale Salvatore Ceccarelli.
Quando abbiamo parlato di un progetto di piantumazione della paulonia hanno cominciato a circolare molte critiche senza basi scientifiche. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Barbiero, docente di biologia e di ecopsicologia e direttore del Laboratorio di Ecologia Affettiva (GREEN LEAF) all’Università della Valle d’Aosta.
La rivista Regulatory Toxicology and Pharmacology ha ritirato lo studio del 2000 che difendeva la sicurezza del glifosato. Emerse gravi opacità su ghostwriting e conflitti d’interesse con Monsanto.
Il ritmo della deforestazione mondiale scende: 10,9 milioni di ettari l’anno nel 2015–2025. Nel Sud-Est asiatico l’introduzione di alberi in agricoltura riduce le perdite di foresta e le emissioni.
ISMEA riapre la Banca delle Terre: oltre 14.000 ettari all’asta e tempi più rapidi. Per gli under 41 possibile il pagamento trentennale. Opportunità per chi avvia o amplia, ma con rischi e oneri da valutare.
Si è conclusa la prima sperimentazione italiana in campo aperto di riso ottenuto con editing genetico (TEA/NGT). Le tecniche promettono colture più sostenibili, ma restano controverse.
Giornalista esperto di ambiente e clima, Ferdinando Cotugno condivide con noi alcune riflessioni su cause ed effetti della crisi climatica e su come essa viene percepita dalle persone.
La cooperativa siciliana Terra Nostra trasforma la fragilità in risorsa, unendo riabilitazione psichiatrica, agricoltura sociale e lotta allo stigma.
Fondata nel 1934, la Latteria Villa è una cooperativa agricola che riunisce sei aziende locali attorno a un progetto condiviso: produrre e trasformare il latte in modo etico, sostenibile e comunitario.
Futuro (è) Locale è un progetto nato nel nuorese per valorizzare i territori interni. Promuove comunità, economia circolare e opportunità per i giovani, per un futuro sostenibile e condiviso.
Il Parlamento europeo approva la direttiva sul monitoraggio del suolo; la Russia arresta un biologo ucraino che voleva limitare la pesca del krill in Antartide; aggiornamenti da Argentina, Italia, Turchia, Ucraina e Afghanistan.
Nel suo ultimo libro “Il cibo è politica”, Fabio Ciconte ci invita non focalizzare la nostra attenzione solo sulla responsabilità individuale, a non giudicare gli altri e a tornare a sviluppare azioni collettive. Lo abbiamo intervistato per capire implicazioni del suo pensiero.
Cosa sta succedendo davvero tra le file degli agricoltori italiani ed europei? Le proteste sono giustificate o sono guidate da interessi di multinazionali? E se la verità fosse più complessa di così? Daniel Tarozzi ne parla con Matteo Mancini, Silvio Barbero e Giuseppe Li Rosi, rappresentanti rispettivamente di Deafal, Filiera Futura e Simenza. A fare da cornice, Giorgio Gaber che ci porta a riflettere su sedie e foglie da spostare. “Parliamone!”.
Mentre l’Europa sta pensando di rinnovare per dieci anni l’autorizzazione al pesticida glifosato, approfondiamo una volta per tutte gli effetti di queste sostanze su salute e ambiente. Le risposte che la Dottoressa De Rysky e la Dottoressa Alleva – rispettivamente di WWF e ISDE – hanno dato a Daniel Tarozzi in questo podcast sono approfondite e allo stesso tempo angoscianti. Occorre quindi attivarsi subito per costruire le alternative che ci propone il “nostro” Kutluhan Özdemir. Solo così forse potremo cambiare l’odore pestilenziale che ci attanaglia e che viene ben racchiuso dal brano di Giorgio Gaber.