La comunicazione nonviolenta può essere uno strumento importante per mediare i conflitti, tanto bistrattati quanto utili nell’evoluzione personale. Ne parliamo con la formatrice Luana De Falco.
La comunicazione nonviolenta può essere uno strumento importante per mediare i conflitti, tanto bistrattati quanto utili nell’evoluzione personale. Ne parliamo con la formatrice Luana De Falco.
Sulle colline umbre c’è un luogo particolare, immerso nel verde e fondato sui principi di un’educazione consapevole, incentrata sui valori universali di pace, condivisione, gentilezza, calma. Si chiama Educare alla Vita e oltre a essere un luogo fisico è anche un modello che sta cercando di espandersi e contagiare la scuola italiana.
La direttrice spirituale di Ananda, Asha Nayaswami, condivide con noi alcune riflessioni intime e profonde sulla spiritualità. Con lei abbiamo parlato a ruota libera di temi al tempo stesso leggeri e pregnanti, come l’evoluzione personale e la realizzazione di sé, i modelli a cui ci ispiriamo e il significato della parola “gioia”.
“È un tempo sfidante questo in cui siete nati e la vostra non è un’incarnazione facile” dice rivolgendosi ai giovani Asha Nayaswami, una delle figure di riferimento della comunità internazionale di Ananda. In occasione del tour italiano di presentazione del suo nuovo libro, abbiamo avuto modo di parlare con lei dei temi chiave del nostro tempo, dal cambiamento all’educazione, dal benessere interiore al rapporto con la natura.
La vita di Chiara Franzoni è cambiata in maniera radicale, prendendo inaspettatamente una strada luminosa dopo un periodo di buio e sofferenza. Un nuovo lavoro, una scelta alimentare responsabile, uno sguardo introspettivo e profondo che le ha aperto gli occhi. E soprattutto la consapevolezza del fatto che bisogna accettare ciò che il fato ha in serbo per noi, senza farsi condizionare da falsi miti e stereotipi sociali.
Immerso nella natura tra Tuscia e Maremma si trova il borgo medievale di Pianiano, un luogo in apparenza senza tempo che tra le sue mura custodisce una lunga storia di abbandoni e ripopolamenti. E così anche oggi c’è chi si impegna con passione per la rinascita di questo piccolo paese con un passato e presente di musica, cultura e artigianato.
La scuola libertaria Albero della Tuscia è un esperimento educativo rivoluzionario, che mette in discussione molte delle consuetudini della scuola tradizionale, in particolare le relazioni fra alunni, genitori e insegnanti. Qui la co-decisione è un aspetto fondamentale, così come l’affiancamento a materie tradizionali di falegnameria, uncinetto, cucina e altre attività artigianali.
Un robot che irrora le viti di luce ultravioletta sfruttando l’efficacia dei raggi Uv-C nel prevenire e contrastare le malattie della vite, ma anche di frutta e ortaggi in genere. Icaro X4 è la soluzione tecnologica che potrebbe fermare il ricorso alla chimica in agricoltura, in particolare in quelle zone del nostro Paese, come le colline del Prosecco in provincia di Treviso, dove i vigneti sono sorti ovunque e l’ambiente è sempre più inquinato.
Ciao a tutti, sono alla ricerca di un terreno con una casa o anche un rudere per poter iniziare da […]
Bilancio finale a qualche giorno di distanza dalla chiusura della COP30 di Belém. Non si è raggiunto un accordo sull’uscita dai combustibili fossili, ma nasce il “Meccanismo dell’Azione di Belém” per coordinare la giusta transizione.
In piazza corvetto gli operai avrebbero utilizzato i propri mezzi da lavoro per sfondare una barricata della polizia, ma si sarebbero poi ritirati. La polizia avrebbe lanciato e gas lacrimogeni.
La giornalista Rosy Battaglia e una delegazione delle associazioni tarantine hanno portato il documentario Taranto Chiama a Bruxelles per denunciare la devastazione causata dall’ex Ilva.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
Dalle discussa ipotesi sulla natura dell’oggetto interstellare 3I/ATLAS, alle alluvioni nel Sudest asiatico e alla bancarotta idrica di Teheran.
L’eredità sociale e culturale delle generazioni che ci hanno preceduto ha causato una forte inerzia nei confronti del cambiamento, rendendo difficile progettare il futuro. Una possibile soluzione? Unire le forze e farlo insieme.
Nel borgo lucano è nata una comunità energetica che unisce cittadini e piccole imprese per produrre e condividere energia pulita, riducendo costi, emissioni e disuguaglianze.