È uscita anche la terza e ultima parte del sesto report Ipcc sulla mitigazione del cambiamento climatico. Che cosa dice? Abbiamo ancora margine di azione? E quali sono le priorità? Intanto l’Ue sembra voler dare un’accelerata sulla moda sostenibile.
Nella terza puntata del dossier dedicato alle Comunità Energetiche Rinnovabili ci spostiamo a Magliano Alpi, capostipite di questo modello ma soprattutto hub di una rete di piccoli Comuni che condividono strumenti e competenze per rivoluzionare le modalità di produzione e consumo di energia.
È il momento di cambiare! Ma se è vero che da un lato servono politiche dall’alto efficaci e mirate, dall’altro siamo noi che dobbiamo impegnarci quotidianamente modificando le nostre abitudini e le nostre scelte. Vi raccontiamo quali opzioni abbiamo e vi proponiamo cinque punti da cui partire.
In questa seconda puntata del dossier dedicato alle Comunità Energetiche Rinnovabili dialoghiamo con Dario Tamburrano, attivista ed ex europarlamentare nonché iniziatore del percorso legislativo che ha portato all’istituzione di questa modalità di produzione e consumo di energia incentrata su comunità, sostenibilità e resilienza.
Daniel Tarozzi
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30 Marzo 2022
Dall’economia circolare all’affermazione dei concetti di legalità e giustizia, fino alla gestione d’impresa orizzontale e partecipata. La storia della trapanese Calcestruzzi Ericina è un filo rosso che lega tutti questi ambiti, un esempio di come a volte le utopie possano diventare realtà capaci di incidere positivamente sul territorio e sulla comunità.
Simona Rossi
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30 Marzo 2022
Custodi della Terra è un progetto di comunità in cambiamento che ha già trasformato le vite di diverse persone. Perché allora non condividere il più possibile questa opportunità? Vi parliamo di un’esperienza formativa e ispirazionale dedicata a chi ha deciso di vivere una vita più consapevole all’insegna della bellezza, dell’etica, della sostenibilità e del Bene Comune che si svolgerà dall’8 al 13 maggio in Val di Savio alla scoperta di una comunità diffusa nel territorio.
Stacchiamo per un giorno dalla guerra per fare una panoramica di alcune notizie interessanti uscite in questi giorni. E no, lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock durante la notte degli Oscar non è fra queste. Parliamo, piuttosto, di un’inchiesta sulle scorie nucleari gettate sui fondali oceanici, dell’allentamento delle restrizioni Covid e di quello che ci aspetta dopo, del pronunciamento del Ministero della Transizione Ecologica sulla proposta di legge sulla Caccia selvaggia e infine di come costruire città più ecologiche e felici.
Il viaggio dei ragazzi e delle ragazze del progetto The Climate Route – che vi racconteremo tappa dopo tappa – parte dalla Sicilia, una delle zone d’Italia colpite più duramente dagli effetti dei cambiamenti climatici. Camilla Tuccillo e Stefano Cisternino raccontano il tour siciliano dei “climate routers” per saperne di più sul problema degli incendi.
Per contrastare il cambiamento climatico e gli effetti che colpiscono già molte comunità, i gruppi locali del movimento Fridays For Future di tutto il mondo hanno indetto uno sciopero. Tra le richieste, azioni concrete da parte dei poteri politici. Italia che Cambia ha stilato delle azioni da mettere in pratica quotidianamente, alla portata di tutti, a partire da subito.
Da spazio abbandonato a Casa per trasmettere ai giovani la passione per la natura: a Bagnolo Piemonte, Michele Beretta e Graziella Pircher stanno dando vita alla Casa dei Difensori della Natura, un luogo per fare educazione in natura e un punto di riferimento per la comunità.
Lorena Di Maria
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24 Marzo 2022
Gli ecoreati non conoscono crisi, dallo smaltimento illegale alle agromafie ai delitti ambientali: dal Rapporto Ecomafia 2021, condotto da Legambiente Piemonte in collaborazione con Libera Piemonte, emerge che tutti i settori dell’illecito ambientale sono in crescita. Il Piemonte si attesta al 9° posto in Italia con oltre 1.326 reati nel 2020 e al 5° per quanto riguarda l’illegalità nel ciclo di rifiuti.
Il prossimo 25 marzo ci sarà un nuovo sciopero globale per il clima e a Genova gli attivisti di Fridays For Future si stanno preparando. Ci saranno anche i Parents For Future, un movimento di adulti parallelo a quello dei ragazzi.
L’obiettivo di questo nuovo global strike è chiedere che i paesi del nord del mondo garantiscano dei risarcimenti climatici alle comunità più colpite e che i leader mondiali intraprendano azioni concrete per la salvaguardia del clima.
Bovini geneticamente modificati made in Usa, boom dell’autoproduzione alimentare in Italia, rischi e opportunità della crisi petrolifera secondo il segretario Onu e l’International Energy Agency. E ancora, temperature folli in Antartide, sbiancamento dei coralli in Australia e megattere non più a rischio estinzione. Tante notizie, oggi, per tutti i gusti.
Arriva la tanto attesa roadmap del governo che detta i tempi dell’abolizione delle restrizioni per il Covid. Più o meno. Intanto in Corsica si scatenano le proteste degli indipendentisti, a poche settimane dalle elezioni presidenziali. E in Italia non piove da tre mesi. E il petrolio scarseggia. E c’è un nuovo fenomeno di sbiancamento dei coralli nella grande barriera corallina.
Fra le tante conseguenze drammatiche che la guerra in Ucraina ha scatenato, ce n’è una di cui si sente parlare ancora poco, nonostante il premier Draghi si sia espresso chiaramente in proposito: l’eventualità di aprire il mercato alimentare europeo a prodotti provenienti da oltre Atlantico, da paesi in cui le normative sulla sicurezza alimentare sono molto meno stringenti di quelle nostrane.
La guerra in Ucraina ci porta sul baratro della carestia e mostra ancora una volta la scarsa resilienza alimentare dei nostri sistemi. In molti sostengono che dovremmo tornare a disboscare per creare nuovi campi coltivati. Ma è davvero una soluzione? Intanto l’Amazzonia, secondo un nuovo studio, potrebbe essere sul punto di trasformarsi in una prateria. E in Europa si inizia a discutere seriamente di diritto alla riparabilità.
A Roma sono stati avviati diversi progetti di costruzione di digestori anaerobici. Ciò che sta avvenendo nella Capitale è solo la punta di un iceberg – quello della transizione ecologica così come viene portata avanti in Italia da diversi attori di primo piano. Secondo Massimo Piras – Coordinatore nazionale del Movimento Legge Rifiuti Zero –, questo approccio cela tecnologie a forte impatto spacciate per “green”, ingenti interessi economici, incoerenza con le indicazioni comunitarie e coinvolgimento della cittadinanza basso o del tutto assente. Lo abbiamo intervistato per farci spiegare meglio la sua posizione.
Brunella Bonetti
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15 Marzo 2022
Sosteneva Cechov che se in scena compare una pistola, prima o poi sparerà. Ecco, lo stesso si può dire per le armi nel mondo. Se riempiamo il mondo di armi, non possiamo meravigliarci se poi ci sono le guerre.
Si fa sempre più pesante la situazione in #Ucraina. Sia per gli ucraini, giunti ormai alla terza settimana di conflitto sul loro territorio nazionale, sia per il resto d’Europa che da un lato vede lo scontro avvicinarsi al confine con la Polonia, dall’altro ne patisce già le conseguenze dal punto di vista #energetico e alimentare (con il rischio di importare #ogm).
Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci promuove la costruzione di termovalorizzatori nell’isola per dire addio all’emergenza rifiuti e definisce malavitosi coloro che si scagliano contro la sua posizione. Sui social è nata una campagna contro le accuse del Presidente promossa da Manuela Leone di Rifiuti Zero Sicilia.