
L’avvocato del WWF Domenico Aiello ci spiega tutti i lati oscuri del disegno di legge sulla caccia, che il Governo sta cercando di approvare il più in fretta possibile.
L’avvocato del WWF Domenico Aiello ci spiega tutti i lati oscuri del disegno di legge sulla caccia, che il Governo sta cercando di approvare il più in fretta possibile.
Nasce “Aventino, Valle della Biodiversità” un progetto per rilanciare un’area interna dell’Abruzzo attraverso natura, agricoltura e cultura.
La piantumazione della Karma Forest e la realizzazione di un fumetto sulle buone pratiche sono due delle azioni realizzate grazie al progetto “Langhe a scuola” della ONG Source International.
In una frazione a rischio spopolamento in Sardegna esiste la Casa dei Semi, un progetto collettivo che custodisce varietà antiche, pratiche agricole sostenibili e relazioni comunitarie.
Custodire la biodiversità agricola è il principale obiettivo di Cercatori di semi, un’associazione che da anni fa ricerca sul campo riscoprendo le varietà di sementi rare e antiche, per poi custodirle in una banca dei semi.
Dalla distruzione delle foreste all’inquinamento, ogni intervento dell’uomo provoca cambiamenti profondi negli habitat naturali. Un’indagine dell’Istituto Federale Svizzero di Scienza e Tecnologia Acquatica e dall’Università di Zurigo rivela che l’attività umana sta causando una drastica riduzione della biodiversità a livello globale, alterando l’equilibrio degli ecosistemi e modificando la composizione delle comunità di specie.
Parliamo di terre rare con un focus sulle implicazioni economiche, ambientali e geopolitiche legate all’estrazione delle terre rare e sul ruolo che la Sardegna potrebbe giocare in questo scenario.
Alla COP16 è stato raggiunto un accordo storico per finanziare la biodiversità, con l’impegno di mobilitare 200 miliardi di dollari entro il 2030. Ora la sfida è trasformare le promesse in azioni concrete.
Oltre a occuparsi della tutela dei diritti della fauna selvatica, l’avvocato tarantino Andrea De Palma è proprietario e custode di un piccolo santuario verde dove trovano rifugio molte specie animali e vegetali.
Luisa, Hanna, Enrico e Salvatore sono i fondatori del Collettivo Rewild Sicily nato nell’isola per portare avanti, col supporto della comunità, azioni di contrasto alla crisi ambientale e alla perdita di biodiversità.
Le Langhe sono un territorio ricco di biodiversità ma gravemente minacciato dalle monocolture intensive. Non è quindi un caso che Source International abbia scelto le scuole di quest’area per portare nelle classi, per il secondo anno consecutivo, un progetto di sensibilizzazione su biodiversità, cambiamento climatico e crisi idrica. Si passerà dalla teoria alla pratica con una serie di azioni che vanno dalla realizzazione di un fumetto alla piantumazione di una foresta.
Sta per iniziare la fase finale di COP16, la conferenza sulla biodiversità che si tiene quest’anno in Colombia, ma c’è una situazione di stallo sui punti principali, in particolare sui temi finanziari. L’arrivo dei leader politici sbloccherà la situazione? Parliamo anche del referendum consultivo che si è tenuto in Val del Sole sulla presenza di lupi e orsi, che ha dato un risultato abbastanza preoccupante, e di Israele che ha di fatto bandito l’agenzia Onu dei rifugiati palestinesi dall’operare sul suo territorio.
Il Forte Tenaglie fa di nuovo parlare di sé. La parte più complessa della fortificazione sta per essere riqualificata e rinaturalizzata attraverso il progetto Millefiori, che recupererà un’area in abbandono attraverso il ripristino dei tradizionali terrazzamenti e la semina di varie specie di piante e fiori. Ne abbiamo parlato con Giacomo D’Alessandro.
Ustica insieme a Alonissos e Gozo sono i luoghi di promozione dell’Ocean Literacy del Mediterraneo, uno strumento pensato dall’Unesco per la tutela del mare. Grazie al progetto “Art4Sea”, nell’isola al largo di Palermo, verranno realizzate delle opere di street art, arte digitale e scultura subacquea per ispirare un cambiamento culturale nel rispetto della biodiversità e della sostenibilità degli ecosistemi marini.
La costruzione di una strada asfaltata fino alla cima del Monte Cervati ha sollevato preoccupazioni e scatenato una mobilitazione significativa tra coloro che amano e comprendono l’importanza della biodiversità di questo luogo preziosissimo. Abbiamo raccolto testimonianze da diverse realtà che si sono attivate contro il progetto, esplorando le loro motivazioni e ripercorso i passi della resistenza di chi si impegna a preservare la bellezza e l’ecologia del Monte Cervati.
La speculazione energetica, fenomeno al centro delle lotte che da mesi animano l’Isola, è una minaccia per l’ambiente naturale della Sardegna. Se da un lato l’assalto al territorio aumenta i profitti degli speculatori del vento e del sole, in questa gara alla colonizzazione dell’habitat la biodiversità dell’Isola rischia di scomparire. Da sempre al fianco dell’ambiente e di chi lo popola, il Gruppo di Intervento Giuridico ha più volte sottolineato l’incompatibilità di alcuni impianti con l’ecosistema sardo. “Le centrali – spiega Stefano Deliperi – possono avere impatti soprattutto sull’avifauna selvatica”.
Durante la stagione estiva capita più volte di assistere a scene per nulla rispettose nei confronti di alcuni animali marini. Meduse, granchietti e stelle di mare vengono trattati come fossero oggetti non solo dai bambini ma anche dagli adulti infastiditi dalla loro presenza. Chiara Grasso, giornalista, etologa ed educatrice ambientale, ci ricorda l’importanza di educarci al rispetto della biodiversità.
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità è fondamentale rivolgere pensieri e attenzioni alle api e ai prodotti a cui danno origine, come miele e cera. Essi infatti sono fra i più importanti bioindicatori e bioaccumulatori, veri e propri termometri dello stato di salute dell’ecosistema di cui siamo parte.
Laura e Sonia, supportate dal papà Francesco, hanno deciso di prendere in affitto un terreno di 20 ettari nella piana di Catania e scommettere sulla coltivazione delle mandorle in un territorio solitamente vocato agli agrumi, creando l’azienda “Sorelle Di Pino”. A spronarle una grande passione per le tradizioni agricole siciliane e l’amore per la terra.
Dal 2021 Sonia Anelli dirige il Parco di Pantelleria istituito nel 2016. Tra conservazione e valorizzazione della biodiversità e della cultura locale Sonia, grazie anche al supporto della comunità, ha messo in piedi un modello funzionante capace di fare rete anche al di fuori dell’isola.