Andrea Degl’Innocenti commenta assieme al direttore Daniel Tarozzi i fatti salienti del mese appena trascorso.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Andrea Degl’Innocenti commenta assieme al direttore Daniel Tarozzi i fatti salienti del mese appena trascorso.
Emilio Puccio, Segretario generale dell’Intergruppo sui diritti dei minori del Parlamento europeo, prende spunto dalla recente cronaca del terribile stupro di gruppo a Palermo per parlare dell’urgenza della formazione sentimentale e dell’educazione sessuale per i giovanissimi. In un mondo in cui le relazioni si vivono e consumano sempre più online, l’accesso dei giovani a contenuti violenti disponibili troppo facilmente in rete è una questione che impone nuove regole e la responsabilità condivisa tra istituzioni, società e imprese.
Qualche giorno fa Piero Fassino del Partito Democratico, ha mostrato in aula il cedolino del proprio “stipendio” da deputato, scatenando un vespaio mediatico e social che ha dimostrato ancora una volta la lontananza del suo partito dalle istanze popolari. Il nostro Michele Cagnini prova ad analizzare le considerazioni di Fassino non solo ragionando sui numeri, ma anche tastando il polso della classe politica italiana.
Dopo aver approfondito la scelta della cucina come strumento di emancipazione e mediazione culturale per i migranti dei centri d’accoglienza, attraverso l’esperienza di Tobilì nella ristorazione Lina Capasso e Fabio Crusco ci spiegano come il progetto della cooperativa si sia evoluto verso la sostenibilità e l’inclusione di altri circuiti a rischio.
Pubblichiamo la lettera aperta che padre Alex Zanotelli, missionario italiano e direttore della rivista Mosaico di Pace, rivolge agli organi d’informazione italiani per parlare in modo più diffuso e consapevole dell’Africa. Dal mancato rispetto dei diritti civili più basilari agli effetti dei cambiamenti climatici, le popolazioni africane stanno subendo le conseguenze di un modello globale squilibrato, che a sua volta provoca gravi conseguenze e squilibri. È ora di dir una verità che troppo spesso viene omessa o distorta.
Mjoe Zuka è una delle voci più rappresentative della scena dance e afrobeat del Katanga, la regione più a sud della Repubblica Democratica del Congo. Mjoe sarà ospite del Festival delle Cose Belle di AWARE – Bellezza Resistente la sera del 14 agosto per una prima imperdibile data europea. Con lui, artisti proveniente da tre continenti come Flaira Ferro e RJ Kanierra.
L’associazione ambientalista ha espresso il suo dissenso contro il Ponte sullo stretto con un blitz della storica imbarcazione a tutela del mare e pubblicando il dossier dal titolo “Il grande bluff. La verità sul ponte sullo Stretto”. Un lavoro preciso e articolato in cui l’associazione mette in luce alcuni nodi del decreto-legge e della relazione del Gruppo di Lavoro e analizza alcune fake news sul Ponte che sarebbe utile “solo a sperperare altri soldi pubblici”.
Friends and Bikers è un’associazione nata nel 2015 con l’obiettivo di sostenere progetti di aiuto umanitario.
Nasce grazie all’unione di un gruppo di amici che condividevano la passione per le moto e già da tempo impegnati in attività di volontariato. Nel 2012, prima di diventare ufficialmente un’associazione, organizzarono una raccolta fondi per la costruzione di un pozzo di accesso di acqua potabile nel Benin, in Africa. Da quel momento in poi non si sono mai fermati, allargando la loro rete e impegnandosi in diversi progetti in Africa e in altre parti del mondo.
La Convenzione di Ginevra dovrebbe tutelare tutte le persone “non combattenti” nell’ambito dei conflitti e non solo. Ma è veramente così? Proviamo a capirlo ricostruendo la storia e i punti salienti di questo testo fondamentale del diritto internazionale, contestualizzandolo anche nella situazione odierna.
Da molti anni è in atto una sorta di colonizzazione da parte di RWM Italia, importante azienda del settore bellico. La Sardegna e i suoi abitanti sono divisi: da un lato chi contesta l’operato di RWM dal punto di vista etico e sottolinea il forte impatto negativo che l’azienda ha sul territorio sotto il profilo ambientale e quello sociale; dall’altro chi ritiene che la multinazionale crei opportunità di lavoro e ricchezza. Ma è davvero così?
Nipote di un ferroviere che ha pagato a caro prezzo la coerenza con i suoi ideali, Fabrizio Cracolici è attivista, ricercatore storico e video maker. Uno degli obiettivi del suo lavoro è costruire un ponte fra passato e futuro, fra i giovani che molti anni fa hanno combattuto per la libertà e quelli di oggi, che si trovano ad affrontare nemici per certi versi ancor più insidiosi. Gli strumenti per batterli? Informazione e consapevolezza.
Dagli interessi turchi, russi e americani alle tribù locali, passando per mercenari africani e l’egemonico gruppo Wagner. La Libia è sempre stata un territorio instabile, ma dal 2011 è alla completa mercé di forze opposte che stanno dilaniando il paese, pedina strategica dello scacchiere mediterraneo in cui l’unica cosa che sembra non contare sono i diritti umani basilari.
A fine giugno un incendio distrugge a Bordighera una libreria: si tratta di un luogo molto amato da persone di diversa età, provenienti anche dai paesi limitrofi. A gestirla due sorelle che da vent’anni organizzano eventi, ampliando di volta in volta il loro catalogo a seconda delle esigenze dei lettori amici. Una gara di solidarietà avviata in queste settimane per sostenere loro e la riapertura della libreria e per riattivare quel luogo di cultura, inclusione e socialità per l’intera zona.
Il 19 di luglio di ventidue anni fa le vicende accadute a Genova rappresentarono una battuta d’arresto per le idee e gli ideali di molti giovani che avevano già previsto molte problematiche, che oggi attanagliano il nostro tempo. Ne abbiamo parlato con Vittorio Agnoletto, che ha ripercorso per noi quelle giornate.
Il 6 e 7 luglio si è tenuto a Bruxelles l’incontro internazionale della rete Donne Globali per la Pace. In opposizione alla politica bellicista della NATO, all’interno delle aule del Parlamento Europeo le delegate si sono confrontate per produrre una Dichiarazione mondiale di pace. Ecco un resoconto e un’analisi di ciò che è scaturito dal meeting, resa possibile grazie alle informazioni diffuse e inviate con dovizia e tempestività da Cristina Ronchieri dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole.
A Messina il comitato cittadino Invece del ponte si muove contro il progetto della grande infrastruttura sullo Stretto a partire dai contenuti. Lo fa verificando i dati, smentendo le fake news e parlando di alternative sostenibili al Ponte. “Non siamo contro lo sviluppo”, dicono. Ma vogliono essere ascoltati perché vivono il territorio e lo conoscono bene e per poter dimostrare che, “invece” del ponte, ci sono tante possibilità più economiche e accettabili per la città.
Cosa significa giornalismo ambientale? Va considerata un’informazione settoriale oppure ormai come qualcosa di pregnante nel nostro quotidiano? Proviamo ad addentrarci in questo settore, che oggi riveste un’importanza cruciale nel raccontare ciò che sta succedendo al nostro Pianeta, le cause della crisi che stiamo attraversando e le possibili vie d’uscita.
Un incendio divampato ieri all’alba ha distrutto l’istallazione di arte contemporanea realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto in Piazza Municipio, a Napoli. Le fiamme hanno completamente sciolto la Venere degli Stracci e ridotto in cenere gli indumenti che ne facevano parte. Vi proponiamo una cronaca e un’analisi di ciò che è accaduto, arricchita dalle considerazioni di Paolo Naldini di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Passiamo in rassegna le analisi di alcuni esperti, giornalisti e osservatori degli eventi bellici in atto in Ucraina per capire a che punto è il conflitto e come sta andando la controffensiva ucraina in atto ormai da un mese. Siamo infatti giunti a un punto che potrebbe rivelarsi nodale nel determinare gli equilibri delle forze in campo, in attesa di un nuovo approvvigionamento di materiale da parte degli Stati Uniti.
Nelle aree rurali del sud dell’Afghanistan le gravidanze precoci sono un fenomeno all’ordine del giorno. I matrimoni vengono spesso organizzati dalle famiglie quando le figlie sono poco più che bambine e i rischi di una gravidanza non accompagnata da un punto di vista medico sono enormi. Nella storia di N. troviamo la triste realtà di milioni di donne e adolescenti afgane.