Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
C’è un progetto in corso in Sardegna, che guarda lontano. Fino alla Palestina. Si tratta del docufilm di Ahmad “Abo” Al Khalil insieme all’associazione sarda ISSASA.
Negli ultimi giorni c’è sempre più interesse sul conflitto in Sudan, che in meno di tre anni ha causato 150.000 morti stimati. Il motivo? Una svolta militare importante e le drammatiche immagini che la testimoniano.
L’attivismo digitale, il ruolo dei social e il megafono del virtuale. Il tutto nel panorama della Global Sumud Flotilla attraverso le parole dell’attivista Maso Notarianni.
Una riflessione che guarda alla musica e al suo ruolo nel palcoscenico del reale, tra manipolazioni svilenti e contrapposte prese di posizione (anche) politiche in nome di una cultura che non può che essere universale.
Dalle campagne di Scicli alla Cisgiordania. Emozioni ed esperienze del viaggio dell’attivista Anna Rotolo, tra sopraffazione e amore per la vita.
In questo collage di riflessioni proviamo ad analizzare alcune possibili cause della differenza di attenzione che viene rivolta al genocidio di Gaza rispetto alle altre guerre nel mondo.
Dai colpi di Stato militari al genocidio “dimenticato” dei Rohingya, sin dalla sua fondazione il Myanmar è caratterizzato da scontri e conflitti. Ma forse la svolta si sta avvicinando.
Regione Sardegna e Università di Sassari hanno stanziato fondi destinati a borse di studio per studenti palestinesi di Gaza, grazie all’impegno di Gaza Students Beyond Borders. Ne parliamo con l’attivista Federica Calbini.
A Cagliari un presidio studentesco contro la presenza di due docenti israeliane a congresso AIPMA, accusa Israele di usare l’archeologia per giustificare l’apartheid e le istituzioni sarde di complicità.
Diciassette realtà sarde hanno consegnato alla Regione una lettera e una scheda tecnica contro l’ampliamento dello stabilimento RWM. Una delegazione è stata poi ricevuta dal capo di gabinetto della presidente Todde.
Come redazione di Italia che Cambia abbiamo deciso di aderire allo sciopero per la popolazione civile palestinese della Striscia di Gaza. Senza scordarci le altre guerre.
A Gaza un chiosco di libri diventa simbolo di resistenza tra le macerie, mentre in Sardegna si normalizza la guerra: due immagini che ci interrogano sulle scelte possibili.
Da Villaputzu a Gaza passando per Tunisi: Marco Loi, pacifista sardo, racconta la sua scelta di unirsi alla Global Sumud Flotilla.
Uri Noy Meir è un ex soldato israeliano di stanza a Gaza, oggi artista e attivista. Il suo percorso di pacificazione interiore indica forse una strada percorribile a livello collettivo. Traduciamo e pubblichiamo le sue riflessioni.
Il Medio Oriente sta diventando cruciale per i rapporti commerciali fra USA e Cina e i conflitti di Israele svelano un nuovo tentativo di affermazione del potere politico statunitense nell’area. È questa la lettura dello studioso Adam Hanieh, autore di “Crude capitalism”.
Paolo Usai, farmacista di Bari Sardo, racconta la scelta di boicottare le aziende che supportano l’economia israeliana. Un gesto di coscienza, contro l’apartheid e il genocidio in Palestina.
Attraverso le testimonianze di alcune persone che hanno partecipato, proviamo a capire cosa è successo e cosa non ha funzionato alla Global March to Gaza.
Abbiamo intervistato alcuni giovani iraniani residenti in Italia per raccogliere le loro idee ed emozioni sul conflitto da poco terminato, ma che lascia dietro di sé strascichi e situazioni irrisolte.
Le parole non sono neutre: possono curare o ferire, costruire ponti o innalzare muri.