
Per l’associazione ecologista prendere in considerazione la produzione di energia rinnovabile attraverso gli stabili già esistenti resta la soluzione migliore per la transizione energetica, ma non la privilegiata.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Per l’associazione ecologista prendere in considerazione la produzione di energia rinnovabile attraverso gli stabili già esistenti resta la soluzione migliore per la transizione energetica, ma non la privilegiata.
Dalla penna di Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, una riflessione sulle ultime decisioni del TAR del Lazio in materia di rinnovabili e aree idonee.
Il romanzo “Il candidato” di Maurizio Onnis racconta una Sardegna complessa e viva, attraversata da interessi contrapposti, visioni diverse e da un desiderio profondo di riscatto collettivo.
Il punto sulla giungla delle compensazioni legate agli impianti rinnovabili (FER) in Sardegna dalla penna di Maurizio Onnis, con una critica alle nuove regole: “Pochi obblighi, zero vantaggi per i Comuni”.
Un quadro della situazione sulle rinnovabili in Sardegna tracciato da Maurizio Onnis: tra scelte calate dall’alto e conflitti istituzionali, si gioca il futuro energetico dell’isola.
Attraverso incontri nei circoli dei sardi emigrati di Bologna e Cinisello Balsamo, la consapevolezza attorno alla speculazione energetica cresce anche oltremare.
Normative, scelte politiche, diritti delle comunità, rischi di speculazione. Analizzando tutti questi aspetti proviamo a capire perché in alcuni territori nascono movimenti di opposizione a progetti di impianti di produzione di energie rinnovabili.
Negli ultimi anni la Sardegna è diventata terreno di scontro sulle energie rinnovabili. Il quadro resta incerto con norme, ricorsi e mobilitazioni popolari che ne segnano gli sviluppi. In questo articolo ricostruiamo i passaggi principali della vicenda.
Il GrIG si oppone a un nuovo progetto agrivoltaico a Cossoine, denunciando rischi per ambiente e patrimonio legati alla speculazione energetica in Sardegna e non solo.
Il grande progetto per esportare e stabilizzare l’energia prodotta sull’Isola divide la Sardegna: il presidio degli ulivi di Selargius è stato smantellato, ma la lotta per la tutela del territorio e contro la speculazione energetica continua.
Nonostante le preoccupazioni in merito all’impatto ambientale e paesaggistico, il potenziamento del parco eolico (attivo dal 2004) vicino alla Basilica di Saccargia ci sarà. Per il GrIG “è stato determinante il silenzio assenso della Regione Sardegna”.
Il Ministero dell’Ambiente e quello della Cultura hanno respinto il progetto di una centrale fotovoltaica da 220 ettari a Uta, nel sud della Sardegna, in un’area agricola e archeologica di alto valore storico.
L’impatto culturale dei mega-progetti per la produzione di energia rinnovabile sull’Isola va ben oltre il semplice danno “estetico” al paesaggio. L’alterazione imposta del territorio implica un danno al senso identitario e si caratterizza come un conflitto di autorità. Ce ne parla la nostra archeologa e divulgatrice Sara Corona Demurtas.
Il Movimento per la Pratobello ’24 ha realizzato un testo – che pubblichiamo integralmente – che replica a una serie di dubbi rispetto alla proposta di legge, sui quali anche noi ci siamo soffermati nel corso di questi mesi in cui il tema della speculazione energetica si è affermato in maniera prioritaria all’interno dell’agenda politica e mediatica sarda e non solo.
Presentato come una soluzione promettente per la transizione energetica, l’idrogeno è da tempo entrato fra i temi della questione energetica sarda, grazie al suo potenziale di ridurre le emissioni e stoccare energia rinnovabile. Tuttavia il suo utilizzo non è esente da critiche e sfide, soprattutto riguardo alla sostenibilità della produzione e all’impatto ambientale.
Da mesi si è fatta più intensa, ma la questione sarda legata al fenomeno della speculazione energetica nell’Isola va avanti da anni. Si tratta però di un tema le cui domande superano le risposte, finendo spesso intrappolati nelle sabbie mobili del dubbio. Ecco perché nel momento in cui la transizione energetica rischia di assumere i tratti di un assalto senza precedenti al territorio sardo, un’informazione il più possibile completa è di cruciale importanza. Per questo Indip ha realizzato un instant book sulla questione, un libro agile – di cui pubblichiamo l’introduzione – che prova a rimettere in ordine i vari fili che caratterizzano il tema.
Legge elettorale, rappresentanza, speculazione energetica, transizione “giusta” e lavoro. In questa intervista Renato Soru, ex governatore della Sardegna, affronta alcuni temi caldi nell’Isola, primo fra tutti quello di un passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili che davvero, sia in grado di non lasciare indietro nessuno.
Il tema della speculazione energetica, dove grandi aziende italiane e straniere puntano a realizzare impianti rinnovabili con profitti enormi, con conseguenze negative sulle comunità locali e il patrimonio storico e ambientale sardo, continua a essere centrale nelle cronache isolane. In questa intervista Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, paese impegnato da oltre 10 anni in lotte ambientaliste, dice la sua in merito a come la battaglia contro la colonizzazione energetica sia fondamentale per garantire una transizione ecologica giusta, sostenibile e una maggiore equità sociale.
Sottoscrivibile nei Comuni di residenza fino al 16 settembre, la “Pratobello ’24” è una proposta di legge di iniziativa popolare che mira a porre un freno alla speculazione energetica in territorio sardo. Conosciuta come “Legge di Pratobello”, nelle ultime settimane la campagna firme è entrata nel vivo, superando le diecimila firme necessarie per arrivare all’attenzione del Consiglio regionale. Ne condividiamo il testo integrale.
Condividiamo il comunicato espressione di più di 60 guide e imprese del turismo naturalistico in Sardegna in merito alla minaccia della speculazione energetica, un tema che da tempo anima l’Isola e che soprattutto negli ultimi mesi sta spingendo sempre più persone, associazioni e categorie a schierarsi. In questo caso, in difesa di un territorio e di un approccio al turismo che vuole essere sostenibile, consapevole e attento a ciò che accade nell’Isola.