Con il nuovo Decreto Legge “Terra dei Fuochi” pene più aspre per i reati ambientali
Il Decreto “Terra dei Fuochi” è stato approvato di recente. Pene più severe per i reati ambientali, per le bonifiche serve fare di più.
Ogni giorno accadono molte cose. Qui vi riportiamo "in tempo reale" le notizie più importanti per orientarsi nel mare magnum dell'informazione contemporanea in modo consapevole, ecologico e costruttivo.
Il Decreto “Terra dei Fuochi” è stato approvato di recente. Pene più severe per i reati ambientali, per le bonifiche serve fare di più.
L’organizzazione PAN Europe pubblica un position paper sull’acido trifluoroacetico (TFA), un contaminante tossico e persistente, presente ormai in acque e vini. Il documento chiede all’Europa di vietare i pesticidi PFAS.
Il nuovo dossier di Legambiente segnala un’impennata preoccupante degli incendi: più 30.988 ettari in 653 roghi.
Il bosco Lanerossi non verrà abbattuto. Ma il presidio degli attivisti e delle attiviste No Tav che chiedono un valutazione sanitaria e ambientale non si ferma.
È a rischio il Trattato globale sulla plastica, di cui si parlerà a Ginevra a partire dal 5 agosto. Una minoranza di paesi infatti ostacola i negoziati.
Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso. Nei prossimi giorni si sarebbe dovuta discutere e approvare la bozza dell’accordo di programma.
Ogni anno, durante i mesi estivi, scatta l’emergenza incendi. Nonostante la prevedibilità degli eventi, vanno in fumo ettari di territori unici che non si riescono a salvare.
La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha sostenuto che gli stati hanno l’obbligo giuridico di proteggere il clima, e se non lo fanno, possono essere costretti a risarcire i danni.
Anche quest’anno i conti con le risorse naturali della Terra non tornano, sono state esaurite prima del tempo. Ridurre l’impronta ecologica globale con un’azione mirata è ancora possibile.
Le associazioni ambientaliste Lipu e SOA bloccano i lavori di una società al lago di Capodacqua. Per il TAR bisogna rispettare le finalità delle aree protette.
Si sta diffondendo sempre di più la campagna che vieta le pubblicità legate ai combustibili fossili. Firenze potrebbe essere la prima città italiana ad applicarla.
Dall’Europa un duro colpo al clima e natura con la cancellazione del principale strumento finanziario dedicato all’ambiente e all’azione per il clima e degli obiettivi ambientali della PAC.
Via libera del governo all’AIA per l’ex Ilva di Taranto tra le proteste unanimi del territorio, che accusa Roma di ignorare salute e futuro della città.
Un albero di fama mondiale in Inghilterra è stato abbattuto per spavalderia da due uomini che sono stati condannati a quattro anni e tre mesi di carcere.
Il ministro Urso presenta il piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva. Un piano che non convince chi da tempo si occupa dei numerosi aspetti che ruotano intorno alla produzione dell’acciaieria.
È stato sviluppato un dispositivo in grado di controllare il volo della api. Gli esperimenti hanno una motivazione militare.
In Galizia una sentenza riconosce gli effetti degli allevamenti intensivi sull’ambiente, sugli animali e sulle persone che vivono nei territori limitrofi.
L’impatto dell’industria tessile e della fast fashion è devastante. Ogni giorno circa 48 tonnellate di capi diventano rifiuti.
Nell’ultima ondata di calore Milano è stata la città più colpita per il numero di decessi secondo uno studio dell’Imperial College di Londra.
Il demanio ha dato in concessione all’associazione “Poveglia per tutti” la cura dello spazio verde delle tre isole nella laguna di Venezia.