Il Festival Fare E.CO. rilancia le aree interne attraverso un’economia cooperativa
In Irpinia si è svolta la seconda edizione del Festival Fare E.CO. Tre giorni di incontri, confronti e dibattiti per rilanciare le aree interne attraverso un’economia cooperativa.
Dal 3 al 5 luglio a Montefusco, uno dei Comuni che si è aggiudicato la Linea B del Bando Borghi del Ministero della Cultura che si concentra sulla rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, si è svolta la seconda edizione di Fare E.CO., il Festival dell’Economia e della Cooperazione. Tre giorni intensi di lavoro con molte testimonianze di amministratori locali, esperti, ricercatori, cooperatori ed altri imprenditori che hanno vinto la scommessa di creare lavoro e sviluppo nei territori. Tre giorni di confronti, dibattiti e approfondimenti sul tema dell’economia e della cooperazione per comprendere come governare la complessità.
Tra gli intervenuti anche Irene Bongiovanni, Presidente Confcooperative Cultura Turismo Sport, Gabriele Sepio, Segretario Generale di Tertius, Alberto Bonisoli, Federculture-ex Ministro della Cultura, e Francesco Profumo, ex Ministro della Ricerca.
Tra i temi trattati lo sviluppo a base culturale e turistica, il modello cooperativo come elemento di opportunità e crescita con un focus anche su lavoro e su un’economia generativa, e poi ancora arte contemporanea, turismo delle comunità, contrasto alla povertà educativa.
Fare E.CO. è tornato per il secondo anno a Montefusco, ex Capoluogo del Principato Ultra, un paese di poco più di mille abitanti in un’area interna e poco conosciuta dell’Irpinia, soggetta allo spopolamento. I lavori si sono svolti nella bellissima location dell’ex Carcere Borbonico di Montefusco, un luogo che Ferdinando II di Borbone adibì nel 1851 a carcere politico per i patrioti antiborbonici e che dal 1928 è diventato Monumento nazionale.
Fare E.CO., Fare Economia e Cooperazione nel Mezzogiorno, è nata infatti dalla consapevolezza che mancasse un appuntamento al Sud dedicato alla riflessione e all’elaborazione di proposte per lo sviluppo, in particolare delle aree interne e dei piccoli centri. L’obiettivo è di proseguire e tenere vivo questo appuntamento, con cadenza annuale, rendendo protagoniste altre zone del mezzogiorno.
Secondo il nuovo Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027 (PSNAI), approvato nel marzo 2025 ma diffuso da poco, le aree interne “hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”. Per i territori che hanno una situazione demografica compromessa con popolazione in forte declino e basse prospettive di sviluppo, non sono previsti obiettivi di rilancio.
La formula proposta da Fare E.CO., invece, è di stare nei luoghi per i quali si cerca di ragionare di strategie per lo sviluppo attento, con uno sguardo attento ai temi della cultura e del turismo.
Il festival è stato promosso da Confcooperative Cultura Turismo Sport con partner editoriale Rubbettino Editore, con il patrocinio di ANCI nazionale e Regione Campania, il sostegno della Fondazione con il Sud, in collaborazione con il Comune di Montefusco. Fare E.Co. ha aderito alla promozione del brand “Campania Divina” attraverso la collaborazione con l’Agenzia Regionale Campania Turismo.







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