A Venezia Extinction Rebellion sta contestando Jeff Bezos. Tassare i ricchi per una transizione giusta
Mentre Venezia si prepara ad accogliere ultra miliardari in arrivo per il matrimonio di Jeff Bezos, Extinction Rebellion cala uno striscione per tassare i ricchi e finanziare una transizione equa.

Nella serata di martedì 24 giugno Extinction Rebellion ha calato un grande striscione da una gru di fronte all’Hotel Danieli dove alloggiano alcuni degli ospiti dello sfarzoso matrimonio di Bezos. Alla chiusura del cantiere in Riva degli Schiavoni, non appena gli operai si sono allontanati, quattro persone di Extinction Rebellion si sono arrampicate sulla gru, travestiti da Robin Hood, e assicurate con imbraghi e caschetti di protezione. “Tassare i ricchi per ridare al pianeta” è lo slogan scelto che fa riferimento all’impatto che i consumi dei super ricchi hanno sull’ambiente e il clima.
Il luogo scelto non è casuale: l’Hotel Danieli è infatti uno degli hotel di lusso nel centro di Venezia dove in questi giorni alloggiano gli ospiti di Jeff Bezos. Anche il travestimento ha una forte carica simbolica, come spiega Jorge, una delle persone di Extinction Rebellion presenti sul posto. «Sabato a Venezia si celebrerà il matrimonio del secondo uomo più ricco del mondo. Uno sfoggio di ricchezza e un divario tra chi ha troppo e chi troppo poco che ricorda i tempi di Robin Hood e del principe Giovanni. Robin Hood rubava ai ricchi per donare ai poveri, Extinction Rebellion più semplicemente chiede che chi ha troppo venga tassato per finanziare una transizione ecologica giusta e democratica».
Lo studio pubblicato su Nature Climate Change, da un team di ricercatori dell’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA), evidenzia il contributo sproporzionato dei super ricchi alla crisi climatica. L’1% più ricco della popolazione, ovvero coloro che guadagnano più di € 147.200 l’anno, è sia responsabile del 20% dell’aumento delle temperature. Mentre lo 0,1%, ovvero le circa 800mila persone con un reddito personale superiore ai 537.000 euro e a cui appartengono personaggi come Jeff Bezos, Bill Gates e Mark Zuckerberg, sono responsabili per un notevole 8%.
Tassare la ricchezza estrema può coprire le responsabilità finanziarie dei paesi in materia di clima con miliardi di dollari da risparmiare: applicando una tassa del solo 2 – 3% sui patrimoni più ricchi si potrebbero ricoprire i costi finanziari per la riduzione dell’impatto del cambiamento climatico della maggior parte delle nazioni, raccogliendo fino a 2.600 miliardi di dollari.
Dopo diverse ore di occupazione, le quattro persone sono scese autonomamente dalla gru e condotte in questura. Sono state rilasciate ieri sera dopo la mezzanotte. Extinction Rebellion non è la sola a contestare questo sfarzo, insieme al centro sociale Morion, ANPI e i comitati cittadini contro la turistificazione che accusano il sindaco Brugnaro di avere svenduto la città, si sono riuniti nel comitato “No space for Bezos”.
Anche Greenpeace ha esposto uno striscione in piazza San Marco con la scritta “If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax” affiancata dal volto beffardo di Jeff Bezos. “Se puoi affittare Venezia, puoi pagare più tasse”. Le azioni di protesta di questi giorni non sono piaciute al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e al presidente della Regione, Gianluca Zaia, che auspicano che Venezia “accolga a braccia aperte chi come Bezos porta visibilità e ricchezza alla città”.
Intanto l’entourage del multi miliardario rassicura sull’impatto dell’evento e sul sostegno alla città, attraverso organizzazioni no-profit e progetti associati, il ricorso a maestranze e prodotti locali. Le azioni non finiscono qui, sabato 28 giugno si svolgerà una grande manifestazione, nel giorno del grande party finale, all’Arsenale per tentare di ridurre l’impatto delle contestazioni.
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