Parigi ripulisce la Senna: ora ci si può fare il bagno
La sindaca di Parigi Anna Hidalgo e la sua giunta hanno speso quasi un miliardo e mezzo di euro per ripulire le acque della Senna, che da pochi giorni è tornata balneabile dopo più di un secolo.
Bercy, Bras Marie e Grenelle sono le prime tre zone della Senna dove si potrà fare il bagno in pieno centro urbano a Parigi. L’accesso è regolamentato per quanto riguarda gli orari, l’età e il numero massimo di persone, ma per la prima volta dal 1923 il fiume cittadino è tornato balneabile. Per fare in modo che fosse così, l’amministrazione Hidalgo ha investito 1,4 miliardi di euro per ripulire le acque dagli agenti inquinanti, in particolare dal batterio dell’Escherichia coli.
Il processo è iniziato tempo fa in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, in occasione delle quali nella Senna si erano svolte alcune gare di sport acquatici. Lo scorso anno il risultato era ancora lontano, tanto che fecero scalpore alcuni casi come quello della triatleta belga Claire Michel che fu ricoverata dopo una gara svolta nella Senna con sintomi da escherichia coli. Il processo di decontaminazione delle acque non è stato facile ed è partito dal trattamento delle acque di scarico: se nel 1970 la percentuale di esse che veniva depurata era del 40%, oggi è del 99%.
Con questa iniziativa Parigi entra di diritto nella rete Swimmable Cities, che ha l’obiettivo di supportare la crescita di un movimento globale dal basso per trasformare i corsi d’acqua urbani. La rete – che pochi giorni fa ha organizzato un summit a Rotterdam, in Olanda – si propone di raggiungere una serie di obiettivi che vanno dallo smantellamento della logica delle acque urbane al servizio dell’industria fino alla democratizzazione dell’accesso a spazi verdi e blu in città, passando per la promozione di una cultura dello sport – in particolare di quelli acquatici – e del movimento.





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