A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
"Bambini e bambine sono il futuro". Lo diciamo sempre e lo dimentichiamo altrettanto spesso. In questa sezione proponiamo diversi approcci all'educazione, alla scuola, al rapporto stesso con l'infanzia. Perché non siano solo il nostro futuro ma il nostro presente.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
Mani di tutte le età che esplorano, disegnano pensieri, cercano nuovi modi di comunicare con l’obiettivo di dare forma alle immagini di un calendario dedicato ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il 2026.
Questo articolo contiene riferimenti a episodi di violenza sessuale, anche su minori. Una riflessione che guarda alla necessità dell’educazione sessuale e affettiva.
Nonostante sia riconosciuto lingua minoritaria e tutelato da organismi come UNESCO, il sardo resta ai margini della vita pubblica e scolastica. Eppure la normativa per tutelarlo esiste.
La Legge di Bilancio 2026 contiene la proposta di un bonus fino a 1500 euro per le famiglie a basso reddito che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie.
In quattro scuole materne del capoluogo ligure verrà introdotta un’ora settimanale di educazione sessuo-affettiva.
Il corso di formazione “La scuola non si arruola” contro la militarizzazione dell’educazione a cui avevano aderito più di 1200 docenti è stato annullato dal Ministero.
Anche quest’anno arriva il primo giorno di scuola con diversi spunti di riflessione, dalla precarietà degli insegnanti alla necessità di un’alleanza più stretta fra i vari soggetti educanti.
Per molti fra i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al laboratorio condotto da Alessia Marchetti dell’associazione Filò, crescere significa più ansia, più lavoro, più preoccupazioni. Ma c’è anche chi scorge nuove porte che si aprono…
Chiara Minardi dell’associazione Filò – Il filo del pensiero racconta una giornata di dialogo filosofico in un liceo partendo dalla domanda: “Cosa ti spinge a disobbedire?”.
Grazie alla compagnia e all’osservazione dei comportamenti della nipotina, Donato Salvia ha creato la campagna “Fuori dagli schermi” per offrire ai genitori strumenti concreti contro la dipendenza tecnologica.
Progetti educativi, servizi per persone anziane e con disabilità, spazi mamma-bambino. La storia di Peter Pan Group e di una comunità che si prende cura.
Scuola, città, cieli e viaggi: tra storie riscritte, inchieste, disastri e nuove consapevolezze, il mondo cambia — e forse anche il giornalismo con lui.
Ministeri del merito, giovani fannulloni, famiglie finlandesi che fuggono all’estero. Come sta davvero la scuola italiana? E come stanno i bambini e le bambine, gli adolescenti e le adolescenti? Daniel Tarozzi – in questa nuova puntata di AtuPerTu – si confronta con tre super esperti in materia che non solo hanno vissuto e vivono la scuola, ma l’hanno compresa, innovata e raccontata: Danilo Casertano, Giulia Rosoni e Sara Gomel.
In questa terza puntata Daniel Tarozzi si confronta con Danilo Casertano, uno dei più grandi esperti in Italia di educazione all’aperto, dell’Associazione Manes e di Scuole Naturali. Si parla di scuola, di bambini, di futuro dell’educazione nel rapporto tra natura e digitale e di un presente che sembra aver un po’ perso di vista i bisogni del bambino.