30 Dic 2015

Il 2015 di Italia Che Cambia: tante storie di cambiamento e sostenibilità!

Per chiudere questo 2015, ecco una grande carrellata delle storie più belle che vi abbiamo raccontato quest'anno. Dalla decrescita alla transizione, dall'educazione all'economia, dall'agricoltura alla socialità, ecco la fotografia di un'Italia che, giorno dopo giorno, sta davvero cambiando in modo etico, sostenibile e innovativo!

Salva nei preferiti

Orti urbani, socialità, tutela del territorio, arte, politica virtuosa, nuovi modelli educativi, ecovillaggi, economia del dono… il 2015 di Italia che Cambia è stato tutto questo e molto altro! Decine di storie che hanno raccontato il grande cambiamento in atto nel nostro paese. Ecco alcune fra le più belle!

 

montagne

 

Abbiamo aperto l’anno parlando della libreria Colapesce, un bellissimo esperimento per promuovere la cultura dei libri e della lettura partito dal profondo Sud. Sempre a gennaio, ci siamo interessati a uno dei più straordinari movimenti di socialità urbana degli ultimi anni, che è nato a Bologna e sta contagiando il mondo intero, dal Brasile alla Nuova Zelanda. Sono le Social Street, di cui ci ha parlato Luigi Nardacchione. Un altro argomento di cui ci siamo occupati è stato quello di uno stile di vita resiliente, ecologico e fortemente improntato sulla comunità: quello degli ecovillaggi. Abbiamo intervistato l’associazione RIVE, che riunisce la maggior parte delle realtà italiane, e siamo andati sulle colline emiliane a trovare uno degli ecovillaggi più giovani e interessanti: Tempo di Vivere.

 

Non poteva mancare un nuovo, profondo sguardo verso uno dei modelli di cambiamento più completi ed efficaci, quello della Transizione. Cristiano Bottone ci ha spiegato come si è sviluppato il nodo italiano di questa rete internazionale e in che modo può salvare le nostre città dalla crisi economica ed energetica. Ma non poteva mancare neanche un altro pensiero fondante che Italia Che Cambia abbraccia con convizione, quello decrescitista. Ecco quindi la storia #67, in cui Maurizio Pallante racconta come modificare il nostro stile di vita per diventare più sostenibili e più felici, e quella #93, in cui abbiamo dato voce al nuovo giovane presidente del Movimento per la Decrescita Felice Jean-Louis Aillon.

 

pranzo

 

Non sono mancate neanche scuola e politica. Per esplorare nuovi modelli educativi siamo andati a Belaso, in Liguria, per capire i segreti del metodo naturale messo in pratica dalla locale scuola primaria, per poi spostarci in Salento, dove un gruppo di famiglie ha sperimentato l’home schooling, l’educazione domiciliare. Infine siamo arrivati in Sicilia, dove La Terra di Bò ha creato un aula-orto, dove insegnare ai bambini a rispettare la natura e a interagire con essa.

 

Ma dicevamo di una politica, nuova e virtuosa, che sta contagiando l’Italia. Ce ne hanno parlato Luca Fioretti e Marco Boschini, due degli esponenti più attivi dell’associazione dei Comuni Virtuosi, che proprio quest’anno ha festeggiato i dieci anni di attività con un grande evento, il Festival della Lentezza. Non poteva mancare una storia sul Forum Salviamo il Paesaggio, che da anni sta combattendo il consumo di suolo nel nostro territorio, nè una sul “caso elettorale” dell’anno, quello della lista civica piemontese Rivalta Sostenibile.

 

cambiare

 

Un grandissimo successo hanno riscosso anche le tre storie che abbiamo dedicato ad altrettanti esperimenti di economia del dono e del riuso. La prima è stata quella di Passamano, il negozio senza soldi di Bolzano, seguita da quella della Cianfrusoteca, il luogo dove l’inutile torna utile, e del Formicaio, l’associazione che promuove la cultura dello scambio reciproco e della condivisione.

 

Ma il 2015 di Italia Che Cambia è stato caratterizzato anche da storie di coraggio e lotta, contro i pregiudizi, contro la criminalità, contro l’indifferenza. Siamo stati a Casal di Principe, considerata una delle roccaforti della camorra, dove Gianni Solino e Libera Caserta combattono ogni giorno per la legalità nel nome di don Peppe Diana. Abbiamo visitato un’altra periferia difficile, Scampia, e raccontato la storia del Mammut, il centro che aggrega ed educa i ragazzi per strapparli a un futuro cupo e incerto. Ma abbiamo toccato con mano anche le difficoltà del processo di integrazione con cui ogni giorno si confrontano al Centro di Accoglienza Ernesto Balducci, in un anno in cui l’emergenza migranti ha fatto segnare cifre da record.

 

carciofi

 

Fra le tematiche di Italia Che Cambia non manca mai il rapporto con la Terra, per un modo di vivere e di alimentarci più sostenibile e sano. In questo 2015 abbiamo raccontato diverse esperienze produttive virtuose, dall’associazione Streccapogn, che mira a costruire una filiera locale e autosufficiente, ad Arvaia, il primo e ormai celeberrimo esperimento italiano di CSA, agricoltura supportata dalla comunità. Siamo rimasti in Emilia per conoscere il curioso progetto della pizzeria biologica itinerante di A Casa di Bio e siamo arrivati fino a Milano per raccontare, nell’ultima storia del 2015, l’orto urbano di Coltivando, che fa incontrare gli studenti e i docenti del Politecnico con gli abitanti del quartiere Bovisa.

 

Che altro? Abbiamo parlato di turismo responsabile con i rappresentanti della Campagnia dei Cammini e di Destinazione Umana; abbiamo affrontato le tematiche di genere con l’associazione Maschile Plurale; abbiamo evidenziato i vantaggi, anche economici, del fare impresa in maniera etica, come conferma la storia di Valerio Morellato. Infine, abbiamo tagliato il grande traguardo della storia numero 100, che abbiamo pensato di dedicare a noi, a chi ogni giorno lavora per raccontare e mettere in rete questa Italia che Cambia, etica, sostenibile, innovativa e virtuosa!

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Spazi personali e collettivi: la cultura del gesto in Sardegna
Spazi personali e collettivi: la cultura del gesto in Sardegna

Jorge Eielson, l’artista peruviano che ha scelto Bari Sardo come dimora per l’eternità
Jorge Eielson, l’artista peruviano che ha scelto Bari Sardo come dimora per l’eternità

Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Un viaggio lungo 11mila anni
Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Un viaggio lungo 11mila anni

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Corruzione e mafia ai vertici della politica siciliana. Che succede? – #916

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

|

Basta favori ai mercanti d’armi: la finanza etica si mobilita contro l’industria bellica

|

Treat It Queer Foundation: l’arte per combattere l’invisibilità sanitaria

|

La Liguria paga i cacciatori per uccidere i cinghiali, le associazioni si mobilitano

|

Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 

string(9) "nazionale"