Tra radicamento, natura e gesti ancestrali, la protezione energetica è un’arte sottile: filtrare ciò che nutre, bloccare ciò che drena e ritrovare il centro del corpo.
Tra radicamento, natura e gesti ancestrali, la protezione energetica è un’arte sottile: filtrare ciò che nutre, bloccare ciò che drena e ritrovare il centro del corpo.
In Sardegna il rito di is animeddas celebra il ritorno degli avi e il legame tra vita, terra e memoria, unendo l’isola a un antico sentire che attraversa il Mediterraneo e oltre.
Un approfondimento legato ai sogni – “bisu” in sardo – dai riti ancestrali all’esperienza del sogno lucido e del viaggio astrale.
Nel dibattito contemporaneo sul fine vita, la figura de s’acabadora riemerge come simbolo frainteso e spesso strumentalizzato.
Una riflessione della nostra Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, sulla pratica della transumanza.
Marta “Jana sa Koga” Serra racconta un’isola-alveare, dove ogni gesto, anche il più umile, è parte di un disegno più grande: quello dell’armonia tra natura, cultura e essenza comunitaria.
Nella rubrica sull’esoterismo in Sardegna ci soffermiamo sulla luna, da sempre simbolo di ciclicità, trasformazione e femminilità, dall’esoterismo sardo alla mitologia mediterranea.
Esiste un legame tra il ruolo della donna e la figura della strega? Secondo Marta “Jana Sa Koga” Serra sì, poiché entrambi sono spesso plasmati da una visione patriarcale limitante.
Il Carnevale sardo è istinto, ribellione, ritorno alle origini. Maschere, suoni e riti infrangono ogni regola, in un viaggio senza tempo tra sacro e selvaggio. Percorriamolo insieme.
Cogas, Janas, Acabadoras: le streghe esistono, ma il capitalismo le ha scoperte. Le antiche pratiche spirituali sarde oggi spesso diventano merce. Cosa resta di autentico?
Una riflessione della nostra antropologa e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna sul Natale, tra passato e presente, sacro e profano, ritualità e consumismo.
Nella lingua e nella tradizione sarda il luogo è uno spazio non solo fisico ma anche culturale. È anche per questo che una delle minacce più gravi all’identità isolana sono i non-luoghi, dalle strutture del turismo di massa ai mega impianti eolici.
Cosa c’entra Il trono di spade con la pietra corvina sarda? E qual è la funzione esoterica dell’ossidiana? In questo articolo la nostra Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’Isola e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, ci parla dell’ossidiana e del suo dialogo millenario con la Sardegna e chi la attraversa.
In questo articolo la nostra Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’isola e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, si sofferma sulla simbologia, sul valore e sul ruolo dell’albero nella società contemporanea. Una nazione, quella degli alberi, che Marta Serra chiama del “popolo verde, sottovalutata e bistrattata, sotto continuo attacco di specismo”.
Dal primo gennaio 2024 in Sardegna si contano già oltre 5mila ettari bruciati dagli incendi. Il fuoco però è anche un elemento essenziale per la vita, con una simbologia universale e ambigua che combina ferocia e rassicurazione. In questo articolo la nostra Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’isola e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, ci racconta un’elemento che se da un lato – soprattutto d’estate – fa paura, dall’altra necessita di una nuova comprensione.
Il banditismo in Sardegna è un fenomeno che si colloca in modo molto specifico all’interno delle meccaniche socioculturali ed etnostoriche dell’isola, ma anche in questo caso è necessaria un’analisi alla luce della dinamica fondamentale “cultura egemone/cultura subalterna”, che vada oltre le narrazioni spesso mainstream. Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’isola e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, in questo articolo snocciola il fenomeno a partire dalla definizione del termine “bandito” fino alle sue concezioni contemporanee.
In questo articolo la nostra Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’isola e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, racconta riti e tradizioni sarde legate a giugno, Mesi de Làmpadas, il mese delle luci di San Giovanni. L’olio di iperico, l’acqua di San Giovanni, i riti tra compari e comari e quelli per rendere palese al mondo l’amore. Promesse di abbondanza, unione o conoscenza che rafforzando i legami comunitari onorando allo stesso tempo il ciclo della natura.
In questo articolo la nostra Marta “Jana sa Koga” Serra, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’isola e curatrice della rubrica sull’esoterismo in Sardegna, esplora l’aspetto culturale e simbolico degli abiti tradizionali sardi, evidenziando la loro connessione etimologica con i termini “abito,” “abitudine,” e “abitare.” Attraverso l’esempio della processione di Sant’Efisio a Cagliari, spiega inoltre come gli abiti tradizionali esprimano l’identità e le radici culturali sarde, sottolineando poi l’importanza della tradizione come mezzo per tramandare le abitudini e preservare il legame con la terra e la cultura.
La cultura sarda è ricca di tradizioni millenarie che si esprimono non solo attraverso parole e rituali, ma anche mediante gesti e simboli profondamente radicati. In questo articolo della nostra Marta “Jana Sa Koga” Serra, esploriamo il ruolo dei gesti nella cultura sarda, sottolineando la loro importanza identitaria e sociale. Dalla semplice forma del saluto alle complesse ritualità delle feste e dei balli tradizionali, ogni gesto e movimento racchiude un significato profondo che va oltre la mera comunicazione, contribuendo a plasmare l’identità collettiva e la coesione sociale.
Nel grande calderone dell’oralità sarda è immediato l’inserimento, in chiave di memoria storia e antropopoiesi, della tradizione etnomusicologica. Ce ne parla Marta “Jana Sa Koga” Serra, strega, antropologa, studiosa di pratiche ancestrali dell’isola e curatrice di una rubrica sull’esoterismo in Sardegna. Canto a tenore, launeddas, brebus, Sciola e Maria Carta: un viaggio nel suono, tra ricerca di armonia e esoterismo.
Cicloturismo, aree interne e nuovi modelli di mobilità: Pinar Pinzuti descrive come il viaggio in bici possa rilanciare economie locali e ridurre i divari territoriali.
A Palermo il CESIE sviluppa percorsi formativi e partecipativi che coinvolgono giovani, scuole e comunità, dando vita a una consulta cittadina, a un portale informativo e a una rete globale.
La fiera dell’editoria “Più libri più liberi” è al centro di polemiche per la presenza della casa editrice neofascista Passaggio al Bosco; in Bulgaria migliaia in piazza contro il governo; a Gaza segnali di normalità.
Parliamo di sicurezza stradale con Giovanni di Adesso Basta, dei detenuti al regime 41-bis in arrivo nell’isola, delle polemiche sul Rally Città di Cagliari e di Borutta e del valore dalle botteghe di prossimità.
Ciao a tutti, sono alla ricerca di un terreno con una casa o anche un rudere per poter iniziare da […]
Bilancio finale a qualche giorno di distanza dalla chiusura della COP30 di Belém. Non si è raggiunto un accordo sull’uscita dai combustibili fossili, ma nasce il “Meccanismo dell’Azione di Belém” per coordinare la giusta transizione.
In piazza corvetto gli operai avrebbero utilizzato i propri mezzi da lavoro per sfondare una barricata della polizia, ma si sarebbero poi ritirati. La polizia avrebbe lanciato e gas lacrimogeni.
La giornalista Rosy Battaglia e una delegazione delle associazioni tarantine hanno portato il documentario Taranto Chiama a Bruxelles per denunciare la devastazione causata dall’ex Ilva.