Ultima Generazione: assolti gli attivisti per l’azione alla Barcaccia
Roma, assolti tre attivisti di Ultima Generazione per la protesta del 2023 alla fontana della Barcaccia. Il giudice riconosce la tenuità del fatto.
Roma, assolti tre attivisti di Ultima Generazione per la protesta del 2023 alla fontana della Barcaccia. Il giudice riconosce la tenuità del fatto.
A Genova, al Liceo delle Scienze Umane Duchessa di Galliera, ha preso vita Campus NextGen, un blog che dà voce alle idee, ai sogni e alle preoccupazioni della nuova generazione.
Cibo di lusso o spesa al supermercato di un mese? Gli attivisti di Ultima Generazione davanti al ristorante di Cracco protestano contro i menu costosi e chiedono di offrire un pasto sospeso una volta a settimana.
Sono già diverse le persone con disabilità che hanno iniziato a frequentare l’accademia di Civico 25. La data da segnare sul calendario è il 1° maggio 2025, quando inaugurerà un nuovo locale fondato su inclusione, antiabilismo e buon cibo.
Una massiccia moria di pesci in un allevamento ha trasformato uno scenario idilliaco in un caso emblematico di gestione critica dell’acquacoltura e fragilità ambientale, sollevando interrogativi sul futuro dei nostri mari.
Con pochi interventi mirati, Massimiliano Capalbo è riuscito a trasformare una potenziale tragedia – l’alluvione che ha colpito alcune zone della Calabria a fine ottobre – in una risorsa per il suo Giardino Epicureo. In questa intervista ci spiega i dettagli delle sue azioni preventive, fornendo spunti utilissimi per implementare l’adattamento climatico.
Nel cuore delle città italiane, dove storia e bellezza si intrecciano con la vita quotidiana, la Fondazione Angeli del Bello si dedica a restituire splendore a piazze, parchi e monumenti, combattendo degrado e incuria. Armati di pennelli, idropulitrici, detergenti e tanta volontà, i volontari risvegliano nella popolazione il senso civico e l’amore per la bellezza custodita in ogni angolo della propria città.
Sappiamo bene e da anni che l’utilizzo dei cosiddetti combustibili fossili è inconciliabile con la salute del clima degli ecosistemi e anche con la sopravvivenza di molte popolazioni indigene. Oggi vediamo due notizie in cui questo aspetto emerge molto chiaramente. Ci occupiamo poi di autoproduzione energetica nelle piccole isole, con una sperimentazione molto interessante, del report sulla salute dei fiumi e della crescita del mercato dei formaggi vegetali. Notizie che forse vi sembreranno distanti fra loro ma che, come scoprirete, sono tutte molto interconnesse.
Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite dà un’altra spallata al mito della crescita infinita del Pil su cui si basano le economie moderne: la crescita – dice il rapporto – oltre a fare un sacco di danni ambientali non serve a sconfiggere la povertà. Parliamone. Parliamo anche dell’Ue che abbassa il livello di protezione del lupo, del primo cementificio a impatto zero d’Italia, che però a impatto zero non è, e del Re della Thailandia che promulga la legge con cui introduce i matrimoni gay nel paese.
Gli allevamenti intensivi, lo sappiamo, sono un problema da tanti punti di vista. Eppure una transizione verso un modello diverso incontra resistenze culturali, paure e difficoltà di diverso tipo. Un articolo di un magazine svizzero ci aiuta ad esplorare queste difficoltà ma anche a capire che in fin dei conti, si può fare. Parliamo anche dell’industria del Prosciutto di Parma sia in crisi per via della peste suina africana – anche qui cercando di capirne le varie ripercussioni – e ancora di comunicazione empatica con le altre specie animali, di fare rete sui territori e infine della salute dell’ambiente in Sardegna.
Gli allevamenti intensivi sono un problema enorme per il clima e la biodiversità, ma disfarsene non è così semplice. Un nuovo studio però propone un’idea semplice ma potenzialmente rivoluzionaria, vediamola. Parliamo anche dell’avvento delle batterie gravitazionali e di come i testi delle canzoni stiano diventando sempre più semplici, ripetitivi e arrabbiati.
Anche dormire può essere un atto etico e sostenibile. A raccontarcelo è l’impegno pluriennale di Cuscini Bio, storica azienda familiare che ha scelto di regalare un “cuore” ai propri prodotti, fatto unicamente di materie prime ecologiche, certificate e sostenibili in ogni fase del loro processo produttivo.
Continua il massacro di civili a Gaza, con l’esercito israeliano che ha fatto irruzione in un ospedale a Khan Yunis, mentre in Europa riprende quota un’ipotesi, in realtà di molti anni fa, di costituire dei corpi civili di pace. Intanto inizia il processo a Eni in Italia, e ci sono polemiche sui consulenti chiamati dall’azienda. Parliamo anche dell’impatto delle navi da crociera sui cetacei e delle elezioni in Indonesia, prima di concludere con la giornata di Italia che Cambia.
Le proteste degli agricoltori sono sbarcate con forza anche in Italia, con blocchi delle autostrade in diverse regioni. Le rivendicazioni, anche da noi, sono abbastanza simili e tirano in ballo la Pac, Politica agricola comune dell’Ue. Tuttavia, la situazione è un po’ più complessa di come potrebbe apparire. Nel frattempo la crisi climatica sta peggiorando drasticamente la salute delle barriere coralline e ha costretto il principale centro studi al mondo ad aggiungere ben 3 nuovi livelli di allarme.
L’Unione europea ha approvato un importante regolamento contro il greenwashing e l’obsolescenza programmata, che ci consentirà di fare scelte più consapevoli. Intanto in Ecuador, un tribunale affida una parte dell’Amazzonia alla gestione di una popolazione indigena, per la prima volta nel Paese. Parliamo anche del Cile che ha ratificato per primo il trattato Onu sull’Alto mare, e del Parlamento italiano che invece sta avviando gli iter di due leggi molto preoccupanti, una sulla caccia e l’altra sul commercio di armi.
I’m Queer, any problem? è un collettivo attivo a Napoli da moltissimi anni, ma in continua trasformazione ed evoluzione per la volontà di adeguarsi a nuovi tempi e nuovi bisogni. Nato per uno sfogo personale come una semplice pagina Facebook, negli anni è cresciuto fino a diventare un collettivo pronto ad accogliere tuttə, nel dibattito e in discussioni che riguardano tematiche come identità di genere, orientamenti sessuali e nuovi modelli relazionali. La lotta avviene attraverso il confronto, il dialogo e persino attraverso il divertimento. Ho incontrato Raffaele, creatore della pagina, e Luca, una delle ultime persone che sono entrate a far parte del collettivo, che mi hanno raccontato come è nato e come è cambiato nel tempo.
Nella puntata del 6 settembre abbiamo raccontato di come la giunta Bonaccini, in Emilia Romagna, stesse provando a deregolamentare i piani urbanistici e aprire le porte a nuova cementificazione selvaggia. Solo che, probabilmente, le cose non stanno esattamente così. parliamo anche del terribile terremoto in Marocco e degli stati generali sul clima che hanno riunito le principali organizzazioni che si occupano di clima in Italia.
L’uccisione di un’orsa in Abruzzo, una mezza idea della Commissione di togliere al lupo lo status di specie protetta: cosa succede fra esseri umani e animali selvatici? Come mai ci fanno così tanta paura? E quanto è reale il pericolo? Parliamo anche degli ottimi risultati del nuovo governo brasiliano nella lotta alla deforestazione dell’Amazzonia, di un nuovo allarme sul clima e del primo vertice africano sul clima, conclusosi ieri sera a Nairobi.
Molte compagnie petrolifere sostengono di stare invertendo la propria produzione e di passare alle rinnovabili. Ma quanto c’è di vero in questi proclami? Ben poco, secondo la denuncia di Greenpeace sulle compagnie europee (fra cui ENI). Intanto un nuovo colpo di stato scuote il continente africano. Questa volta avviene in Gabon, ma le sue caratteristiche sono piuttosto diverse da quelli che abbiamo commentato di recente. Intanto il governo francese decide di mandare al macero milioni di bottiglie di vino pur di salvare il settore. Parliamo anche della tragedia ferroviaria in Piemonte e dell’ultimo attacco della giunta sarda alle coste, che prova nuovamente a certificare.
Da sempre bistrattato e osteggiato nei mondi ambientalisti, il condizionatore si sta rivelando una specie di congegno salvavita in molte situazioni. Ma esiste un modo responsabile di utilizzarlo? E ha senso impiegarlo anche d’inverno per scaldarsi? Ne parliamo con Alessandro Rossi, responsabile Energia di Anci Emilia Romagna.