Un’analisi del fenomeno del mom (e dad) shaming e delle sue conseguenze psicologiche sui genitori. L’esperienza di Rete Mamma mostra l’importanza del sostegno reciproco.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Un’analisi del fenomeno del mom (e dad) shaming e delle sue conseguenze psicologiche sui genitori. L’esperienza di Rete Mamma mostra l’importanza del sostegno reciproco.
Un’intervista al presidente di ANS Riccardo Pisu Maxia che anticipa lo spirito di Fàulas, festival che l’Assemblea Natzionale Sarda porta a Oristano il 4 e 5 ottobre per smontare le bugie sull’Isola e rilanciare la coscienza nazionale sarda.
Un’inchiesta a firma di Andrea Carboni sulle condizioni delle persone detenute in carcere Sardegna, tra sovraffollamento, strutture inadeguate e percorsi di reinserimento insufficienti.
Lo scorso fine settimana si è tenuto il Rapello Folk Festival. Matteo Rossi, il presidente della cooperativa Liberi Sogni, organizzatrice dell’evento, ha condiviso con noi una riflessione sul senso di organizzare un’occasione di festa in questo momento storico.
Campidarte ha trasformato un’ex azienda avicola in un laboratorio di arte, natura e socialità. Tra riuso creativo, economia circolare e residenze artistiche, oggi è un luogo che intreccia cultura, educazione e comunità.
Contrariamente ad altri paesi, l’Italia è molto indietro nella costruzione di un contesto che favorisca la cogenitorialità. Eppure questo passaggio è fondamentale per tutti.
Il messaggio universale dei magistrati uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino ha ancora tanto da insegnare. Lo spettacolo “L’Ultima estate” ne rafforza il valore raccontandolo.
Il nuovo anno scolastico si apre tra precarietà e vecchie ferite: in Sardegna la scuola resta il principale strumento di italianizzazione, a scapito della lingua e della cultura locali.
Sociocrazia e modelli di governance in grado di prendere decisioni complesse si stanno dimostrando sempre più efficaci della democrazia rappresentativa, ma a che punto è la loro diffusione, soprattutto nel contesto istituzionale?
Uri Noy Meir è un ex soldato israeliano di stanza a Gaza, oggi artista e attivista. Il suo percorso di pacificazione interiore indica forse una strada percorribile a livello collettivo. Traduciamo e pubblichiamo le sue riflessioni.
Come si stanno preparando le compagnie petrolifere alla fine del petrolio? Proviamo a scoprirlo intervistando il professor Adam Hanieh, autore del libro Crude Capitalism.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
Time in Jazz non è solo musica, ma un modello culturale e sociale che cambia le persone e i luoghi. Franco Contu, editore di Sardegna che Cambia, ha partecipato alla 38ª edizione del festival per raccontarcelo.
Il quartiere nella periferia di Roma, considerato “difficile” sta cambiando grazie al lavoro dei suoi abitanti, che negli anni hanno costruito spazi sociali, doposcuola, palestre popolari e mercati contadini.
La comunicazione nonviolenta può essere uno strumento importante per mediare i conflitti, tanto bistrattati quanto utili nell’evoluzione personale. Ne parliamo con la formatrice Luana De Falco.
Per Mario Mariani di Net Value, l’intelligenza artificiale può potenziare il lavoro, ma solo se guidata da competenze solide e pensiero critico.
Vi portiamo a passeggio per Scampia lungo gli itinerari dell’ecomuseo MOSS che racconta il cambiamento in atto nel quartiere attraverso le voci dei suoi protagonisti.
Il Festival della Sacralità Femminile torna dal 4 al 7 settembre 2025 al Centro Panta Rei, in Umbria. Un cerchio di donne, pratiche e trasformazioni guidato dalla terapeuta Federica Clemente.
In Argentina nasce una piattaforma che unisce le persone attraverso i libri che amano. Non si cercano corpi, ma storie. Un progetto dove leggere diventa anche simbolo di giustizia sociale e resistenza culturale.
Nel dibattito contemporaneo sul fine vita, la figura de s’acabadora riemerge come simbolo frainteso e spesso strumentalizzato.