
Mobili ecologici, sostenibili (davvero!) e rispettosi dell’ambiente: Esistono? Se sì, come sceglierli? Vediamolo più da vicino, tra certificazioni, legno rigenerato e second hand.
Fatti che le persone Non sanno Utili per la propria vita. Questa definizione, semplice e banale, spesso viene dimenticata. Eppure - se applicata - aiuta a discernere. In questa sezione vi proponiamo fatti UTILI davvero per cambiare noi stessi e il mondo
Mobili ecologici, sostenibili (davvero!) e rispettosi dell’ambiente: Esistono? Se sì, come sceglierli? Vediamolo più da vicino, tra certificazioni, legno rigenerato e second hand.
Dai centri di riuso per il fine vita alla scelta di materiali naturali, ecologici e locali, ecco alcuni consigli per arredare la vostra casa riducendo al massimo l’impatto sull’ambiente.
Con Sarotto Group approfondiamo le alternative esistenti per ristrutturare le proprie case riducendo al minimo le dispersioni termiche e i prezzi di costruzione e gestione.
Un progetto di riqualificazione di una delle culle della pasta italiana unirà sport, natura, cultura e identità storica, creando spazi inclusivi e multifunzionali per tutti i cittadini.
Tre pilastri per un’edilizia a basso impatto su cui si fonda l’attività di Sarotto Group, azienda piemontese impegnata nello sviluppo di soluzioni abitative prefabbricate con un’impronta ecologica il più contenuta possibile.
Torniamo a parlare di alluvioni e non solo delle gravi conseguenze per le comunità locali e i territori; ma di quali strategie di adattamento mettere in campo, per limitare gli effetti di nuovi eventi climatici estremi che con sempre maggiore ricorrenza stanno colpendo il nostro paese.
Un viaggio in bicicletta di ventimila chilometri dal sud dell’India al nord Italia per conoscere progetti che si occupano di sostenibilità, fare rete fra essi e favorire lo scambio di conoscenze. Il tutto con un focus molto particolare: le case sugli alberi. GoodByeByBicycle è il progetto di una coppia italo-tedesca che vuole diffondere buone pratiche, sostenibilità e condivisione in giro per il mondo.
Dal desiderio di orientare la propria attività sempre più verso un’economia di tipo circolare, Sarotto Group ha ideato – in collaborazione con il Politecnico di Torino e quattro aziende tecnologicamente avanzate – Ricecycling Wall. Si tratta di una parete prefabbricata realizzata con la lolla di riso, un materiale agricolo di scarto reperibile in grande quantità.
Il tema dell’abitare ha numerose implicazioni ambientali, sociali, economiche e salutari. Affrontarlo vuol dire interrogarsi sulla nostra effettiva capacità di instaurare un dialogo con l’ambiente circostante. Da qualche decennio l’azienda Sarotto Group è riuscita a rivoluzionare il proprio ruolo di impresa di costruzioni, andando incontro alle esigenze sempre più impellenti di sostenibilità ambientale.
Protocolli di sostenibilità, tecniche di costruzione ecologica, scelta di materiali naturali e una “progettazione olistica” che mira a guardare agli edifici con un occhio diverso, più attento e rivolto anche e soprattutto al contesto e ai futuri occupanti. Facciamo ordine tra i concetti di bioarchitettura e bioedilizia, termini spesso usati come sinonimi ma che in realtà si riferiscono a due ambiti differenti.
In questo nuovo contributo che va ad arricchire il filone di approfondimento sull’abitare sostenibile proviamo sciogliere un dubbio che attanaglia tantissime persone in procinto di comprare una casa e a capire se conviene ristrutturare un’abitazione già esistente oppure costruirne una ex novo.
Fitodepurazione, compost toilet, recupero dell’acqua piovana. Oggi vi raccontiamo un caso studio ligure che da tempo si ingegna su come evitare sprechi della risorsa più preziosa che abbiamo. Bentornati alla Tabacca!
Di bioedilizia, bioarchitettura, efficienza e risparmio energetico, autocostruzione, rinnovabili diffuse, abbiamo parlato spesso su Italia che Cambia. È venuto il momento di fare un po’ di ordine su un tema diventato fondamentale in questo momento storico. Vi presentiamo quindi con questo articolo un nostro nuovo filone di approfondimento che poi darà vita anche ad una autentica guida all’abitare ecologico. Ma prima facciamo un po’ di chiarezza.
Gli isolanti sintetici o minerali normalmente usati per l’isolamento termoacustico sono materiali che producono nel loro ciclo di vita una serie di importanti impatti sull’ambiente. All’esigenza di una valida copertura che riduca però l’impatto sulla produzione e smaltimento ha trovato risposta la start-up sarda Brebey, guardando alla lana di pecora come un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile in grado di garantire allo stesso tempo isolamento, risparmio energetico e un impatto nettamente inferiore sull’ambiente.
Ripercorrendo la storia della vita professionale di Paolo Bassetti, co-fondatore del marchio di cosmetica naturale I Provenzali, andiamo a conoscere la sua nuova opera: una struttura ricettiva totalmente sostenibile che è diventata anche la sua casa. Le attenzioni sono molte e la voglia di rendere questo luogo un modello di buone pratiche in un settore complesso ancor di più.
Il riuso transitorio o temporaneo è oggi una soluzione efficace per il ripensamento dei “vuoti urbani” delle nostre città. Un’opportunità per rivitalizzare il diffuso patrimonio dismesso presente nel nostro Paese. Così la Fondazione Riusiamo l’Italia di Novara, insieme ad altre realtà, ha organizzato un corso che si svolgerà tra maggio e giugno e sarà dedicato a pubbliche amministrazioni, enti del Terzo Settore e singole persone interessate alla conoscenza di questa pratica.
Grazie all’iniziativa di due imprenditori locali, in Alto Adige sta rifiorendo la cultura e la coltura della canapa. Il loro percorso è stato lungo e caratterizzato anche da qualche vicolo cieco, ma oggi hanno raggiunto l’obiettivo di reintrodurre questa pianta dagli innumerevoli benefici e proprietà e costruire una filiera chiusa, locale, biologica e certificata.
Casa Sole, per Lucia e il suo compagno Frank, è un sogno che si realizza e prende vita. Un’abitazione in paglia sul Lago Maggiore, simbolo di una idea di vita votata all’ecosostenibilità e alla cura per l’ambiente. Non solo: un luogo aperto per sperimentare e apprendere attraverso l’esperienza stili di vita a basso impatto ambientale.
Vincent e Maddalena sono due giovani architetti italo francesi che dopo aver viaggiato in giro per il mondo alla scoperta dei molti modi di vivere ed edificare, hanno deciso di realizzare il loro sogno di autocostruire casa loro nell’entroterra imperiese. Come? Recuperando un rudere e utilizzando solo materiali naturali. Ecco la loro storia.
Un tempo era una ferrovia inutilizzata e destinata alla demolizione. Oggi è un parco sopraelevato che ospita ogni anno milioni di persone; è possibile passeggiare nei suoi giardini, ammirare opere d’arte, assistere a uno spettacolo e godersi la vista della città di New York. Parliamo del celebre High Line Park, che nel centro di Manhattan nasce per essere molto più di un parco: è infatti un progetto che vive grazie alla cura dei cittadini e alla capacità visionaria di vedere in uno spazio dismesso un’occasione di riscatto.