In tantissimi, il 2 dicembre scorso, si sono riuniti a Messina per manifestare contro il ponte sullo Stretto. Personalità del mondo della cultura, dell’attivismo e della società civile e cittadini provenienti da tutta Italia hanno espresso il loro no alla costruzione del ponte rilanciata dal Governo Meloni nonostante le tante perplessità e i numerosi dubbi emersi in tutti questi anni.
I Repair Café sono luoghi i cui le persone si incontrano e mettono in comune le proprie conoscenze al fine di riparare oggetti rotti. Ne ha appena aperto uno a Genova grazie ad AMIU. Vediamo meglio come funziona questo tipo di iniziativa, qual è il suo valore dal punto di vista culturale e quali sono le prime attività che proporrà il Repair Cafè di Genova.
Nicola Muratore
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7 Dicembre 2023
Si trova a Castel Volturno, presso il bene confiscato alla camorra “La casa di Alice”, la sartoria sociale Action Women, dove donne africane e italiane lavorano insieme per creare bellezza, non solo quella dei capi colorati che prendono vita dalle loro mani, ma anche quella di un’integrazione concreta, che si attua nello stare insieme ogni giorno e nel lavorare fianco a fianco per la creazione di un mondo migliore.
Anche oggi la redazione di Agenzia di stampa giovanile è a Dubai per raccontarci la giornata alla conferenza sul clima. Ieri a Cop 28, conferenza che quest’anno ospita oltre 2000 lobbisti, molti più della media degli ultimi anni, si è parlato principalmente di mobilità. Il giornalista scientifico Sergio Ferraris ci racconta invece le grosse problematiche del global stocktake, il documento che deve fotografare gli avanzamenti dei paesi dal punto di vista del contrasto al cambiamento climatico.
AvvoLotadoras è un collettivo femminista intersezionale che nasce a Sorgono, comune barbaricino di 1600 abitanti. Dall’urgenza di sensibilizzare sulle tematiche di genere in considerazione delle peculiarità del territorio, dodici fondatrici hanno scelto di costituirsi realtà ufficialmente impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne e contro «la cultura patriarcale che invischia anche la nostra Isola».
Lisa Ferreli
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6 Dicembre 2023
Il primo anno de La Via del Cambiamento, la prima accademia ispirata alla Via del Cerchio in Europa, sta per iniziare. Attraverso le parole di Ermanno Salvini dell’ecovillaggio Tempo di Vivere – che promuove e ospita gli incontri – vi raccontiamo meglio cos’è, quali sono gli strumenti utilizzati e cosa la differenzia rispetto a tanti altri corsi di “crescita personale”.
Il 5 dicembre è la Giornata mondiale del suolo. Forse non è una caso che questa celebrazione cada proprio mentre è in corso la conferenza ONU sul clima: cementificazione, agricoltura intensiva, cambiamenti climatici, crisi ambientale sono tutti fattori strettamente collegati fra di loro, così come è cruciale il ruolo dell’essere umano come causa scatenante. Un passo avanti nel complesso cammino di restaurazione dell’equilibrio sul pianeta è quindi quello di risanare il suolo e lasciare che esso torni a “respirare”.
Vallə è un’idea nata da due giovani partecipanti – nonché vincitori – del bando Generazioni che vuole valorizzare i contesti montani, di borghi e aree marginali attraverso il dialogo intergenerazionale. Il linguaggio che consentirà ad under 30 e over 70 di confrontarsi sarà quello cinematografico nell’ambito di una produzione di cui entrambe le generazioni, ciascuna con un diverso ruolo, saranno protagoniste.
La strada verso l’autosufficienza alimentare per Luca Piras è un percorso che passa per politiche che supportano l’autodeterminazione dei territori, nuove consapevolezze e conoscenze condivise. Insieme a Simona Olianas è titolare a Lanusei, comune sardo di 5mila abitanti, di una bottega che dell’idea di una sovranità alimentare ha fatto pilastro fondante.
Lisa Ferreli
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5 Dicembre 2023
Vi abbiamo raccontato più volte di Addiopizzo, l’associazione nata a Palermo nel 2004 grazie alla forza di un gruppo di giovani studenti con il grande obiettivo di combattere il pizzo attraverso il consumo critico. A distanza di quasi vent’anni sono cambiate molte cose, da Palermo alla stessa mafia, diventata molto più “silenziosa”. Ma è cambiata soprattutto la responsabilità e la consapevolezza di molti cittadini che, grazie ad Addiopizzo, non hanno più paura di denunciare.
Cosa sta succedendo alla Cop 28 di Dubai? E in che modo l’annuncio a sorpresa sul fondo per il loss and damage iniziale potrebbe essere una distrazione di massa per nascondere la decisione di ritardare l’abbandono delle fonti fossili? Ce ne parla la redazione di Agenzia di Stampa giovanile, con un contributo del giornalista scientifico e ambientale Sergio Ferraris.
Può un’impresa che si occupa principalmente di innovazione sociale e tecnologica puntare – spesso in contrasto con le attuali tendenze del mercato – sul capitale umano e sul benessere delle persone e dei territori? Secono Infinityhub e il suo CEO, Massimiliano Braghin, sì. Anzi, è questa la visione imprenditoriale che traccerà la strada verso modelli economici più etici, sostenibili e solidali.
Dalla incredibile storia dell’unico albero sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki e dell’arboricoltore che se n’è preso cura nasce Kaki Tree Project, che in tutto il mondo organizza piantumazioni dei “figli” del caco di Nagasaki a cui sono collegati progetti di educazione al dialogo e sinergie per costruire percorsi di pace. Ne abbiamo parlato con l’associazione Nagasaki Brescia, referente italiana del progetto.
Cinzia Catalfamo
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4 Dicembre 2023
Trovare bellezza e speranza là dove sembra che non ve ne siano è possibile. Un esempio lampante è la Calabria, che contrariamente alla narrazione dominante nasconde progetti e iniziative di cambiamento davvero incoraggianti. Li abbiamo raccontati proprio ai giovani calabresi in occasione
della prima fase del percorso nelle scuole del progetto “Facci Caso”, realizzato all’interno del progetto Ponti: cultura e teatro per la cittadinanza attiva, in collaborazione con CCO – Crisi come Opportunità.
Selena Meli
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1 Dicembre 2023
Da Milano ai Castelli Romani per dare a un’utopia la sua casa, facendola diventare “topia”. È il percorso del gruppo dei giovani che hanno fondato Wiki Family, un progetto innovativo e multiforme che include un ostello, un coliving, uno spazio culturale, attività di volontariato, relazioni con gli animali e tanto altro.
Un progetto di una nuova opera a grande impatto visivo ed ecologico sta attirando a sé molti cittadini genovesi che, attraverso manifestazioni e incontri, esprimono il loro “no” e tutte le perplessità del caso. Si tratta di una funivia che collegherà Principe e Forte Begato e dai rendering elaborati dagli architetti del comitato informale emerge l’impatto che essa avrà sul quartiere già densamente popolato.
Emanuela Sabidussi
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1 Dicembre 2023
Maurizio Fadda è co-autore del libro “Il nostro cibo. Per la sovranità alimentare della Sardegna”. Uscito nel 2018, è ancora attualissimo perché propone un modello alternativo e moderno alla grande distribuzione, puntando sulla collaborazione tra piccole aziende e amministrazione locale.
È iniziata COP 28, la Conferenza delle Parti sul clima di Dubai, fra polemiche e defezioni. Ma di cosa si parlerà? Intanto si avvicina il passaggio al mercato libero dell’energia per tutti. Scopriamo che cosa comporta e quali scelte ha senso fare. parliamo infine del ponte sullo stretto con un contributo dell’ex sindaco di Messina Renato Accorinti.
La caccia in Sicilia continua nonostante lo stato di crisi per via degli incendi che hanno devastato il patrimonio boschivo. Dopo il breve momento di gioia da parte delle associazioni ambientaliste per la sospensione ottenuta grazie al Cga, sull’isola il calendario venatorio è stato però riattivato. Le associazioni annunciano nuovi ricorsi e commentano: “Con incredulità apprendiamo dell’emanazione del decreto dell’Assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino che riapre la caccia cedendo alle pressioni della lobby venatoria”.
Port’Alba è sempre stato il cuore pulsante della tradizione culturale e libraria napoletana, eppure da molti anni l’arco seicentesco, la strada e le stesse botteghe che la animano sono state abbandonate a loro stesse. Sono stati gli stessi librai della zona a mobilitarsi per cambiare le cose, organizzandosi in un comitato e lanciando “il Manifesto per la salvezza di Port’Alba”, firmato durante una notte bianca da centinaia di persone.