Pino Trimboli, un ristoratore calabrese, sfida la ‘ndrangheta con coraggio e senza compromessi. Dice no al pizzo costruendo economia, legalità e comunità.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Pino Trimboli, un ristoratore calabrese, sfida la ‘ndrangheta con coraggio e senza compromessi. Dice no al pizzo costruendo economia, legalità e comunità.
Dal 2010 la Cooperativa Beppe Montana contribuisce a costruire una Sicilia di qualità, legalità e dignità, creando lavoro e un impatto sociale positivo su terreni confiscati alla mafia.
Verbumcaudo è un antico feudo delle Madonie, confiscato alla mafia e restituito alla collettività. Oggi è coltivato da una cooperativa di undici giovani madoniti che, senza conoscersi, si sono formati negli anni e hanno avuto il coraggio di scrivere una nuova storia fatta di restanza, legalità e agricoltura. Un luogo di sviluppo, di crescita economica e sociale, e di speranza per le vicine comunità.
Nel reggino c’è Favuriti, un progetto culturale identitario e positivo nato da un’idea di Nino De Masi, l’imprenditore calabrese che da anni vive sotto scorta. L’obiettivo? «Costruire una nuova narrazione della Calabria» che “faccia la guerra” alla criminalità organizzata usando come “armi” cultura ed economia sana.
Nella giornata che ricorda la strage di Via D’Amelio e l’uccisione di Paolo Borsellino e della sua scorta, la redazione di Sicilia che Cambia ha intervistato Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. Parole forti e accorate per non dimenticare e continuare a chiedere giustizia e verità. Con impegno e senza retorica.
Siamo ad Afragola, nella periferia di Napoli, in un luogo in cui la bellezza della natura si intreccia alla forza di una comunità con un forte desiderio di giustizia. Qui, su un terreno confiscato alla criminalità, si trovano gli orti e i frutteti della Masseria Ferraioli, un luogo che racconta una storia di riscatto e rinascita.
Inauguriamo con questo articolo e questo video un nuovo format: Calabria sarai Tu, un altro immaginario per la Calabria. In questa prima puntata vi presentiamo Maria Francesca Gentile e il lavoro di Civico Trame e dell’Associazione Antiracket Lametina. Un lavoro e un percorso che mostrano e dimostrano che chi denuncia diventa più forte e che il coraggio è sempre “oltre” la paura.
Da più di dieci anni, l’opera dibattito ideata da Giulia Minoli calca i palcoscenici dei teatri di tutta Italia e le aule scolastiche con migliaia di studenti. Uno spettacolo per fare luce sugli aspetti meno conosciuti della criminalità organizzata e dare voce a chi la combatte, nel silenzio ingeneroso dell’opinione pubblica Ne abbiamo parlato con Giulia Minoli e con due dei molti protagonisti, Deborah Cartisano e Vincenzo Chindamo.
A Reggio Calabria, con la perseveranza delle formiche e il cuore dei leoni, l’associazione culturale Magnolia ha costruito bellezza là dove tutto sembrava perduto. Per quasi 10 anni un bene confiscato alla ‘ndrangheta nella periferia sud della città è stato abitato e riempito di arte, cultura, conoscenza, condivisione. Ma da quattro anni è chiuso, in attesa di un rinnovo che tarda ad arrivare.
Nata in Calabria per diffondere le storie e la cultura dell’antimafia, l’Associazione Da Sud si è evoluta moltissimo negli anni. Ha sperimentato linguaggi culturali e strategie diverse fino a creare, a Roma, l’Accademia popolare dell’antimafia e dei diritti, un esperimento ambientato all’interno di una scuola pubblica che vuole mettere in pratica quanto appreso negli anni. Abbiamo intervistato Danilo Chirico, presidente dell’associazione.
Può un fiore simboleggiare verità, speranza e giustizia? Uno solo forse no, ma mille sì. A Genova, nel centro storico, stanno sbocciando “mille fiori” di lana, fatti a maglia o all‘uncinetto, dedicati a ognuna delle quasi mille vittime innocenti delle mafie. L’intento è che questi nomi non vengano mai dimenticati e che, anzi, possano parlare di un nuovo inizio, di una speranza per le future generazioni.
Vi proponiamo la video-intervista a Ilario Ammendolia, autore del libro “La ‘ndrangheta come alibi”. Ilario ci propone un punto di vista duro, ma necessario: è possibile cambiare la Calabria nonostante la ‘ndragheta? E se sì, come mai questo non sempre avviene? E quali sono le responsabilità dello Stato in questa situazione così difficile?
La lotta alla criminalità organizzata richiede da una parte un’opera di prevenzione culturale costante e dall’altra il coinvolgimento e la presa di coscienza da parte delle comunità locali. Il lavoro svolto dagli amministratori locali è di fondamentale importanza e proprio per questo ne parliamo oggi insieme a numerosi sindaci e assessori alla Cultura e all’Istruzione collegati online dalle città di tutta Italia, destinatari principali di questa prima giornata e alcuni ospiti importanti,
il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. PEr Italia che Cambia interverrà Daniela Bartolini.
È nato nell’ambito del mondo accademico milanese l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata, un centro di ricerca, insegnamento e promozione culturale istituito per contrastare il fenomeno mafioso attraverso la conoscenza e l’educazione alla legalità. In quest’ottica si inseriscono anche le attività nelle scuole e la redazione web Stampo Antimafioso. Ce ne ha parlato Mattia Maestri, giovane ricercatore universitario da anni impegnato per diffondere una cultura della bellezza come antidoto alla mafia e alla rassegnazione.
In occasione dei 40 anni dall’uccisione di Peppino Impastato, abbiamo intervistato il fratello Giovanni in quella che fu la casa del boss mafioso Tano Badalamenti, oggi gestita dall’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. “La mafia ha perso – ci ha spiegato Giovanni – ora è giunto il momento di passare il testimone. Siete tutti invitati, il 9 maggio 2018, a Cinisi”.
Riparte il Futuro è una campagna nata tre anni fa allo scopo di combattere la corruzione in Italia e fare informazione su quali sono i reali costi di questo fenomeno. Il suo impatto è passato presto dal digitale al reale: dopo aver raggiunto un milione di firmatari, Riparte il Futuro ha ottenuto numerosi successi su temi legislativi fondamentali riguardanti la trasparenza e la libertà di accesso ai dati. Priscilla Robledo, Project Manager di Riparte il Futuro, ci racconta la nascita e gli sviluppi del progetto.
L’Agro aversano è il terreno su cui si incontrano mafia e camorra. Qui, in un bene confiscato a un clan, la cooperativa Apeiron combatte l’illegalità con la solidarietà: un’azienda agricola inserita nella filiera produttiva di Libera, un centro di accoglienza per richiedenti asilo, un alloggio per ragazzi con disabilità mentali.
L’intervista a Gianni Solino permette di descrivere la rete e i progetti del territorio casertano che man mano stanno costruendo una risposta concreta alla camorra. Dall’uccisione di Don Beppe Diana è nata la Scuola di Pace Don Beppe Diana, il comitato omonimo, delle associazioni in rete, e le altre evoluzioni dall’incontro con Libera. Il contrasto alla malavita organizzata necessita di una strutturazione a tutti i livelli: governo, scuola, lavoro, chiesa. Tutta l’Italia è coinvolta dalle dinamiche mafiose.
Qualche giorno fa mi sentivo stanca, non avevo più voglia di stare al telefono. Ho deciso di fare una passeggiata […]
Addiopizzo è un movimento anti-racket nato nel 2004 in Sicilia dall’iniziativa di un gruppo di giovani studenti con il grande obiettivo di combattere il pizzo attraverso il consumo critico. Con Pico di Trapani parliamo di com’è organizzato il progetto.
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Cosa accade in Sudan e perché è importante informarsi? Ce ne parla il giornalista sardo Matteo Cardia in questo approfondimento.
L’eredità sociale e culturale delle generazioni che ci hanno preceduto ha causato una forte inerzia nei confronti del cambiamento, rendendo difficile progettare il futuro. Una possibile soluzione? Unire le forze e farlo insieme.