
Nel reggino un progetto di “privato etico” propone un modello di assistenza sanitaria fondato su una visione sistemica e inclusiva della medicina che parte dalla prevenzione. Ne abbiamo parlato con il Dottor Lino Caserta.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Nel reggino un progetto di “privato etico” propone un modello di assistenza sanitaria fondato su una visione sistemica e inclusiva della medicina che parte dalla prevenzione. Ne abbiamo parlato con il Dottor Lino Caserta.
Iolanda Bernardo è una farmacista con master in cosmetologia che ha deciso di investire nella sostenibilità, nelle tradizioni e nei prodotti della sua terra, il Sannio, secoli fa popolata da streghe, di cui lei si considera un’erede.
Dalla carne a base di fiori alla riscoperta delle proprietà curative, le piante spontanee offrono infinite possibilità di alimentazione e di vita in armonia con la natura. Emanuele Cavaiolo le sta scoprendo e diffondendo.
Dallo studio delle tecniche di costruzione antiche, la Cecere Management ha deciso di investire nell’utilizzo dei mattoni di canapa, fatti da tanti micro-alveoli che trattengono il vapore acqueo, non creano muffe e regolano la temperatura dell’abitazione. Per questo l’intero ecosistema Nunziare – realizzato in bioedilizia ad Aversa dal gruppo Cecere –, è stato premiato con il riconoscimento Impresa virtuosa Claudio Cicatiello per la sua capacità di informare, sensibilizzare e comunicare la sostenibilità.
Salvatore è una giovane guida ambientale escursionistica che ha scelto di lasciare la routine quotidiana per dedicarsi completamente alla natura. Inseguendo la sua passione ha trasformato la sua vita: praticando escursionismo ha combinato lavoro e libertà in una professione. Scopriamo insieme a lui come il contatto con la natura possa offrire non solo un modo diverso di vivere, ma anche una fonte d’ispirazione e benessere profondo, per sé e per gli altri.
Da più di vent’anni Paola Sobbrio, giurista, si occupa di diritti degli animali con particolare attenzione all’intersezione tra scienza, diritto e politiche europee relativamente agli animali non umani e alle biotecnologie. L’empatia, la non violenza, la compassione e la gentilezza sono alla base del suo lavoro e della sua continua ricerca.
Tutti noi esseri umani sappiamo intuitivamente che trascorrere del tempo a contatto con la natura ci fa stare bene. Eppure, vivere in città ci dà sempre meno occasioni per fare una passeggiata tra i boschi o vicino a un fiume. I nostri livelli di stress si alzano, ci sentiamo sempre più ansiosi e nervosi, perdiamo spesso la concentrazione e la voglia di condivisione. Ma per stare meglio basta poco: un po’ di forest bathing, un momento che sia solo per noi stessi, dove sentirci in connessione con la natura e con gli altri. Giorgia Volpe, operatrice olistica e guida certificata di forest bathing ci racconta il suo viaggio, fisico ed emozionale in questo mondo.
Cosa vuol dire essere consapevoli e presenti nella nostra vita? Ed è possibile farlo sempre? A rispondere a queste e molte altre domande è Massimo Forcellini, psicologo e ricercatore che in questi anni ha unito gli insegnamenti universitari a quelli di una scuola di crescita personale in cui ha studiato e oggi insegna, proponendo consulenze e accompagnamenti individuali e collettivi.
Il nostro viaggio nel polo petrolchimico a nord di Siracusa finisce qui per il momento. Vogliamo concludere questa serie di articoli portando un po’ di speranza e dimostrando che anche dove tutto sembra impossibile e irrecuperabile, esiste già una soluzione. Le leggi ci sono, la politica e la visione un po’ meno. Ne abbiamo parlato con Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente nei governi Conte I e Conte II e promotore del disegno di legge “Terra mia”.
Gaetano – il nome è di fantasia, il nostro terapista forestale preferisce rimanere in anonimato – ha 48 anni, è laureato in giurisprudenza e ha lavorato per anni in un’azienda che non l’ha compreso né aiutato a crescere. Ora vive e lavora nei boschi e grazie ai boschi. La sua è una storia di riscatto, non sociale bensì umano. È attualmente un nomade digitale e la sua unica terapia è la foresta.
Dopo aver incontrato la dottoressa Pina Salinitro, cofondatrice e presidente di AIED Pisa, durante il nostro primo viaggio nell’amore che cambia, la raggiungiamo di nuovo per commentare con lei la grave situazione in cui si trova la sanità pubblica e territoriale italiana, in particolare i consultori. In un momento in cui la violenza di genere è un tema drammaticamente attuale, la politica sanitaria non fa nulla per risolvere la crisi in cui versano questi presidi fondamentali e anzi continua a tagliare fondi e chiudere strutture.
Tra il 2020 e il 2022 la Fondazione Compagnia di San Paolo ha promosso il programma Well Impact per sperimentare gli effetti della partecipazione culturale sul benessere e la salute delle persone attraverso formazione e interventi prototipali sul territorio ligure e piemontese. Ne parliamo in questo articolo, che fa parte di una serie di approfondimenti, realizzati in collaborazione con Hangar Piemonte, per raccontare la trasformazione culturale di persone, organizzazioni e comunità.
Attraverso un’ampia riflessione che si appoggia anche a studi e pubblicazioni di carattere scientifico, proviamo a capire come la narrazione e, soprattutto, l’autonarrazione possano contribuire alla definizione di una “nuova normalità” rispetto alla condizione delle persone con autismo e neurodivergenze. Lo facciamo dialogando con il ricercatore ed esperto Enrico Valtellina. Proprio da loro ci siamo fatti raccontare in che modo i videogiochi possono avere un ruolo a livello culturale e sociale, avvicinando le persone a un linguaggio più digitale. L’articolo fa parte di una serie di approfondimenti, realizzati in collaborazione con Hangar Piemonte, per raccontare la trasformazione culturale di persone, organizzazioni e comunità.
La ricerca antropologica può essere molto utile in innumerevoli campi e fornire chiavi importanti per interpretare la realtà e le relazioni con il prossimo. Ne è convinta Maria Concetta Segneri, che insieme al lavoro di supporto e cura delle persone migranti affianca un’intensa attività volta a valorizzare e far riconoscere il ruolo dell’antropologo.
Le sfide della medicina, il rapporto con i nostri sensi, le tante storie che si manifestano all’interno degli ambulatori sono osservate dagli artisti per costruire immaginari, relazioni e ascolto. Così nasce SUTURA, un nuovo spazio culturale e centro espositivo nato dall’idea di Virginia Moniaci, che a Torino esplora il rapporto tra salute e cultura. L’articolo fa parte di una serie di approfondimenti, realizzati in collaborazione con Hangar Piemonte, per raccontare la trasformazione culturale di persone, organizzazioni e comunità.
L’altro ieri sera il Colosseo si è illuminato di lilla per celebrare la Giornata Nazionale per la lotta ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. L’iniziativa è stata realizzata da NEVER GIVE UP, la onlus fondata dall’Ashoka fellow Simona Sinesi che da anni si batte al fianco di chi soffre di disturbi alimentari e in generale è vittima di situazioni di grave disagio adolescenziale.
A un certo punto della sua vita, Francesca Mussoi si è trovata costretta ad attraversare un lungo calvario fisico, affrontare gravi problemi di salute, morire metaforicamente e poi rinascere. Grazie alla sua famiglia e alla sua forza interiore ha avuto la capacità di trasformare le difficoltà in opportunità e ora vive la sua esistenza in maniera nuova, cercando di trarne il meglio ogni giorno.
A cinque anni di distanza dalla prima intervista e in concomitanza con il trentennale dell’azienda, torniamo a incontrare Remedia, che attraverso l’alleanza dei trasformati delle erbe aromatiche e degli alberi cura e si occupa del benessere delle persone. Segni particolari: coerenza e saggezza unite a una buona dose di ascolto del mondo naturale che ci circonda.
La salute conta come l’amore, è il motore dell’esistenza, un regalo da conservare gelosamente e riconquistare se ci sfugge di mano. È questo l’insegnamento che BB ha tratto dalla sua storia, dal suo lungo calvario medico che l’ha resa più consapevole e capace di apprezzare anche le piccole cose della vita.
Dove trovare la forza quando una diagnosi terribile sembra smantellare tutti i pilastri della nostra vita e cancellare ogni prospettiva? Un’ispirazione arriva dalla storia di Alessandra, una Moderna Persefone che ha saputo affrontare la sclerosi con coraggio, serenità e lucidità.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Nato da un’idea di alcune cuoche, Cocomero è un progetto che attraverso la pubblicazione di ricette “cruelty free” e altri contributi artistici sostiene alcune famiglie di Gaza.
In una provincia dove le librerie si contano sulle dita di una mano, quella di Tortolì resiste da quasi quarant’anni: non solo un negozio, ma un luogo di incontri, scoperte e relazioni.
Sociocrazia e modelli di governance in grado di prendere decisioni complesse si stanno dimostrando sempre più efficaci della democrazia rappresentativa, ma a che punto è la loro diffusione, soprattutto nel contesto istituzionale?