Banca Etica apre una filiale a Reggio Calabria e rafforza il presidio della finanza etica al Sud
Banca Etica, in controtendenza con i dati del momento, apre una nuova filiale in Calabria. La 22esima in Italia, la seconda nella regione.

È stata inaugurata la nuova filiale di Banca Etica a Reggio Calabria – che si aggiunge a quella di Lamezia Terme aperta nel 2006 –, una scelta che contribuisce a rafforzare il presidio della finanza etica nel Sud Italia e una risposta concreta al bisogno crescente di credito in territori in cui avanza la desertificazione bancaria. La Calabria, insieme alla Campania e alla Sicilia, registravano nel 2023 una percentuale di popolazione a “rischio di povertà o esclusione sociale” superiore al 33% e, come testimoniano i dati del rapporto Inclusione finanziaria e microcredito. Per un nuovo dialogo con i territori del 2025, è una delle regioni più colpite dalla desertificazione bancaria.
Tra il 2018 e il 2023 sono diminuiti del 22,5% gli sportelli bancari, 91 filiali sono state chiuse. Si è ridotto del 26,7% il numero di Comuni in cui era presente una Banca. Un trend che si conferma anche al livello nazionale: nei primi tre mesi del 2025 sono stati chiusi 95 sportelli e in Calabria 18mila imprese sono state private di tale servizio.
Le due uniche eccezioni sono in Calabria, appunto, e in Umbria, e in entrambi i casi i nuovi sportelli appartengono a banche di credito cooperativo. Dalla sua fondazione, oltre 25 anni fa, Banca Etica si caratterizza per un impegno sostenuto da principi inclusivi e mutualistici e investe sulla potenzialità dell’economia sociale: di famiglie ma anche imprese e realtà impegnate in progetti di contrasto alla criminalità, di inclusione sociale, di accoglienza dei migranti e di tutela dell’ambiente.
Banca Etica era già presente a Reggio Calabria con un ufficio, senza sportello, situato in un bene confiscato alla mafia. Un palazzo in cui, grazie alla sinergia di tante realtà virtuose calabresi e non solo, oltre ai servizi di riferimento per l’organizzazione locale di soci e Git (Gruppi d’iniziativa territoriale) e le attività di consulenza finanziaria competente del personale di Banca Etica, si trovano anche servizi e accoglienza per famiglie, persone svantaggiate e aziende. Formazione al lavoro, attività di sostegno a organizzazioni e imprese, un Social Point con servizi socio assistenziali come il CAF, patronato, cure domiciliari, un coworking e servizi dedicati alla mobilità per anziani e persone con disabilità.
Banca Etica è una banca cooperativa che in Calabria conta quasi 600 persone e organizzazioni socie e quasi 2000 clienti a cui destina oltre 26 milioni di euro di impieghi. «Le banche tradizionali sono spesso accusate di raccogliere le risorse al Sud per poi investire al Nord. Banca d’Italia ci dice che a fine 2024 il Mezzogiorno ha contribuito alla raccolta totale di depositi per il 19,9%, ma vi è stato utilizzato solo il 15,4% degli impieghi. Banca Etica fa una scelta controcorrente: al Sud raccoglie il 10,2% ma investe il 18,8%».
«Questo è il nostro modo per fare inclusione finanziaria. Dietro i numeri degli impieghi c’è infatti tanto lavoro di selezione rigorosa finalizzata a generare impatto positivo, finanziando l’economia sociale, l’agroalimentare biologico, le imprese baluardo di legalità: Banca Etica vuole costruire solo economie sane per le persone e per l’ambiente», dichiara Nazzareno Gabrielli, direttore generale di Banca Etica.
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