Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Ci sono luoghi che, per farsi conoscere davvero, chiedono silenzio e attenzione. Così è stato per Carnino, piccolo villaggio tra le rocce e i pascoli dell’alta val Tanaro, dove abbiamo conosciuto il cuore pulsante del parco del Marguareis.
A Chieri, al posto di una scuola dismessa nasce una nuova area verde di circa 6000 metri quadri che ospita 50 specie arboree, 131 specie arbustive e 205 metri quadri di specie erbacee perenni, per collegarsi a un altro parco urbano e generando un totale di 11000 metri quadri di verde. Parliamo del progetto Patch – Parco Tessile Chierese, un’esperienza simbolo della lotta al consumo di suolo e della riqualificazione urbana.
Alle 8:00 della mattina di martedì sei attivisti si sono seduti sull’asfalto della SP11 Padana Superiore Torino Chivasso per lanciare l’allarme sulla crisi climatica. La loro richiesta è una: lo stop immediato ai sussidi pubblici ai combustibili fossili a Torino e in un Piemonte duramente colpito dalla crisi climatica. Ma l’obiettivo, come sempre, è anche sensibilizzare. Questa volta sul tema delle migrazioni climatiche e sulla necessità di sviluppare politiche di adattamento preventive.
Visaisa è una taverna e foresteria rustica e familiare che sorge a Saretto, l’ultima borgata della Val Maira. A gestirla è il giovane Marco Zilioli: dopo aver lavorato in città come architetto ha deciso di ritornare alle origini e rilevare l’attività di famiglia che era destinata a essere venduta. Così, racconta, “oggi siamo un team giovane. Si lavora tanto ma con il sorriso”.
“Salviamo la Pellerina” è il nome del comitato di cittadini che a Torino ha avviato una raccolta firme per tutelare un’area del parco dall’insediamento del nuovo ospedale Maria Vittoria. “Che siano i cittadini a decidere il futuro di questa parte della città”, dichiarano fermamente convinti che il verde pubblico debba essere preservato sempre dal rischio del consumo di suolo.
È una grande Festa del territorio che da vent’anni porta lo spettacolo dal vivo e le arti performative, promuovendo il teatro di strada in tutte le sue forme. Parliamo di Lunathica, festival internazionale che si svolgerà quest’anno in 8 Comuni e attraverso più di 90 eventi: dal nuovo circo, alla danza urbana, al teatro, alla magia, ai concerti, agli eventi itineranti.
Un’azienda agricola dove coltivare prodotti sani e naturali, un orto, un laboratorio di smielatura e due baite in pietra che si fanno casa per ospitare turisti e visitatori. Sono questi gli ingredienti per una vita felice e immersa nella natura all’Agriturismo L’Arbo, progetto abitativo e turistico ideato sulla montagna biellese.
Quella di Viganella è la storia di un paese di montagna, di uno specchio e di un sindaco visionario e lungimirante che ci dimostra come natura e tecnologia possano coesistere. In questo Comune dell’alto Piemonte diciassette anni fa l’ex Sindaco Pier Franco Midali ha fatto realizzare uno speciale specchio che riflette i raggi del sole per illuminare la piazza del paese nei mesi di buio, diventando un esempio virtuoso e conosciuto in tutto il mondo.
Era il 1983 quando il giovane Franco Malerba rimase paraplegico dopo un incidente. Oggi, a distanza di quarant’anni, lo ricordiamo grazie a un progetto di inclusione sociale che intende dare un’opportunità agli ultimi: parliamo della cooperativa Dalla Stessa Parte, attiva a Ciriè per aiutare persone con disabilità psico-fisiche, donne fragili e giovani in cerca di occupazione. Oggi la cooperativa è un vero e proprio presidio che sul territorio mostra concretamente cosa significa fare integrazione.
Takaturna è un brand di Mondovì specializzato nel tessile di lusso. Dalla sua nascita ha recuperato l’antica e rara arte del taglio cinetico, promuovendo l’artigianalità e una qualità dei tessuti di alto livello. Ma il suo impegno è anche e soprattutto in campo sociale: le sue collezioni sono pensate per essere no-gender, perchè solo così – racconta la Direttrice Creativa Francesca Comino – si può attuare una vera rivoluzione che guarda a un futuro più etico e inclusivo nel campo della moda.
Sette giorni in cammino dalla Valle Stura alla Val Germanasca, tra paesaggi alpini e comuni virtuosi: è Grand Tour, l’evento organizzato dalla Rete Italiana Facilitatori Aree Interne che dal 3 al 10 settembre coinvolgerà 13 giovani under 35 che vivono o che sognano di trasferirsi nelle aree interne. Un’occasione formativa per scoprire i territori delle Alpi e conoscere progetti e realtà che qui promuovono l’innovazione sociale.
In trent’anni l’Italia ha perso il 13% della risorsa idrica e nel bacino del Po oltre il 70% dei prelievi è destinato all’agricoltura. Sono i dati riportati da Greenpeace durante la Giornata mondiale contro la desertificazione, che si è celebrata il 17 giugno, in occasione della quale l’associazione ha condiviso alcuni dati per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stress idrico nazionale.
Dal 25 giugno, per tutta l’estate, avrà luogo un’iniziativa che anima giardini, parchi secolari e dimore storiche: parliamo di Bellezza tra le Righe, rassegna culturale che nel pinerolese propone laboratori, passeggiate e incontri con gli autori per diffondere la bellezza della lettura e per far conoscere da vicino il patrimonio storico, artistico e architettonico locale.
Partire dalla Thailandia percorrendo Laos, Cambogia e Vietnam: è questo il viaggio che porterà quattro ragazzi piemontesi nel sud est asiatico, per raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici e di una deforestazione spietata. Al termine della loro esperienza contribuiranno alla piantumazione di più alberi possibili: come raccontano, “per ogni albero che pianteremo in Italia nel Parco del Ticino ne pianteremo uno anche in Vietnam”.
Possono i tessuti rigenerati diventare delle opere d’arte? A Savigliano l’azienda Trucco Tessile da settant’anni è specializzata in pigiameria e si appresta a celebrare questo traguardo attraverso la mostra Paintwear, che ospiterà 15 opere realizzate dall’artista Giulio Zanet, che ha saputo trasformare il tessuto dei pigiami in materiale espressivo e contribuirà a un’asta benefica i cui proventi verranno devoluti alla Onlus di Savigliano, che si occupa del sostegno di minori, famiglie e donne in difficoltà.
Sul territorio chierese è nato un progetto che promuove l’economia circolare e che coinvolgerà famiglie, scuole e attività produttive sui temi del riuso e del riciclo: parliamo di Eco3R, ideato e promosso dal Consorzio Chierese per i Servizi, realtà piemontese di eccellenza. Tra le iniziative nascenti non mancheranno il Repair Cafè, la Bacheca del Riutilizzo, il Centro del riutilizzo e la app Mercato Circolare: quattro esperienze che intendono portare la cultura del riuso alla cittadinanza, perché, come ci spiega il Direttore Davide Pavan, “il rifiuto migliore è quello che non viene prodotto”.
“Le Alpi, importante culla di esperienze virtuose da replicare per rispondere a crisi climatica e spopolamento”. Sono queste le parole di Legambiente, che in questi giorni ha assegnato le bandiere verdi ai progetti che, sull’arco alpino, sono diventati esempi virtuosi di adattamento creativo e innovativo. Il Piemonte ha ottenuto il primato italiano con 5 riconoscimenti.
La climate tech 3Bee ha creato nove Oasi della Biodiversità in Piemonte, grazie alla messa a dimora di 1600 piante da nettare che contribuiranno a proteggere la biodiversità e a riequilibrare l’ecosistema ambientale. L’iniziativa fa parte di un programma più ampio che ha portato alla messa a dimora di oltre 50.000 alberi in 18 regioni e oltre 50 province italiane.
Tornano le bici a illuminare il palcoscenico, con un evento che diventa itinerante tra le province di Torino, Cuneo e Pavia: una rassegna di spettacoli dal vivo per ispirare, coinvolgere, attivare le comunità e promuovere uno stile di vita più consapevole attento alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
In questi mesi abbiamo dato vita al progetto Confini, un filone incentrato sul racconto di chi vive in territori marginali nonché uno strumento innovativo di partecipazione civica in Piemonte e Liguria. Vi raccontiamo le esperienze avviate in Lunigiana, nelle Quattro Province e in Val Pennavaire, dove abbiamo incontrato decine di persone, organizzazioni e amministrazioni che stanno rendendo questi posti migliori. Lo fanno riscattandone la marginalità, contrastando lo spopolamento e creando nuove opportunità di vita.
Name è il primo progetto in Italia finalizzato a migliorare l’efficacia della medicina narrativa e a valutarne l’impatto nella pratica clinica, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione alla relazione tra medico e paziente. Così il progetto arriva in Piemonte grazie alla collaborazione tra SIMeN e Regione Piemonte, per una maggiore umanizzazione della cura negli ambienti ospedalieri.
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