Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Ci sono luoghi che, per farsi conoscere davvero, chiedono silenzio e attenzione. Così è stato per Carnino, piccolo villaggio tra le rocce e i pascoli dell’alta val Tanaro, dove abbiamo conosciuto il cuore pulsante del parco del Marguareis.
Quella per i maiali è una passione che ha sin da bambina: così Fedy ha deciso che nella sua vita non poteva che dedicarsi al loro benessere, salvandoli dagli allevamenti intensivi e da situazioni di maltrattamento. Attraverso molti sacrifici è riuscita a realizzare il suo sogno: nel pinerolese ha dato vita al Santuario La Vie en Rose dove questi animali socievoli e intelligenti vivono oggi una vita lunga, dignitosa e felice.
Sta facendo notizia l’occupazione pacifica degli attivisti di Extinction Rebellion davanti alla sede RAI di Torino, avvenuta venerdì 17 febbraio. Durante l’occupazione una delle guardie giurate ha atterrato e minacciato con una pistola un giovane attivista, gesto di cui sono stati diffusi i video. «Il problema è il clima di allarme che è stato creato in questi mesi», spiegano gli attivisti in una riflessione critica sull’accaduto.
Si dice che le vecchie tradizioni non muoiono mai. Ci ha creduto Ombretta Bertolo, sindaca di Almese, insieme a un gruppo di cittadini che oggi sono divenuti gli Amici del Forno il Casot. Insieme hanno ristrutturato un rudere abbandonato per trasformarlo in un forno comunale dove ritornare a fare il pane come una volta.
Nell’Appennino ligure esiste un’area culturalmente e antropologicamente omogenea, a cavallo tra quattro province e quattro regioni. Si chiama “area delle Quattro Province“, Genova, Alessandria, Pavia e Piacenza. Noi ne esploreremo le radici culturali, enogastronomiche e artigianali e vi racconteremo passo passo le nostre scoperte.
Uva, banane, insalata, mele e pere: quando un’ammaccatura o una buccia rovinata decretano una “sentenza di morte”, arrivano le associazioni del territorio che salvano e redistribuiscono l’invenduto dei mercati. Proprio come Eco dalle Città, associazione che in questi anni ha salvato migliaia di tonnellate di frutta e verdura, creando nuovi posti di lavoro destinati a ragazzi e ragazze migranti e in situazione di fragilità.
Quale modo migliore per scoprire – o riscoprire – la propria città se non camminando. Magari prima di rimettersi al lavoro, per ricaricare le pile e incontrare gente sempre nuova con cui scambiarsi idee e consigli. Questa è la formula di Freelancers need to walk, community di liberi professionisti che vogliono riappropriarsi del tempo per sé concedendosi una camminata in compagnia.
Il cambiamento climatico non risparmia nessun habitat e tantomeno l’ecosistema montano, tanto prezioso quanto estremamente fragile. Un esempio è il massiccio del Monviso, che però oggi ha un nuovo alleato: parliamo di Pera, un sensore high tech progettato dall’azienda cuneese Lab3841 per monitorare costantemente temperatura, umidità e pressione atmosferica, fornendo informazioni accessibili a tutti. Non solo un alleato, ma uno strumento innovativo di cui noi e le nostre montagne potremmo non far più a meno.
Da un mese il nuovo itinerario Borberino – Natura 2000 è finalmente percorribile: si tratta di un percorso unico nel contesto piemontese, che consente di addentrarsi a piedi nelle profonde gole scavate nei millenni dal torrente Borbera, una sorta di accesso spazio-temporale che conduce all’alta valle. Ne abbiamo parlato con Irene Zembo, geologa di BorberAmbiente.
La Clean Cities Campaign di Legambiente torna con il suo tour nazionale: sarà un viaggio che dal 1° febbraio al 2 marzo 2023 farà tappa nei principali capoluoghi italiani. In questi giorni è arrivata a Torino per presentare i dati sull’inquinamento atmosferico e per offrire un maggior sostegno verso le urgenti politiche di mobilità attiva, condivisa e sostenibile di cui le nostre città hanno bisogno.
Ha delle radici ben solide e immersa nella sua terra offre frutta e verdura sempre fresche e di stagione. No, non stiamo parlando di un vegetale, ma di RAM, Radici a Moncalieri, un’azienda agricola fondata da un gruppo di giovani che hanno unito le loro conoscenze per dare vita a un luogo di cooperazione e di innovazione in campo agricolo. Ma RAM è anche una fattoria didattica, un agriturismo, un luogo di incontro immerso nella natura e tutto da scoprire.
Appassionata lettrice e autrice di libri per adulti e bambini, oltre che di ricette, articoli e biografie, Daniela è una donna genovese di origine, da qualche settimana alessandrina di adozione. Ama la cucina, la natura e tutto ciò che riguarda la sua vita da contadina in campagna. A un mese dal suo recente trasferimento in val Bormida, ci ha raccontato il suo cambio vita.
Sta facendo notizia il progetto dello Ski Dome previsto a Cesana (TO) e presentato proprio in questi giorni. Da un lato parliamo di un impianto sciistico innovativo che si presenta come uno tra più lunghi d’Europa; dall’altro c’è la preoccupazione di molti sull’impatto ambientale, energetico ed ecologico che potrà avere. Riportiamo le riflessioni di Fridays for Future Valsusa e di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
Qual è il modo migliore per raccontare la trasformazione culturale che stanno mettendo in atto persone, organizzazioni e intere comunità intorno a noi? Ce lo siamo chiesto insieme all’agenzia Hangar Piemonte e abbiamo dato vita a una collaborazione della quale siamo entusiasti: nei prossimi mesi, attraverso articoli dedicati, vi racconteremo casi studio emblematici ed esperienze di successo delle realtà italiane e internazionali che stanno migliorando le città e i territori in cui viviamo, tra innovazione e cultura.
E se scuola e territorio collaborassero per rendere l’educazione dei giovani diffusa negli spazi della città? L’Istituto Pascal di Chieri (TO) si è lanciato in una nuova iniziativa e ha siglato un patto di condivisione con l’Amministrazione pubblica per realizzare un progetto di “scuola condivisa”: una scuola diffusa dove luoghi della città diventano nuovi e vitali ambienti di apprendimento per ragazzi e ragazze.
Erika e il suo compagno qualche anno fa hanno cambiato vita e ora vivono in montagna, nel Comune di Franconalto. Qui producono ortaggi e formaggio di alta qualità. Ora vogliono formare una cooperativa di comunità che gestisca la loro azienda agricola, Cascina Montesciutto. Cercano collaboratori e persone interessate a far partire il progetto: chi vuole unirsi a loro?
Un percorso di accompagnamento creato su misura per le organizzazioni e le reti che vogliono intraprendere un processo di trasformazione culturale di un luogo o di un territorio: è questo Hangar Piemonte, che con le sue competenze ha accompagnato in questi anni centinaia di realtà che riconoscono nella cultura un motore di sviluppo. Mercoledì 25 gennaio presso Toolbox Coworking, Hangar ha lanciato una nuova call rivolta al territorio e ha presentato i suoi nuovi progetti: uno di questi vedrà anche la partecipazione di Italia che Cambia e di cui vi parleremo nei prossimi giorni.
Dall’idea di aprire un punto di noleggio di bici elettriche alla voglia di attivarsi per valorizzare il proprio territorio. Non si sa cosa sia scattato prima, ma la volontà di fare rete c’è, l’intenzione di fare fronte comune per darsi una mano a vicenda pure. Cosa manca? Salire in sella e scoprire le meravigliosi panorami della val Borbera, assaporarne le specialità locali e chiacchierare con i suoi abitanti. Abbiamo incontrato Silvia Gogna di Bikevalborbera, che ci ha raccontato come s’è sviluppato il suo progetto.
Più sicurezza e meno inquinamento nelle strade della città: è questa la richiesta di un gruppo di cittadini e associazioni che per martedì 24 gennaio ha in programma a Torino un flash mob che vedrà la creazione di una grande ciclabile umana. In città sono sempre più numerose le persone di ogni età che scelgono di muoversi con mezzi sostenibili: garantire una città più sicura è un diritto e un dovere, nonché una scelta che è già diventata realtà in molte città europee.
Quello che si trova tra il fondovalle e le terre alte del Parco Nazionale Val Grande (VB) è un territorio dallo straordinario patrimonio paesaggistico. Qui è nato Terrazze di Vita, un progetto educativo itinerante che nei piccoli comuni dell’Ossola e dell’Alto Verbano vedrà giovani studenti coinvolti in azioni di cura dei terrazzamenti storici al fianco degli abitanti. Ci racconta il progetto Giulia Damiani, facilitatrice del progetto Comuniterràe e coordinatrice di progetto per Terrazze di Vita.
La lotta contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento è uno dei punti cardine del progetto Bee My Job, che ad Alessandria ha creato un punto di incontro tra l’apicoltura sociale e giovani rifugiati, richiedenti asilo e migranti. Tra questi c’è Moussa Abbati Yahaya, ragazzo originario dal Niger che oggi è diventato apicoltore all’interno di una realtà aziendale. Vi raccontiamo la sua storia e quella di un progetto virtuoso e affermato come best practice di inclusione lavorativa.
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