21 Feb 2014

Un altro amore: dal mercato del porno alla sessualità critica

Oggi gran parte del mercato del sesso a pagamento è veicolato da internet, attraverso i numerosi siti di annunci esistenti. […]

Salva nei preferiti

AU-14818-2Oggi gran parte del mercato del sesso a pagamento è veicolato da internet, attraverso i numerosi siti di annunci esistenti. L’Italia è il quarto paese al mondo per contatti sui siti porno (youporn, youjizz, redtube, tubegalore), anche se negli anni le vie alternative ai portali si sono moltiplicate: social network come Facebook garantiscono l’anonimato e l’immediatezza dei commenti e hanno rivoluzionato la pornografia, offrendo un’alternativa al porno industriale e mainstream
Il racconto della puntata di Terranave di questa settimana parte dai divanetti di un night club romano, oggi occupato da un collettivo femminista, per arrivare ad indagare le alternative al porno industriale, passando per iniziative di informazione e condivisione di pratiche e piacere, workshop per imparare a scegliere e autodeterminarsi.


Cagne sciolte
è una rete romana di femministe che a dicembre scorso ha occupato l’Ex Number One, un locale di lap dance sequestrato e chiuso cinque anni fa. All’interno del night club il gruppo sta portando avanti progetti e iniziative, da uno sportello antiviolenza a passeggiate critiche, dal cineforum a corsi di pole dance. Il nome Cagne sciolte si ispira al Manifesto cagna, scritto nel 1968 da Joreen.
“Le Cagne muovono il proprio corpo liberamente invece di limitare, definire e confinare i propri movimenti in ‘maniera femminile’. Salgono le scale rumorosamente, avanzano a grandi passi quando camminano e non si preoccupano di come mettono le gambe quando si siedono“. Joreen, Manifesto cagna
“Adesso giochiamocela” è invece il titolo del workshop che Maia Pedullà promuove da anni. Si tratta di un laboratorio sui sex toys e altri giochi erotici, un’occasione per parlare e interrogarsi su cosa sia la sessualità e il piacere. Tra gli argomenti che affronta il workshop, la prevenzione e le variabili di rischio nella trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili. La sicurezza e il benessere, come spiega Maia, non sono solo questioni sanitarie, ma hanno anche a che fare con le relazioni, l’autostima, la capacità o voglia di scegliere come stare bene. Maia porta avanti i suoi laboratori per lo più in contesti già sensibili a una ricerca sulla decostruzione della sessualità e dei ruoli di genere, ma ancora non ha portato il suo lavoro in contesti più istituzionali, come i presidi sanitari o gli istituti scolastici. L’educazione sessuale a scuola è facoltativa.
Per saperne di più:
Il sito del network Amisnet: amisnet.org
L’archivio delle puntate di Terranave: www.italiachecambia.org/categoria/terranave/

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Porno etico su OnlyFans: il racconto di Karmann
Porno etico su OnlyFans: il racconto di Karmann

Tiziana Biondi di Stonewall: “Nessuno deve sentirsi sbagliato perché è lontano dall’eteronormatività” – Amore Che Cambia #32
Tiziana Biondi di Stonewall: “Nessuno deve sentirsi sbagliato perché è lontano dall’eteronormatività” – Amore Che Cambia #32

Green Vibes: quando la sostenibilità ambientale e personale incontra il piacere sessuale
Green Vibes: quando la sostenibilità ambientale e personale incontra il piacere sessuale

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Case green, ecco come funziona la nuova direttiva, nel dettaglio – #915

|

“Con l’assalto eolico una transizione energetica dannosa per la Isola”: il no di Luras alla speculazione

|

Cristofero Costanzo: “Tra mandorle e ulivi ho scommesso sull’agricampeggio in Sicilia”

|

Green Culture: cambiamento e innovazione per progettare la transizione ecologica

|

Sport paralimpici: a che punto siamo in Italia? Ne parliamo con Efrem Morelli

|

Jorge Eielson, l’artista peruviano che ha scelto Bari Sardo come dimora per l’eternità

|

Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi

|

La Repubblica Democratica del Congo fra colonizzazione, risorse e la prima donna al potere in Africa

string(9) "nazionale"