L’azienda agricola Carzedda, nelle Marche, produce formaggio pecorino esclusivamente con latte proveniente da pecore di razza sarda della loro stalla e rispetta il benessere dell’animale dalla gestazione allo svezzamento.
L’azienda agricola Carzedda, nelle Marche, produce formaggio pecorino esclusivamente con latte proveniente da pecore di razza sarda della loro stalla e rispetta il benessere dell’animale dalla gestazione allo svezzamento.
“Restiamo umani” era l’auspicio con cui Vittorio Arrigoni concludeva ogni aggiornamento da Gaza, stretta nella morsa dell’operazione Piombo Fuso. Era il 2009. Oggi, 14 anni dopo, il dramma di quei giorni è stato tragicamente surclassato. Appare quindi quanto mai necessario ispirarci all’esempio del giornalista e attivista che proprio a Gaza venne ucciso. Proviamo a farlo attraverso le parole di sua madre, Egidia Beretta, che instancabilmente porta in giro per l’Italia il messaggio di pace e di speranza di Vittorio.
Un lavoro capillare che viene portato avanti con generosità e amore in tutta Italia. È ciò che fanno, spesso sottraendo tempo alla loro vita privata, i volontari e le volontarie dell’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali. Fra loro c’è anche Chiara Barone, della sezione di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, che ci ha raccontato la sua esperienza.
Un dibattito tra una fisica esperta in beni culturali, un sociologo della comunicazione e un archeologo rappresentante di Ultima Generazione per confrontarsi sulla “bontà” ed efficacia dell’attivismo del movimento ecologista. È l’evento promosso da Officine Culturali di Catania e svoltosi mercoledì scorso presso il Bookshop dei Benedettini per analizzare le modalità di azione dei movimenti per la giustizia climatica.
Dal 2003 la Fondazione Morra Greco s’impegna a sostenere, sviluppare e promuovere l’arte contemporanea e gli artisti perché la cultura diventi accessibile a tutti, sostenibile e al passo con le nuove tecnologie e le esigenze degli studenti desiderosi di esperire in prima persona il lavoro di curatore, manager e organizzatore di simili in modo divertente e interattivo.
Eccoci giunti alla conclusione dell’inchiesta di approfondimento sulla nave rigassificatore di Vado Ligure. Nelle settimana appena trascorse abbiamo analizzato gli impatti ambientali, le logiche del mercato del gas, i suoi attuali consumi. Ma non solo: abbiamo dato voce ai comitati e associazioni che stanno cercando di sottoporre all’opinione pubblica i dubbi sull’impatto che tale opera avrebbe sulla popolazione e su un territorio già altamente sfruttato. Tiriamo quindi le fila di quanto emerso per cercare di collegare i vari pezzi l’uno all’altro e offrirvi un grande puzzle la cui immagine finale risulterà essere, forse, più amara del previsto.
Terza puntata di “Io non mi rassegno Sardegna”: parleremo di sanità, di continuità territoriale, di politica, della classifica di Legambiente sulle eco-città più virtuose. Vi racconteremo anche gli articoli usciti in settimana su Sardegna che cambia e chiuderemo segnalandovi i festival e gli appuntamenti imperdibili del weekend.
La Danimarca ha presentato un piano per ridurre drasticamente il consumo di carne e incentivare le soluzioni a base vegetale: parliamone. Parliamo anche di una nuova sparatoria negli Usa, del governo che ha provato, forse, a reintrodurre il nucleare in Italia senza autorizzazioni, della cattura di Co2 che non funziona e infine dell’ultima puntata della nostra inchiesta sul rigassificatore di Vado Ligure e di un’intervista a Vittorio Arrigoni.
La pesca intensiva sta gradualmente causando la distruzione di interi ecosistemi marini. L’overfishing oltre a determinare un inesorabile annientamento delle specie viventi nei nostri mari, compromette il ruolo degli oceani nello stoccaggio del carbonio, contribuendo ad accelerare il cambiamento climatico. Esistono soluzioni davvero sostenibili per proteggere la vita negli oceani?
In bilico fra Calabria e Sicilia – proprio come la storia della sua vita – parliamo di Adriano Modica, artista poliedrico e cangiante in procinto di pubblicare un nuovo album interamente dedicato al tema dell’acqua. Con lui affrontiamo temi che riguardano il suo percorso artistico ma anche lo stato dell’arte – letteralmente – della scena musicale italiana.
Nell’isola sono due le comunità energetiche operative. Si trovano a Villanovaforru e a Ussaramanna. A pochi anni di distanza dall’inizio del progetto, quella di Villanovaforru ha ricevuto i primi incentivi dal GSE (Gestore Servizi Energetici): è una delle poche in Italia e rappresenta un modello virtuoso. Ma anche un simbolo di resistenza.
Da trent’anni a Messina la dottoressa Graziella Arena lavora con i bambini della scuola dell’Infanzia e sperimenta metodologie didattiche innovative. Con il suo Metodo E.D.I. coinvolge i bambini da 0 a 5 anni in un percorso di conoscenza del mondo attraverso pupazzi, libri tattili, storie, musica e drammatizzazione. E mentre progetta di ampliare la formazione e approdare alla scuola primaria, sogna di parlare del suo metodo con il ministro dell’Istruzione.
Giulia Grechi e Wissal Houbabi ci accompagnano alla scoperta del phonomuseum_rome e, più in generale, di un percorso culturale finalizzato alla riscoperta di un patrimonio – in particolare linguistico, ma non solo – di cui il colonialismo ci ha privato. Il tutto con modalità originali che escono dal museo inteso come luogo fisico e coinvolgono attivamente visitatori e visitatrici.
Sebbene sia piuttosto scomparso dai media, anche il conflitto in Ucraina continua ad andare avanti, e allora forse è il caso di capire cosa sta succedendo. Facciamo anche gli ultimi aggiornamenti da Gaza e parliamo della possibile distruzione di un popolo incontattato e del suo habitat in India, prima di passare la parola al direttore Daniel tarozzi per la consueta rubrica La giornata di Italia che Cambia.
Nel nostro indagare le questioni degli altri animali questa settimana ci soffermiamo sui fratelli marini. Tra oggi e domani, infatti, vi proponiamo due articoli che approfondiscono lo stato dei mari, dei cetacei e degli altri esseri viventi che li abitano, partendo dalle nostre pratiche dannose e dalle possibili soluzioni. Iniziamo oggi con il Mar Ligure e approfondiamo il discorso con la dottoressa Sabina Airoldi dell’Istituto Tethys.
Decine di giovani scendono in campo con idee innovative e originali per rigenerare il tessuto sociale e le relazioni, specialmente nei contesti considerati più marginali come borghi, quartieri periferici e aree interne. Il tutto con il sostegno decisivo di Generazioni, il bando che da anni in Trentino Alto Adige si propone di rigenerare i territori attraverso la cultura.
Un incontro casuale, appena rientrate nell’isola, e la svolta imprenditoriale, coraggiosa e voluta, nel 2020. Ilaria e Fiammetta gestiscono da tre anni a Cagliari uno spazio multifunzionale adibito a co-working, laboratori e mostre. Un luogo di incontro per creativi e non solo, un progetto innovativo che si apre alle collaborazioni locali e nazionali, un unicum in Sardegna e non solo.
I’m Queer, any problem? è un collettivo attivo a Napoli da moltissimi anni, ma in continua trasformazione ed evoluzione per la volontà di adeguarsi a nuovi tempi e nuovi bisogni. Nato per uno sfogo personale come una semplice pagina Facebook, negli anni è cresciuto fino a diventare un collettivo pronto ad accogliere tuttə, nel dibattito e in discussioni che riguardano tematiche come identità di genere, orientamenti sessuali e nuovi modelli relazionali. La lotta avviene attraverso il confronto, il dialogo e persino attraverso il divertimento. Ho incontrato Raffaele, creatore della pagina, e Luca, una delle ultime persone che sono entrate a far parte del collettivo, che mi hanno raccontato come è nato e come è cambiato nel tempo.
Dopo ventidue anni come responsabile marketing, Irene ha deciso di cambiare lavoro e aprire una sfuseria di paese sulle colline parmensi. La sua bottega Semiamo racchiude tutta la sua passione per l’alimentazione naturale vegetale ed è un invito a prendersi il tempo giusto e un po’ di tranquillità anche quando si va a fare la spesa.
Mentre a Gaza la situazione resta drammatica, con l’esercito israeliano che ha intensificato i bombardamenti, gli Usa sembrano in bilico fra lo svolgere una funzione distensiva, cercando di scongiurare l’invasione della Striscia da parte delle truppe israeliane, e al tempo stesso prepararsi ad un allargamento del conflitto, richiamando i propri cittadini da tutta l’area. Parliamo anche dell’enorme sciopero generale delle donne in Islanda, della Spagna che potrebbe aver trovato un governo, dell’incidente ferroviario in Bangladesh e infine del peso delle agenzie di rating sulle sorti degli Stati.