Ieri notte è circolata la seconda bozza di accordo della COP26, in cui possiamo riconoscere uno sforzo di ambizione in più rispetto alla prima, ma anche una certa, persistente, mancanza di concretezza. Che cosa prevede e che giudizio possiamo dargli? Intanto il nucleare torna a fare capolino nelle strategie di decarbonizzazione di molti paesi, quello di quarta generazione, spacciato per sicuro e pulito. Ma è davvero così? E abbiamo alternative?
Prosegue il percorso verso la creazione di una “comunità visionaria” di persone desiderose di sperimentare un nuovo stile di vita all’insegna della consapevolezza, della condivisione e dell’armonia con la natura. È questa la fase in cui verrà selezionato il gruppo che a partire da gennaio 2022 parteciperà ai laboratori di comunità di Casa Sangam. Ne farete parte anche voi?
Redazione
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10 Novembre 2021
Dal recepimento disastroso della direttiva sulle plastiche monouso da parte del governo italiano agli esempi virtuosi in Francia, Spagna e Germania. Dalla deludente bozza di accordo dei paesi alla COP26 per il clima, in cui non vengono nominati combustibili fossili né gli allevamenti intensivi, alla delibera dell’amministrazione di Helsinki che smetterà di servire carne negli eventi pubblici. Dall’invasione di mascherine negli oceani alla condanna di Eni per Greenwashing, alle prime condanne del maxiprocesso contro la ‘ndrangheta. Tanta carne sul fuoco oggi, o forse no!
Lo scorso fine settimana le protagoniste della COP26 sono state le centinaia di migliaia di persone che hanno sfilato per le strade di Glasgow per chiedere giustizia climatica e maggiore coinvolgimento nei processi decisionali da parte dei leader mondiali. Ecco le foto di ciò che è successo e un resoconto dai saloni del meeting, con le ultime novità e gli accordi stipulati.
È la svolta che stavamo aspettando? Finalmente i Governi mondiali adotteranno misure risolutive e sincere per arginare la crisi ambientale e climatica? Proviamo a capirlo analizzando ciò che sta succedendo alla COP26 in corso a Glasgow, da cui stanno arrivando alcune prime importanti indicazioni. Per farlo ci avvaliamo anche del contributo della nostra inviata speciale al vertice, Irene Ghaleb di Change for Planet.
Una panoramica sullo stato dei borghi europei e soprattutto sulle opportunità che questo momento storico di grande trasformazione offre rispetto al loro recupero, da portare avanti in equilibrio fra preservazione delle tradizioni e innovazione tecnologica. Approfondiamo il tema presentando il lavoro del team di Arup – gruppo che si occupa di pianificazione strategica e urbana, disegno urbano e resilienza – curato da Riccardo Erata, Edoardo Venturi, dal project manager Salvatore Settecasi e dal project director Stefano Recalcati.
Redazione
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5 Novembre 2021
Negli ultimi giorni la Cina sta razionando l’energia e ha consigliato alle famiglie di mettere da parte il cibo per il sostentamento quotidiano da qui fino a primavera, gettando nel panico milioni di persone. Ma quali sono le cause di questa crisi? Intanto a Glasgow proseguono i lavori della COP26, ieri si è parlato di energia ed è stato siglato un trattato per smettere di finanziare progetti di estrazione di combustibili fossili all’estero. Ma queste misure sono sufficienti? E in generale quanto possiamo confidare nelle svolte che arrivano dai vertici del sistema?
Un gruppo di ragazze e ragazzi italiani sta lavorando sodo per dare un impulso importante alla diffusione della consapevolezza e delle conoscenze necessarie a contrastare la crisi ambientale e i cambiamenti climatici. Lo fa attraverso l’associazione Change For Planet, di cui ci parla Irene, uno dei perni del progetto e referente di Italia Che Cambia a Glasgow per Cop26.
Elena Rasia
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3 Novembre 2021
Piccolo non vuole dire “poco importante”, anzi, significa piuttosto vicino alla gente e ai bisogni primari e quotidiani della comunità. Per questo durante i tre giorni nel corso dei quali si è tenuto il Piccolo Festival della Microfinanza – svoltosi in provincia di Cosenza, con la media partnership di Italia Che Cambia –, la dimensione ridotta è stata il filo rosso dei numerosi interventi che hanno posto le basi per un’economia più etica, sostenibile e umana.
Redazione
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27 Ottobre 2021
E se la democrazia fosse una forma di Governo ormai inadatta per un sistema complesso come il nostro Paese? Sembra essere questo il dato principale emerso dall’ultima tornata elettorale. Ma nella puntata odierna di Aspettando Io non mi rassegno, Andrea Degl’Innocenti affronta anche il tema della crisi energetica, dei vaccini e del superbonus edilizio.
Sabato 9 ottobre è una data da cerchiare in rosso nel calendario della transizione energetica italiana. Vicino a Gubbio, in Umbria, ènostra ha inaugurato il più grande impianto eolico collettivo d’Italia, insieme a centinaia di soci, sostenitori e partner istituzionali. C’eravamo anche noi di Italia Che Cambia.
Redazione
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12 Ottobre 2021
Io Non Mi Rassegno sta per tornare con una seconda stagione con diverse novità. Intanto, nell’attesa, abbiamo pensato di tenerci caldi con delle brevi rassegne commentate scritte settimanali. In questa prima puntata parliamo delle elezioni in Germania, dell’arrivo a Milano di Greta Thunberg e della manifestazione di Extinction Rebellion, del caro bollette, delle emissioni degli impianti di riscaldamento e infine della prima premier donna nel mondo arabo e di una foresta australiana che torna di proprietà della popolazione indigena che la abita da secoli.
Italia che Cambia propone da anni ai suoi lettori di passare a un gestore elettrico cento per cento rinnovabile. In occasione del nuovo sciopero mondiale per il clima, abbiamo deciso di contattare Gianluca Ruggieri, vicepresidente di ènostra, per capire come mai se aumenta il prezzo del gas aumenta anche il costo dell’energia rinnovabile.
Daniel Tarozzi
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24 Settembre 2021
Il Cimate Crisis Fund – fondo per la crisi climatica – è un’iniziativa lanciata dal WWF allo scopo di finanziare interventi in quattro ambiti chiave, i terreni principali in cui si gioca la sfida ecologica che deciderà, che lo vogliamo o meno, il destino del Pianeta e di chi ci abita.
In Valle Gesso, su un piccolo promontorio roccioso, sorge un rifugio gestito da un uomo che ha deciso di ridurre il più possibile l’impatto della propria struttura. Oggi il Rifugio Pagarì fa scuola ed è un modello di educazione ambientale per gli escursionisti e gli studenti della zona.
Valentina D'Amora
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26 Agosto 2021
Fornire ai propri soci energia pulita e rinnovabile, proveniente da impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici, è il progetto cooperativo su cui si fonda énostra, impresa di comunità che favorisce realtà di produzione legate alle comunità locali. Raccontandoci la loro esperienze in diretta, Giuseppe e Patrizia ci vengono in aiuto per meglio comprendere l’importanza di questa realtà sociale e la necessità di investire in modelli ecosostenibili.
Davide Artusi
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2 Agosto 2021
Il territorio sardo, in particolare la provincia di Oristano, è vittima da diversi giorni di estesi e gravissimi incendi che stanno devastando la zona e mettendo in ginocchio le attività legate alla Terra. Dietro questi drammatici eventi, aggravati dalle condizioni ambientali sempre più esacerbate dei cambiamenti climatici, c’è quasi sempre la mano dell’uomo. Eppure il modo per ridurre sensibilmente i danni ci sarebbe…
Nel rapporto dell’osservatorio di Legambiente e CNR-IIA, le buone pratiche e le criticità nelle 27 isole minori italiane abitate. I problemi più rilevanti sono sul fronte depurazione, approvvigionamento idrico ed energetico. Quasi il 40% delle isole non ha un sistema di trattamento delle acque reflue. Cresce la raccolta differenziata. Aumentano anche gli impianti fotovoltaici, ma a cifre e ritmi bassi: non raggiunti gli obiettivi al 2020. Ecco il quadro completo.
Legambiente
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26 Luglio 2021
Si è conclusa domenica a Melpignano (LE) la prima edizione del Climate Space Film&Music Festival, un progetto nato da un’idea del pianista e compositore Ludovico Einaudi. L’evento, curato da Francesco Cara, è stato realizzato da Ponderosa Music&Art, grazie al contributo della Regione Puglia e del Comune di Melpignano. Su Italia Che Cambia, media partner dell’iniziativa, vi raccontiamo quanto emerso in questi cinque giorni intensi e stimolanti.
La nuova PAC, la politica agricola comune, non risolve i suoi problemi strutturali e rischia di non dare una mano alla transizione ecologica, anzi di far finire i soldi nelle tasche dei soliti. Intanto la Cina lancia il suo sistema Ets di Scambio di crediti di carbonio, senza però prevedere un tetto massimo di emissioni. E sul Mar Nero, le esercitazioni Nato gettano nuovo combustibile sul fuoco del conflitto con la Russia.