Fine vita, muore il paziente in attesa di suicidio assistito in Emilia-Romagna a poche ore dal verdetto
La morte del paziente in attesa di suicidio assistito in Emilia-Romagna fa saltare la sentenza del Tar. Intanto in Sardegna arriva una nuova proposta di legge per il fine vita.

Il paziente in attesa di suicidio assistito in Emilia-Romagna è morto per cause naturali nella notte tra il 14 e il 15 maggio. Aveva completato l’iter stabilito dalla Regione per accedervi, poi sospeso perché il Tar aveva accolto la richiesta di sospensiva della consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini. Proprio giovedì 15 maggio il Tar avrebbe dovuto discutere il ricorso cautelare, ma come hanno spiegato i legali, che assistono la consigliera e una serie di comitati cattolici e pro-vita che si sono costituiti, sono venute meno le esigenze cautelari. Non c’è più urgenza di decidere se le delibere della Regione Emilia-Romagna possono essere accolte o meno in mancanza di una applicazione concreta.
Castaldini e le associazioni hanno comunque chiesto di fissare una nuova udienza in tempi brevi, in modo da avere una sentenza, discutere le delibere regionali che disciplinano la materia e fissare linee guida e procedure omogenee per le Ausl. La consigliera Castaldini ha sempre tenuto a ribadire che il ricorso presentato al Tar trova fondamento nel fatto che il tema del fine vita sia di competenza esclusiva di una legge nazionale. La Regione Emilia-Romagna, con le delibere approvate dalla giunta Bonaccini nel 2024, si era mossa in autonomia rispetto al governo centrale.
In udienza era presente anche l’Avvocatura distrettuale dello Stato, in rappresentanza del Governo che ha impugnato autonomamente gli atti della Regione Emilia-Romagna. Adesso la parola passerà al Collegio, che deciderà se fissare un’udienza di merito a breve o se attendere le determinazioni della Corte Costituzionale sulla legge regionale sul fine vita della Toscana, anche quella impugnata dal Governo. Intanto anche la Sardegna si sta occupando dello stessa tema. La proposta di legge sul fine vita ha come primo firmatario il capogruppo del Pd Roberto Deriu. La settimana prossima sarà la volta delle audizioni delle parti interessate.
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